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ANPR: al via l'Anagrafe nazionale digitale e semplificata

ANPR: al via l'Anagrafe nazionale digitale e semplificata

Entro il 2018 il 50% degli Italiani potrà disporre dei servizi dell'ANPR, cioè l'Anagrafe nazionale della popolazione residente digitalizzata

Stando a dati rilevati nel gennaio del 2017, sono 1.035.030 gli italiani che possono accedere alla piattaforma dell’ANPR (Anagrafe nazionale della popolazione residente) e avere a portata di mano tutti i dati anagrafici. Si tratta di “un’unica banca dati nazionale” dove confluiscono questi dati relativi non solo ai residenti in Italia ma anche agli italiani all’estero.

Si scrive ANPR si legge Anagrafe 2.0

In realtà il progetto dell’ANPR non è nuovo: questa implementazione era stata prevista già nel 2013 con il DPCM del 23 agosto 2013, n.109. Una prima sperimentazione di questa infrastruttura digitale, però, è avvenuta soltanto nel 2015 ma con scarsi risultati: nel dicembre del 2016 soltanto il comune di Bagnacavallo aveva adottato il nuovo sistema di Anagrafe. Un vero decollo del progetto si è avuto solo nel gennaio del 2017 quando il team per la trasformazione digitale, su invito del Ministero dell’interno, ha iniziato a lavorare per rendere possibile l’adozione dell’Anagrafe nazionale digitale in tutta Italia.

L’ANPR diventerà, quindi, un database nazionale con dati aggiornati in tempo reale e sarà in grado di comunicare facilmente con altre banche dati nazionali e regionali. La migrazione dei dati anagrafici interesserà oltre 8mila comuni che saranno impegnati nei prossimi mesi a digitalizzarsi, facendo confluire i loro database in un’unica grande banca dati nazionale. Secondo Diego Piacentini, ‎Commissario Straordinario per l’Agenda Digitale, entro settembre 2018 l’ANPR conterrà i dati della metà degli italiani. Si tratta, comunque, di un progetto d’importanza strategica che aprirà la strada alla semplificazione amministrativa, grazie all’ innovazione dei processi e alla digitalizzazione dei dati, facilitando così i rapporti tra soggetti pubblici e privati.

ANPR: cosa ci aspetta?

L’ANPR viene ritenuta da molti il primo passo verso la trasformazione digitale dell’Italia che vedrà non solo 8mila comuni in Rete ma anche diversi soggetti come ISTAT, Agenzia delle Entrate, INPS, Motorizzazione Civile, Ministero per gli Affari Esteri. La creazione di quest’infrastruttura digitale consentirà di centralizzare i riferimenti anagrafici della cittadinanza italiana, di integrare la nuova anagrafe digitale con tutti gli altri sistemi e servizi della pubblica amministrazione italiana e, infine, di razionalizzare l’attività amministrativa eliminando gli adempimenti a carico del cittadino in caso di variazione dei dati, riducendo così costi e risorse sia per uffici pubblici sia per i cittadini.

Grazie all’ANPR, poi, operazioni quotidiane come il cambio di residenza saranno del tutto immediate e automatizzate consentendo il recupero di informazioni in tempi brevi e con minore impiego di risorse. I vantaggi saranno numerosi sia per le pubbliche amministrazioni che per i singoli cittadini. Ad esempio, i comuni potranno utilizzare dei certificati ANPR sostituendo sistemi di certificazione online spesso costosi per il mantenimento e la messa in produzione. I cittadini, invece, potranno usufruire da casa di servizi self-service senza dovere andare di persona al comune di residenza.

Il team per la trasformazione digitale continua a lavorare al miglioramento del servizio di ANPR e allo sviluppo di nuove funzionalità per portare dei reali benefici alla vita dei cittadini. Questo progetto è infatti inteso come un primo passo verso la residenza digitale, in paesi come l’Estonia già normalità. In questa direzione va anche il via libera al decreto correttivo del Codice dell’amministrazione digitale per dotare cittadini, imprese e amministrazioni di strumenti e servizi necessari per esercitare il proprio diritto alla cittadinanza digitale. Il testo, approvato l’11 dicembre 2017, sancisce infatti il diritto a una identità e a un domicilio digitale per cittadini e imprese; si tratta di servizi indispensabili anche per il corretto funzionamento del nuovo sistema di Anagrafe unica.

Lo stato di avanzamento dell’Anagrafe nazionale della popolazione residente può essere monitorato attraverso una dashboard aperta a tutti in cui sono presenti dati aggiornati su base settimanale.

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