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Un'app sfrutta la realtà aumentata per fare copia e incolla di oggetti del mondo reale

realtà aumentata per fare copia e incolla di oggetti

L'app AR Cut & Paste sfrutta la realtà aumentata per fare copia e incolla di oggetti appartenenti al mondo "fisico", trasferendoli in quello digitale.

Diversi brand hanno già utilizzato la realtà aumentata per coinvolgere i consumatori e per lavorare sulla customer experience in maniera creativa e dinamica (si pensi all’uso della realtà aumentata nel settore del turismo). Tanti, poi, sono gli esempi relativi all’utilizzo dell’AR nell’eCommerce (con app come quella di IKEA, per esempio) o a fini pubblicitari e di storytelling (come ha fatto Coca-Cola diverse volte). In generale, comunque, a parte l’utilizzo che se ne fa nel mondo del gaming, la tecnologia in questione non ha ancora visto (finora) una diffusione massiva nella vita di tutti i giorni. A questo proposito, una nuova applicazione potrebbe aprire a nuovi scenari: sviluppata da Cyril Diagne, AR Cut & Paste consente di usare la realtà aumentata per fare copia e incolla di oggetti che ci circondano, effettivamente ritagliandoli in maniera automatica dal “mondo fisico” e trasferendoli, velocemente, in documenti digitali, evitando così la procedura manuale di ritaglio e ritocco tramite Photoshop, per esempio.

AR Cut & Paste: come Usare la realtà aumentata per fare copia e incolla di oggetti reali

Sul proprio account Twitter, lo sviluppatore ha pubblicato un video in cui rivela la principale funzione di AR Cut & Paste, cioè quella di usare la realtà aumentata per fare copia e incolla di oggetti reali, “caricandoli” già ritagliati su Photoshop, l’unico software per ora supportato dall’applicazione. Generalmente una simile procedura implica uno scatto fotografico dell’oggetto con uno smartphone, poi il trasferimento del relativo file sul computer e successivamente il caricamento all’interno di un software (come Photoshop) per realizzare il ritaglio e l’eventuale ritocco della figura, adattandola a un altro sfondo, digitale.

Nel breve video è possibile vedere come avviene la procedura di “copia e incolla”: basta utilizzare uno smartphone per scattare una fotografia dell’oggetto che si vuole digitalizzare e inquadrare il computer per vederlo; nell’arco di pochi secondi il soggetto viene ritagliato e anche trasferito automaticamente sul secondo dispositivo collegato. Nel video viene scattata una foto a una pianta che viene poi ritagliata automaticamente (con molta precisione) e trasferita direttamente all’interno del programma, in questo caso su Photoshop.

A emergere sono la semplicità dell’interfaccia e la facilità con cui l’utente riesce a copiare e incollare un oggetto, posizionandolo rapidamente su un altro sfondo, ma anche l’interoperabilità tra due dispositivi (in questo caso lo smartphone e il computer) che dovranno con ogni probabilità essere collegati tra loro tramite uno stesso account o una medesima utenza.

Digitalizzare il mondo in pochi secondi

Se finora strumenti come Google Glass o HoloLens hanno consentito di vedere oggetti del mondo digitale trasferiti nel mondo fisico, con la tecnologia proposta da questo sviluppatore spuntano nuove possibilità, identificabili come una sorta di “digitalizzazione” del mondo circostante, in maniera semplice e veloce.

In effetti, secondo Diagne la tecnologia in questione impiegherebbe circa 2.5 secondi per copiare un oggetto e 4 secondi per incollarlo, ma questa funzione potrebbe essere ulteriormente velocizzata. Anche se ha già dimostrato le potenzialità dell’uso della realtà aumentata per copiare e incollare oggetti dal mondo fisico, AR Cut & Paste resta al momento un software in fase sperimentale e il codice sorgente è stato condiviso dallo sviluppatore su Github affinché altri sviluppatori possano migliorarlo ulteriormente.

Attualmente è possibile richiedere l’accesso in anteprima a AR Cut & Paste, disponibile per Android e iOS, compilando un form con il proprio indirizzo email e restando in lista d’attesa. Il software non è infatti ancora disponibile. È probabile comunque che una simile tecnologia, una volta ottimizzata per divenire accessibile a tutti, diventi popolare come app da tenere sullo smartphone a fini ludici ma non solo. Si intravedono già le potenzialità di questi sistemi nel mondo del retail , in particolare nel settore della moda, con la possibilità di copiare degli abiti, delle scarpe o degli accessori (per esempio in un negozio di abbigliamento), vedendo come stanno su ogni individuo, “incollandoli” effettivamente sull’immagine del proprio corpo.

Dalle risposte al tweet condiviso da Cyril Diagne è possibile constatare però che anche altre aziende stanno lavorando a tecnologie simili: in un tweet, il cofondatore di Photoroom mostra le funzionalità di questa applicazione che permetterebbe ugualmente di sfruttare la realtà aumentata per fare copia e incolla di oggetti come vestiti. L’applicazione non è ancora disponibile per il sistema Android, ma dovrebbe diventarlo a breve e gli utenti al momento possono inviare il proprio indirizzo email per ricevere futuri aggiornamenti.

Anche se sono ancora delle tecnologie in fase di test e di perfezionamento, tutto fa sperare che a breve simili strumenti verranno resi accessibili a tutti e integrati nei comuni smartphone, mostrando forse un utilizzo più pratico e “concreto” della realtà aumentata.

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