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Brand e iniziative per la prevenzione del tumore al seno: ottobre si tinge di rosa... per una buona causa

Brand e iniziative per la prevenzione del tumore al seno tingono ottobre di rosa: una carrellata delle migliori tra merchandising e influencer.
Anche quest’anno ottobre si tinge di rosa e per una buona causa: il cancro alla mammella colpisce almeno una donna su nove nell’arco della vita, infatti, e l’incidenza non solo è in costante aumento ma è in crescita anche tra gli uomini (dati AIRC). brand e iniziative per la prevenzione del tumore al seno, così, invitano ciascuno a fare la propria parte in vista di un traguardo che è di tutti: lo fanno con campagne pubblicitarie o a suon di hashtag , contest sui social, prodotti in edizioni limitate, donazioni e partnership con associazioni ed enti che operano nel settore e, ancora, con testimonial ed endorser speciali.
Se i brand scelgono il nastro rosa come segno del proprio impegno nella lotta al tumore al seno
Il protagonista indiscusso rimane l’iconico nastro rosa, diventato negli anni simbolo della lotta al tumore al seno. C’è chi come Estēe Lauder lo stampa sul packaging di un’edizione limitata di prodotti cosmetici, il cui acquisto contribuisce alla campagna #TimeToEndBreastCancer – hashtag, tra l’altro, che i clienti possono usare sui social per condividere i propri acquisti solidali – e chi come Momonì lo rivisita nei motivi di alcuni speciali bracciali di tessuto, realizzati a mano e in vendita solo a ottobre nelle boutique del brand, devolvendo il ricavato all’Airc.

Alcuni dei cosmetici di Estēe Lauder che contribuiscono alla campagna #TimeToEndBreastCancer per la lotta al tumore al seno.

I bracciali solidali di Momonì sono realizzati a mano e hanno motivi che riprendono l’iconico fiocco rosa.
QVC lo trasforma invece in un girocollo speciale, in vendita online e durante le vendite promozionali sui canali TV, il cui ricavato contribuirà alla campagna #Disegnamounfuturosenza, realizzata in partnership con Fondazione Veronesi.

Si chiama Diamonique Rosa ed è lo speciale girocollo venduto da QVC in questo ottobre di iniziative per la prevenzione e la lotta del tumore al seno.
Decisamente più sui generis la sua presenza sul bollino delle banane Chiquita: per tutto il mese, infatti, il noto brand di frutta rinuncia al suo blu iconico, arriva sui banchi dei mercati e nei reparti frutta dei supermercati con un’inedita etichetta rosa ma, soprattutto, usa una testimonial d’eccezione come Miss Chiquita (da sempre la mascotte aziendale) e una altrettanto sui generis strategia di content marketing basata su contenuti motivazionali e ricette salutari adatte anche alle pazienti oncologiche e approvate da dei nutrizionisti, per convincere le sue consumatrici – e i suoi consumatori – dell’importanza della prevenzione, oltre che per sostenere concretamente le attività di realtà come l’American Cancer Society o la Pink Ribbon.

“October go pink” è lo slogan della campagna di Chiquita per il mese di sensibilizzazione al tema del tumore al seno.
Come già si accennava, però, quando si parla di brand e iniziative per la prevenzione del tumore al seno non si può non far riferimento al rosa che colora edizioni speciali di bottiglie d’acqua come quelle di Vitasnella, impegnata anche per il 2019 in una collaborazione con AIRC al motto di “Love Your Boobs” che si concretizzerà, tra le altre cose, in una borsa di studio ad hoc per una ricercatrice che lavori a studi e indagini in materia.
Rosa ma impreziosita dai tatuaggi di David Allen, tattoo artist che da anni realizza tatuaggi pensati ad hoc per le donne che hanno subito una mastectomia, è un’edizione speciale di una piastra-styler di ghd, la cui vendita contribuirà alla ricerca scientifica contro i tumori femminili.

David Allen è un artista del tatuaggio che, da anni ormai, realizza disegni pensati ad hoc per le donne che hanno subito una mastectomia oncologica: sua è anche la decorazione della piastra ghd la cui vendita finanzierà la ricerca scientifica nel campo.
Un filo rosa orna poi una capsule collection di lenti da vista e da sole firmate Guess e in vendita per tutto il mese d’ottobre nei centri specializzati, con il cui acquisto si sosterranno le attività di una no-profit americana operante nel settore.

