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Come integrare l'email marketing con strategie SEO

Come integrare l'email marketing con strategie SEO

Anche se non può influire direttamente sul ranking di un sito, l'email marketing può contribuire a rafforzare la strategia SEO; ecco come.

Molti vedono nell’ email marketing  e nella Search Engine Optimization ( seo ) due entità separate che possono rendere molto singolarmente, il che è corretto; tuttavia, combinando elementi diversi di entrambi in una campagna di web marketing coerente è possibile raggiungere migliori risultati per il successo di un sito web.

Quindi, come integrarli correttamente per aumentare le conversioni e, più in generale, raggiungere gli obiettivi di web marketing prefissati? Sicuramente una campagna di email marketing non può direttamente influenzare il posizionamento di un sito web perché Google non esegue la scansione dei messaggi di posta elettronica in ottica SEO, ma può farlo indirettamente anche perché l’email rappresenta uno strumento molto utile ed efficace per raggiungere e coinvolgere il giusto pubblico, spingendo gli utenti ad interagire con alcuni contenuti online.

Il potere dei link

La prima regola è pensare in modo strategico ai link da inserire all’interno delle email. Riuscire ad ottenere un buon numero di link “forti” in entrata, infatti, è un fattore di fondamentale importanza per accrescere il rendimento di un sito in chiave SEO. A tal proposito è opportuno ricordare che esiste una forte correlazione fra il numero e la qualità dei link in entrata ad un sito e il ranking organico da esso raggiunto. Per cui, maggiore è il numero di link provenienti da fonti autorevoli che puntano verso il proprio sito più alta sarà l’autorità del dominio stesso.

È possibile sfruttare una campagna di email marketing, inoltre, per spingere un target mirato di utenti a collegarsi a pagine specifiche del sito – aumentandone la visibilità e le prestazioni – o fruire di contenuti di particolare interesse. È importante, quindi, completare il contenuto di una email inserendo uno o più link pertinenti al messaggio e utili all’obiettivo di marketing.

Potrebbe essere efficace distribuire contenuti rilevanti e di qualità come, ad esempio, white paper, infografiche, articoli, ebook che potrebbe anzitutto generare naturalmente un maggiore traffico per il sito, oltre ad aumentarne la popolarità e rafforzarne la reputazione, spingendo il pubblico a tornare in futuro per novità interessanti.

email marketing E ENGAGEMENT

La seconda importante regola, strettamente legata alla prima, è di stimolare il coinvolgimento degli utenti con contenuti accattivanti. Google utilizza una molteplicità di metriche attraverso cui misura il valore di una data pagina web sulla base del traffico e del coinvolgimento degli utenti (fra le principali la frequenza di rimbalzo e il tempo speso sulla pagina). Anche se non si conoscono con certezza gli effetti che il tasso di engagement ha in termini SEO per un sito, sicuramente avere utenti particolarmente partecipativi e coinvolti permette di raggiungere un migliore posizionamento nei motori di ricerca.

Una email, per esempio una newsletter , correttamente ideata sia nella struttura che nei contenuti, può incentivare gli utenti a commentare e condividere, può favorire il mantenimento di una relazione attiva e bidirezionale con i contatti della propria mailing list, spingendoli a tornare al sito anche successivamente e in maniera organica. Per favorire l’ engagement anche attraverso l’email marketing è talvolta necessario invitare esplicitamente le persone a lasciare un commento ai post, per esempio chiedendo di esprimere la propria opinione oppure segnalando dei suggerimenti attorno ad un tema, ma anche incoraggiare gli utenti nella condivisione di un articolo al fine di diffondere una buona causa oppure condurli in maniera diretta ai canali sociali, invitandoli a commentare anche su quelle piattaforme oltre che sul blog perché, anche se non hanno degli effetti diretti sul posizionamento SEO, i social media sono un potente strumento di engagement e aiutano ad attirare l’attenzione di Google verso particolari temi o siti.

Di seguito cinque suggerimenti per fare dell’email marketing una strategia di supporto alla SEO:

  • Concentrarsi sul valore: è opportuno fornire agli utenti contenuti di reale qualità e valore rispetto ai loro interessi, non forzandoli nel compiere una determinata azione;
  • Non fare spam: aumentare la quantità di messaggi non vuol dire accrescere le opportunità di essere letti, ma di essere abbandonati definitivamente. L’ideale è, secondo il Database Marketing Institute, inviare due messaggi di posta elettronica al mese per ottenere una maggiore apertura dagli utenti (e ridurre il rischio di cancellazione);
  • Non comprare iscritti: è una regola fondamentale e sempre valida per qualsiasi azienda o addetto al web marketing. Mai comprare iscritti alle proprie mailing list, nemmeno durante i momenti di peggior sconforto, perché non si può ottenere alcun beneficio da ciò.
  • Misurare il proprio email marketing: ogni azione ha valore se si è in grado di misurarne i risultati, quindi è importante monitorare il comportamento degli utenti e le interazioni che si ottengono a partire dalle email.

Sebbene in maniera indiretta, è quindi chiaro che l’email marketing può contribuire a rafforzare la strategia SEO ideata per un sito web e il relativo posizionamento nei motori di ricerca.

Per sostenere adeguatamente le iniziative SEO potrebbe essere particolarmente efficace determinare da subito quali iniziative di ottimizzazione per il posizionamento siano necessarie per il proprio progetto e individuare il modo migliore per integrare questa strategia con l’utilizzo delle email, per moltiplicare il rendimento ottenibile.

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