Home / Macroambiente / Big Data Enterprise: in Italia poca maturità

Big Data Enterprise: in Italia poca maturità

big data

Opportunità notevoli, poca strategia: questo emerge dall'analisi del percorso evolutivo delle aziende italiane verso la Big Data Enterprise.

Il mercato dei big data Analytics in Italia è in costante sviluppo e nel 2015 ha segnato una crescita del 14%, per un valore complessivo pari a 790 milioni di euro. Ad attestarlo sono i dati rilevati dall’Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, che delineano non soltanto quanto il mercato dei Big Data sia in grande espansione, ma anche come sia diventato una priorità di investimento per molti imprenditori, assieme alla necessità di creare nuove figure professionali di data governance.

L’indagine realizzata dall’Osservatorio ha attestato una solida crescita dell’impiego di soluzioni di Big Data Analytics, registrando un +34% sull’anno precedente, nonostante le soluzioni di Business Intelligence mantengano la posizione predominante nel mercato. Queste aree rappresentano la principale priorità di investimento per ben il 44% dei 91 CIO (Chief Information Officer) italiani intervistati, per i quali è molto importante introdurre nelle aziende persone in grado di gestire e lavorare con grandi quantità di dati; due delle figure ritenute importanti sono, ad esempio, quella del Chief Data Officer (CDO) e quella del Data Scientist.

Il primo, il CDO, ha principalmente un ruolo di governance nella gestione e nella valorizzazione dei dati come asset strategico aziendale; è quindi responsabile del modo in cui le aziende utilizzano ed estraggono valore dai dati.
Il Data Scientist, invece, ha il compito di estrapolare informazioni dai dati e identificare opportunità di business a partire dalla loro analisi.
Secondo i dati dell’Osservatorio, il CDO è presente nel 26% delle grandi aziende italiane, contro il 30% del Data Scientist, figura a cui sempre meno imprese intendono rinunciare.

Big Data

Analisi dei dati utilizzati dalle aziende italiane. Fonte: Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, 2015

Andando ad approfondire la tipologia di dati trattati nelle imprese italiane, si continua a registrare la prevalenza di dati strutturati. A colpire è soprattutto la decrescita, rispetto al 2014, dei dati effettivamente analizzati, nonostante la quantità di dati trattati nel mondo si moltiplichi costantemente. Una decrescita, seppur lieve (dal 47% al 44%), che fotografa la complessità per le aziende di lavorare con i Big Data e soprattutto trarre un valore aggiunto dalla loro interpretazione.

big data

Bg Data Journey – La maturità delle aziende italiane. Fonte: Osservatorio Big Data Analytics & Business Intelligence della School of Management del Politecnico di Milano, 2015

L’analisi realizzata dall’Osservatorio sui Big Data fornisce anche un quadro del percorso evolutivo delle organizzazioni italiane verso la Big Data Enterprise, definita anche come Big Data Journey, e del livello di maturità raggiunto in questo ambito. Il quadro che si delinea mostra il raggiungimento di una certa maturità nella dimensione gestionale dei Big Data: il 41% delle aziende ha intrapreso un percorso ed è in fase già avanzata. La dimensione più arretrata invece risulta essere quella delle competenze, dove il 20% degli intervistati non è consapevole delle skills necessarie a gestire i progetti.
Anche dal punto di vista strategico, alle parole spesso non corrispondono i fatti: solo il 16% ha formalizzato un piano annuale per la gestione dei Big Data, nonostante la dichiarata priorità di questi temi, e il 33% non ha ancora compreso le grandi opportunità offerte dai Big Data Analytics.

© RIPRODUZIONE RISERVATA È vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti

Resta aggiornato!

Iscriviti gratuitamente per essere informato su notizie e offerte esclusive su corsi, eventi, libri e strumenti di marketing.

loading
MOSTRA ALTRI