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Campagna pubblicitaria per il cognac o per un film? Il caso di "100 Years"

Campagna pubblicitaria per il film o per il cognac?

"100 Years" uscirà nelle sale nel 2115. I teaser però lasciano dei dubbi: si tratta di una campagna pubblicitaria per il cognac o per il film?

Ogni uomo ha fatto almeno una volta i conti con il tempo che passa e poche sono le cose che non farebbe per non vederselo scivolare tra le mani, perché un uomo non sogna né denari né politica, ma la possibilità di controllare il tempo. Il cinema ha da tempo immemore cullato le pulsioni di eternità degli esseri umani. Oggi questa eredità sul controllo del tempo viene raccolta da John Malkovich, che insieme al regista Robert Rodriguez, ha concepito un film dal titolo “100 Years“.

A leggere il titolo non verrebbe da pensare a nulla di strano in particolare, invece è proprio in questo che risiedere la stranezza: titolo e data d’uscita coincidono, perché questo film sarà in sala solo nel 2115.

UNA CAMPAGNA PUBBLICITARIA PER IL COGNAC O PER IL FILM?

Il film che non vedrete maiha però più i contorni di una campagna pubblicitaria per il cognac, legata al marchio Louise XIII, e i cent’anni del titolo sono infatti quelli che servono per poter assaggiarne una bottiglia. D’altro canto, anche i teaser disseminati in rete comprovano la linea dello spot, seppur rimane uno spiraglio aperto a specifici cinematografici: Malkovich e quella che ha tutta l’aria di essere la sua assistente si rincontrano ogni volta in un diverso scenario. Entrambi corrono poi verso un luogo isolato, e, aperta una teca ecco l’agognata bottiglia. Qualcuno però li interrompe.

 I teaser sono tre e hanno tutti delle caratteristiche comuni ad alcuni degli spot meglio realizzati ai nostri tempi: il marchio di cognac viene introdotto come lo sponsor che presenta i filmati, ma è ritrovato più volte all’interno del video, messo in evidenza sulla bottiglia di cognac, che è un vero e proprio oggetto del desiderio, messo in risalto da luci che lo rendono quasi immateriale; le frasi sono poi limitate al minimo e hanno come unico scopo quello di sottolineare le parole scritte alla fine, “100 years, The Movie You’ll Never See”, con la messa in evidenza di “100 Years”, che, pronunciato anche all’interno del teaser, suona alla stregua di un claim .

Posto che che si tratti davvero di un film destinato alle sale “future” (come si cerca di far credere allo spettatore anche con l’ hashtag lanciato in chiusura dei teaser, #notcomingsoon), i quesiti che si pongono sono comunque molteplici: quanto è sicuro Malkovich che le premesse per una comunicazione paritaria restino intatte in un gap di tempo così ampio?  E come sarà cambiata, nel frattempo, il medium cinematografico?

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