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App mobile 2017 più utilizzate: una classifica e qualche riflessione

App mobile 2017 più utilizzate: una classifica e qualche trend

Quali sono le app mobile 2017 più utilizzate? Uno studio prova a identificarle e a fornire insight su trend e abitudini degli utenti.

Quali sono state le app mobile 2017 più utilizzate? Rispondere a questa domanda potrebbe risultare più complicato di quanto si immagina, perché richiede di prendere in considerazione alcuni aspetti anche molto diversi sull’utilizzo del mobile e di guardare a trend generali che potrebbero avere, nel breve periodo, un impatto non indifferente sul digitale.

Alcuni insight sull’uso delle app

Il 2017 U.S. Mobile Report di ‘Comscore’, anche se riferito esclusivamente alla popolazione americana, può essere utile in questo senso. Secondo lo studio gli utenti passerebbero oltre la metà del loro «tempo digitale» sulle app e, nello specifico, il 50% su app per smartphone e il 7% su app per tablet. Quando si guarda al tempo trascorso sui dispositivi mobili, la percentuale è ancora superiore: l’87% è impiegato sulle app, contro un appena 13% speso sul web. Ci sono, comunque, notevoli differenze anagrafiche nell’utilizzo delle app: i giovanissimi tra i 18 e i 24 anni passano sulle mobile app più di tre ore al giorno e sono la fascia di popolazione più propensa a utilizzare un numero maggiore di app, dal momento che il 44% di loro ne utilizza dalle trenta in su. Insieme ai Millennial, poi, sono i più propensi a sviluppare una sorta di dipendenza da app: secondo ‘Comscore’, infatti, il 76% degli utenti tra i 18 e i 34 anni pensa che il proprio smartphone sia completamente inutile senza le app, il 74% sentirebbe l’urgenza di prenderlo e aprire un’applicazione ogni volta che si sente annoiato e il 63% non può fare a meno di controllare immediatamente le notifiche che gli arrivano dalle app che ha installato.

Tante app disponibili, poche app utilizzate: un mercato concentrato

Prima di svelare però quali siano le app mobile 2017 più utilizzate, lo studio conferma un dato emerso chiaramente anche da altre ricerche: nonostante il mercato delle app sia molto diversificato e sui principali market store siano presenti tantissime app diverse e concorrenti, non solo si è ridotto nel tempo il numero delle app scaricate dagli utenti, ma si è configurata soprattutto una condizione di forte concentrazione per cui poche applicazioni cannibalizzano le altre, anche e soprattutto in termini di tempo di utilizzo. Già nel 2015, un report di Forrester focalizzato sull’utilizzo di app aziendali sottolineava come gli utenti usassero in media 24 app in un mese, trascorrendo però più dell’80% del loro tempo solo su cinque. Come a dire che, nonostante smartphone pieni di icone, soltanto poche app hanno quella vischiosità che permette loro di essere utilizzate quotidianamente. Già allora, comunque, le app più utilizzate erano quelle dei principali social network , che registravano il 21% dell’utilizzo totale di applicazioni: la classifica, più nel dettaglio, vedeva Facebook primeggiare su tutte, seguito dalle applicazioni per mobile di YouTube, Google Maps, WhatsApp e Snapchat. Due anni dopo, il numero medio di app utilizzate con costanza si è addirittura ridotto: sono appena venti e, tra queste, ce ne sono dieci su cui gli utenti passano oltre la metà (53%) del loro tempo. Addirittura, secondo i dati in questione, quasi il 49% del tempo è speso su una sola app, percentuale che sale fino al 65% per chi usa un tablet al posto di uno smartphone.

Dalle app mobile 2017 più utilizzate ai trend per il 2018

Le app mobile 2017 più utilizzate? Hanno a che vedere per lo più con intrattenimento e comunicazione: insieme, infatti, social network, musica e app per la fruizione di contenuti multimediali coprono i due terzi del tempo speso su applicazioni per smartphone e tablet.

La top ten di ‘Comscore’ mostra, comunque, quella stessa concentrazione di cui si è già detto: basti pensare che Facebook e Google possiedono le prime sei tra le app più utilizzate e otto app su dieci nella classifica delle più popolari. Classifica che vede nell’ordine Facebook, YouTube, Messenger, Google, Google Maps, Instagram, Snapchat, Google Play, Gmail e Pandora nelle preferenze degli user americani. Un risultato facile da interpretare: gli utenti sono disposti a scaricare e utilizzano soprattutto app che reputano utili nella vita di tutti i giorni. Per questo non sempre sviluppare una nuova app si rivela la strategia vincente. In questo senso, chiunque stia pensando di farlo dovrebbe considerare anche alcuni trend che caratterizzeranno il mercato delle app nel 2018: non solo intelligenza artificiale, realtà virtuale e realtà aumentata che diventeranno degli elementi irrinunciabili per chiunque si occupi di sviluppo di applicazioni, si dovrà tenere presente anche una maggiore attenzione alla propria sicurezza online in parte legata alla grande tematica della blockchain , il crescente interesse di aziende e privati per il cloud, la sempre più rapida scalata dei bot e alcuni progetti come le Android Instant Apps e cioè app native che non hanno bisogno di essere scaricate e che dovrebbero di fatto dimezzare il tasso di abbandono degli utenti.

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