Home / Marketing / Advertising sui Social Network

Advertising sui Social Network

Con il lancio delle nuove piattaforme di advertising, sempre più aziende investono nei social network..

Twitter rallenta. I risultati finanziari presentati la scorsa settimana confermano che il social network ha perso utenti attivi rispetto all’anno precedente(+23%), registrando solo un +20% a dicembre 2014. La piattaforma quindi scende dal podio e lascia il secondo e terzo posto a Pinterest e Instagram, “in costante espansione”.

Nate Elliott, analista di Forrester Research, e Corcom Debra Aho Williamson  però concordano nel riconoscere che Twitter al tempo stesso è riuscito, nonostante il calo di iscritti, a ricavare molti più soldi dai singoli utenti. I profitti sono aumentati del 97%, arrivando a 479,1 milioni di euro, ed hanno portato una riduzione della perdita segnalata nel 4 trimestre di 121 milioni di dollari (contro i 511 dello stesso periodo del 2013).

I social network hanno dimostrato di essere efficaci nell’offerta pubblicitaria, soddisfacendo le richieste degli sponsor. Fino a poco tempo fa non era per niente scontato”, dice Williamson, analista di eMarketer, osservatorio di ricerca americano.

La community cerca di rafforzare la propria posizione estendendo Tweet sponsorizzati e campagne advertising anche ad altri siti, offrendo al mercato la “possibilità di creare campagne pubblicitarie su larga scala, ricche e adeguatamente mirate su una gran varietà di piattaforme”.

“Sono conferme importanti. Ricordo che fino a poco tempo fa alcuni si chiedevano se il modello pubblicitario social sarebbe stato efficace, obiettando che le persone erano interessate a parlare tra loro e non a vedere pubblicità. Questa tesi è stata smentita da tempo da Facebook e ora lo si vede anche con gli altri social”, aggiunge Williamson.

Il modello Social ha quindi dimostrato di poter Funzionare! Ma in che modo?

A rendere possibile questo tipo di comunicazione di marketing sono innanzi tutti quei social network generalisti ad alta partecipazione, come Facebook e Twitter che per le aziende rappresentano una bacheca virtuale di grandissimo valore.

Grazie all’ottimizzazione dei propri strumenti pubblicitari, le due reti sociali hanno permesso alle imprese di raggiungere persone con attributi specifici, dando loro anche la possibilità di comprendere l’evoluzione dei gusti e delle opinioni della gente.

Inoltre, mediante il perfezionamento degli strumenti messi a disposizione per il monitoraggio, le aziende sanno perfettamente che fine fanno i soldi che spendono sui social e le caratteristiche degli utenti che li visitano.

Su Twitter per esempio lo sponsor non paga per mere visualizzazioni del tweet pubblicitario, ma per il modo in cui gli utenti vi interagiscono, con retweet o altre azioni. Ecco come Twitter ha aumentato i propri ricavi per utente”, dice ancora Williamson; “adesso che non è più al secondo posto tra i social mondiali, potrebbe faticare di più a imporsi sul mercato pubblicitario”, aggiunge Elliot.

Facebook, sempre più ambizioso, invece, plana ad alta quota, registrando secondo eMarketer un dato di 7,75% sui 146,42 miliardi di dollari spesi in pubblicità digitale nel 2014. Le nuove policy privacy introdotte da Mark Zuckerberg il 30 gennaio,consentono di tracciare e incrociare l’utente anche su siti come Whatsapp e Instagram, situazione che porterà sicuramente la società a raggiungere una crescita eccellente.

Il tracking diventerà molto più sofisticato per la gioia degli sponsor,meno felici invece i difensori della privacy.

© RIPRODUZIONE RISERVATA È vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti

Resta aggiornato!

Iscriviti gratuitamente per essere informato su notizie e offerte esclusive su corsi, eventi, libri e strumenti di marketing.

loading
MOSTRA ALTRI