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Benessere sul posto di lavoro: la situazione dei dipendenti in Italia e nel mondo secondo una ricerca di Microsoft

Quando si parla di benessere sul posto di lavoro, qual è la situazione dei lavoratori in Italia? I risultati del Work Trend Index 2021.

Microsoft è impegnata da diverso tempo nella promozione del benessere sul posto di lavoro. Partendo dai risultati del Work Trend Index 2021, che mettono in evidenza le problematiche dei lavoratori, l'azienda ha lanciato alcune risorse pensate per guidare le imprese nell'adozione di mindset e pratiche che mettano le persone al centro.

La pandemia da COVID-19 ha avuto un impatto profondo sul mondo del lavoro, portando all’adozione di modalità di lavoro da remoto che potrebbero continuare a essere utilizzate dalle aziende anche nel post pandemia. Qual è però l’impatto dei vari cambiamenti sul benessere psicofisico dei lavoratori?
Lo studio Work Trend Index 2021 di Microsoft sulle tendenze nel mondo del lavoro ha permesso di ottenere alcuni dati relativi alla situazione dei dipendenti e alla maggiore o minore propensione delle aziende a promuovere il benessere sul posto di lavoro (non solo in Italia ma anche in altri paesi).

Partendo dai dati raccolti, Microsoft Italia ha sviluppato delle iniziative pensate per aiutare le imprese italiane a «coniugare produttività e attenzione alle persone», come si legge nel comunicato stampa ufficiale rilasciato il 31 maggio 2021.

Benessere sul posto di lavoro: la situazione a livello globale

Dalla ricerca emerge in particolare un dato che aiuta a far luce su una delle principali sfide affrontate dai lavoratori nell’ultimo anno: un intervistato su cinque, infatti, ha ammesso che il proprio datore di lavoro non sembra prestare attenzione al work-life balance dei dipendenti. Inoltre, il 54% degli intervistati si sente sopraffatto dalla mole di lavoro, altro aspetto problematico che sembra incidere negativamente sull’esperienza di lavoro. A questa percentuale si aggiunge il 39% degli intervistati che ha ammesso di sentirsi esausto, fattore che, oltre ad avere un impatto negativo sul benessere, tende a divenire un ostacolo per la produttività.

I risultati in questione sono frutto della ricerca di Microsoft Work Trend Index 2021, condotta tra il 12 e il 25 gennaio 2021 da Edelman Data x Intelligence su un campione di 31.092 dipendenti e lavoratori autonomi provenienti da trentuno paesi diversi (Italia compresa). Per ogni paese sono stati intervistati almeno mille lavoratori a tempo pieno e i dati globali citati corrispondono a una media delle risposte di tutti i paesi.

Secondo lo studio, le problematiche emerse, che i dipendenti hanno dovuto fronteggiare, sono strettamente connesse all’aumento delle attività svolte online (call, chat, email, ecc.) e al conseguente problema del digital overload, espressione utilizzata per far riferimento allo stato di stress e stanchezza che deriva dall’essere continuamente connessi. È possibile però che l’adozione di forme di lavoro ibride, che prevedono quindi giorni di lavoro in ufficio e giorni di lavoro da remoto, possa contribuire a favorire la diffusione di una cultura del benessere sul posto di lavoro, come si legge all’interno del report di Microsoft.

Un altro aspetto da considerare riguarda l’esperienza della generazione z e di tutti coloro che hanno appena iniziato il proprio percorso professionale: «è molto difficile adattarsi data l’impossibilità di partecipare a un processo di inserimento in azienda di persona, alle attività di networking e a quelle di training che avrebbero effettuato in un anno normale» ha spiegato il senior editor-at-large di LinkedIn, George Anders.

Gli intervistati appartenenti alla Generazione Z hanno messo in evidenza maggiori difficoltà (rispetto alle altre generazioni) nel sentirsi coinvolti e nel sentirsi entusiasti del proprio lavoro, ma anche nel partecipare a videoconferenze/riunioni e nel proporre nuove idee.

Benessere sul posto di lavoro. Report di Microsoft Word Trend Index.

Fonte: Rapporto Work Trend Index 2021 di Microsoft

Cosa dicono i lavoratori italiani a riguardo?

Dalla ricerca sono emersi interessanti dati relativi alla situazione in Italia: il 47% del campione italiano si sentirebbe sempre più esausto (percentuale che supera di otto punti la media globale); il 68% ha fatto riferimento all’enorme carico di lavoro da dover portare a termine; il 24%, poi, ha ammesso che il datore di lavoro non lo supporterebbe in maniera adeguata nella gestione dell’equilibrio tra vita privata e lavoro.

Tali problematiche sembrano avere un impatto negativo sul grado di benessere sul posto di lavoro: non a caso, il 48% dei lavoratori intervistati appartenenti alla Generazione Z ha riferito, al momento della realizzazione della ricerca, di star pensando di lasciare il proprio datore di lavoro attuale nel prossimo anno.

Microsoft presenta un percorso digitale pensato per aiutare le aziende italiane

L’idea di rendere l’esperienza di lavoro sempre più efficiente ma anche più sana e piacevole è da molto un impegno chiave per Microsoft: già a febbraio 2021 l’azienda aveva annunciato l’arrivo di Microsoft Viva, presentandola come la prima piattaforma di employee experience pensata non solo per ottimizzare la comunicazione tra i dipendenti e facilitare l’organizzazione del lavoro, ma anche per aumentare il coinvolgimento e il benessere dei lavoratori.

Tenendo ben presenti le problematiche emerse dalla ricerca, Microsoft ha sviluppato un «percorso digitale» gratuito pensato per guidare le imprese italiane nell’adozione di una cultura organizzativa che sia in grado di «coniugare produttività ed equilibrio psicofisico delle persone». “Benessere al Lavoro: nuove risposte a nuovi bisogni” è il nome del programma pensato da Microsoft, lanciato il 1° giugno 2021.

Nel corso del mese di giugno l’azienda pubblicherà diversi contenuti video, invitando le imprese di ogni dimensione a promuovere dei momenti di scoperta, di condivisione e di confronto con i propri lavoratori riguardo alle pratiche e alle routine quotidiane che possono favorire il benessere sul posto di lavoro.

Le risorse messe a disposizione da Microsoft si concentreranno su diverse tematiche chiave. Tra queste vi è il mindset da adottare per affrontare le nuove sfide del mondo del lavoro mettendo al centro il benessere delle persone. Verranno inoltre proposte diverse pratiche di mindfulness pensate per migliorare il benessere personale e saranno focalizzate, per esempio, sulla respirazione, sulla postura, sull’attenzione e su diverse modalità per combattere lo stress.

Anche l’esperienza dei manager di Microsoft verrà sfruttata per la creazione di video che racconteranno «esempi concreti di modelli orientati al benessere». Infine, il gigante tech ha pubblicato un white paper pensato «per mantenere i dipendenti coinvolti e produttivi». La multinazionale punta così ad aiutare tutte le imprese a promuovere tra i dipendenti l’adozione di alcune routine utili a migliorare il benessere psicofisico ed emotivo delle persone, senza trascurare ovviamente il fattore produttività.

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