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Come scoprire gli insight dei competitor?

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Guardare gli insight dei competitor può essere d'aiuto per migliorare la propria strategia: come farlo in maniera del tutto etica?

Penetrare il target su Facebook, o in generale sui social, sta diventando sempre più difficile. La concorrenza è aumentata, così come il prezzo da pagare per ottenere più visibilità. Un’idea frequente sembra essere quella di monitorare i competitor : quale miglior modo per aggiustare il tiro della propria strategia e ottenere risultati migliori? Conoscere come si stanno muovendo le aziende che operano nel proprio settore merceologico aiuta a migliorare la presenza online di chi possiede, però, gli strumenti giusti per farlo.

Capire come stanno performando i contenuti altrui sui social  dato che va oltre il semplice conteggio dei like — sicuramente può aiutare ad avere un quadro più chiaro della situazione. Un grande contributo può arrivare da un tool come Ahrefs, strumento seo che contiene ottimi parametri per i social e che consente di andare oltre i numeri, ottenendo statistiche più veritiere circa l’andamento della content strategy di un competitor. Basta semplicemente inserire il dominio del sito web: il tool esegue automaticamente tutte le altre operazioni. La tabella risultante mostra l’andamento dei profili social delle altre aziende e, inoltre, è possibile comprendere nel dettaglio come un singolo contenuto è stato distribuito sui social. Il tool consente di accedere a queste informazioni per ogni articolo pubblicato, aiutando a capire come, perché e quando il contenuto di un concorrente viene distribuito.

Anche Twitter vuole la sua parte

È fondamentale conoscere il target che ama la concorrenza. Se una determinata fetta di pubblico apprezza i competitor, infatti, è altamente probabile che ami anche un’altra azienda che fornisce lo stesso servizio e che sappia approcciarsi ad essa in maniera adeguata. È possibile, dunque, recarsi su https://twitter.com/search-home, inserendo una parola chiave legata alla propria azienda, per comprendere cosa sta producendo il competitor di riferimento e come gli utenti interagiscono con esso. Con ogni probabilità, infatti, essi sceglieranno di seguire l’azienda anche su Twitter per avere un confronto più immediato. Il consiglio è quello di raggiungere e seguire questi utenti, realizzando e pubblicando contenuti verso cui loro hanno dimostrato interesse.

Anche la frequenza di pubblicazione su Twitter può rivelarsi indicativa: spesso la velocità con cui si interagisce o si pubblica sul social network attesta popolarità e agilità da parte dell’account aziendale nell’intrattenere relazioni con gli utenti. Prima era possibile utilizzare Topsy, il tool per analizzare trend web, chiuso però dalla Apple.

 

Identificare gli influencer che condividono i contenuti di un concorrente

Ogni settore ha degli utenti particolarmente attivi e seguiti che condividono spesso contenuti di un determinato brand . Le probabilità che un competitor stia utilizzando un influencer in quel campo e ne stia beneficiando sono altissime, quindi perché non provare a fare lo stesso con la propria azienda? È possibile utilizzare, ad esempio, BuzzSumo, in modo da individuare i top content di un’azienda e le persone che li condividono maggiormente, oppure un tool come Buzzoole per intercettare gli utenti più influenti in un determinato campo. Una delle caratteristiche di questi tool è quella di poter scegliere se collaborare soltanto con i blogger , che potranno parlar bene di un prodotto, oppure intercettare persone influenti sui social per permettere loro di condividere un contenuto interessante e importante che avrebbe, così, particolare rilevanza.

Ottenute queste informazioni sugli influencer, successivamente sarebbe necessario stabilire un contatto con loro sul social network che prediligono, per conoscerli meglio. Fatto questo, si potrà pensare di chiedere la condivisione di un contenuto o di un guest post.

Occorre, quindi, venire a conoscenza dei contenuti più popolari di un concorrente. Con una rapida panoramica fornita dai tool si possono apprendere tantissime cose. Ad esempio, è possibile trovare le risposte a queste domande:

  • Qual è il contenuto top, quello più condiviso?
  • Perché è così popolare?
  • C’è un tema generale o un argomento che caratterizza i contenuti top?
  • Quali social generano più interazione?

Che cosa fare con queste informazioni? Andrebbero utilizzate per migliorare la propria strategia di marketing. Ad esempio, si potrebbero prendere i temi che risultano più popolari, utilizzandoli per produrre dei contenuti propri da condividere sui social che si sono dimostrati più in linea con quel tema.

Analizzare i contenuti dei competitor può, quindi, essere fatto in maniera etica, ottenendo dei buoni risultati: si tratta, infatti, di eseguire semplicemente una ricerca più attenta. Tanti sono i modi per farlo, al di là di quelli descritti. Essere ossessionati dalla concorrenza non farà bene ad un business, ma essere a conoscenza di qualche informazione in più non fa mai male, soprattutto se l’obiettivo è quello di ottimizzare la propria strategia di social media marketing .

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