Rosa sono le finiture della capsule collection di occhiali da sole e lenti da vista pensati da Guess in omaggio all’ottobre di prevenzione del tumore al seno.
Così come rosa sono i filati dello storico brand di maglieria fiorentino Malo trasformati dall’artista Paola Citterio in opere d’arte di riuso che per questo mese abbelliranno l’interno e le vetrine della boutique milanese La Tenda.
Ancora di rosa, a dimostrazione che l’ ambient marketing può essere sfruttato per importanti cause sociali, si sono colorati in queste settimane monumenti, piazze e luoghi iconici delle città italiane.
Brand e iniziative per la prevenzione del tumore al seno: dalla moda sposa alla lingerie
Tra brand e iniziative per la prevenzione del tumore al seno non si possono non segnalare, però, le trovate di due protagonisti della moda sposa come Pronovias e Nicole Milano. Il primo ha lanciato #PINKPRONOVIAS, campagna per l’empowerment delle pazienti oncologiche nell’ambito della quale l’intero ricavato dalla vendita di una serie di capi selezionati sarà devoluto a Lilt Milano.
Il secondo invece ha scelto uno dei suoi modelli più iconici e venduti di sempre per sostenere, grazie alla campagna #NicolePink, che è anche un ottimo esempio di employee engagement ai valori aziendali, associazioni e studiosi che lavorano nel campo della prevenzione e della ricerca oncologica tra cui ancora Lilt.
Quest’anno più che in passato, però, protagonisti di questo ottobre rosa sembrano essere brand e collezioni di lingerie. La scelta del reggiseno giusto, infatti, è importante a qualsiasi età e per la salute di tutte le donne; per chi ha subito una mastectomia oncologica, però, trovare la biancheria giusta appare non di rado una sfida che a che vedere con la velocità di guarigione, il comfort ma anche e soprattutto il riuscire a continuare a sentirsi sexy. Da tempo, così, brand come Yamamay lavorano con stilisti e personale medico per trovare la soluzione migliore e adatta a ogni donna: per tutto il mese di ottobre questo impegno si concretizzerà in uno sconto speciale su modelli pensati ad hoc per chi ha subito l’asportazione totale o parziale della mammella come INNERGY e con una parte del ricavato della vendita di tutti i modelli senza ferretti donato a Lilt.
Anche KIABI continua la collaborazione con l’Associazione Nazionale Donne Operate al Seno-ANDOS per la realizzazione di “Girls are strong”, una collezione pensata appositamente per star bene indosso a ogni donna, anche a chi ha appena subito una mastectomia a causa di un tumore.

Kiabi è uno dei tanti brand di underwear che, collaborando con associazioni del settore, hanno ideato capi e linee di intimo pensati appositamente per chi ha subito interventi di rimozione totale o parziale della mammella.
Dalla collaborazione tra Stella McCartney e Adidas, invece, nasce un reggiseno sportivo, facile da indossare anche da sole, con zip e fasce regolabili per assicurare il comfort di tutte già dai primi giorni dopo l’intervento e anche e soprattutto in palestra: distribuita gratuitamente durante questo mese, ha testimonial d’eccezione l’ex pugilessa Michele Aboro, l’insegnante di danza e attivista della Black Women Rising Leanne Pero e altre atlete che hanno subito mastectomie totali o parziali a seguito di malattie oncologiche.

Lotta e prevenzione del tumore al seno si fanno (anche) grazie a influencer e testimonial vip
Vip anche i testimonial scelti da Ralph Lauren per la sua campagna “Together in Pink”: a sostenere il dibattito circa l’importanza della ricerca scientifica, dello screening e della prevenzione del tumore al seno, infatti, ci sono quest’anno il premio Grammy Sheryl Crow e il nuotatore pluri-campione olimpico Nathan Adrian, tra gli altri.

Alla campagna fanno capo, tra le altre cose, una serie di podcast dall’intento informativo-esplicativo e del merchandising – delle speciali magliette con stampa tipografica, naturalmente in rosa, Live Love – il cui ricavato finanzierà le attività di alcune associazioni del campo, a dimostrazione che quando si tratta di brand e iniziative per la prevenzione del tumore al seno non c’è forma di corporate advocacy e campaign marketing migliore dell’altra. Lo sanno bene anche Airc e Letterink che hanno affidato la promozione della maglietta PINKED UP, gadget speciale di questo ottobre all’insegna della prevenzione e della lotta al tumore al seno, a influencer come Chiara Maci, Ludovica Sauer e Paolo Stella.
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