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Campagne sociali: alcuni progetti per combattere la violenza sulle donne

Campagne sociali: alcuni progetti per combattere la violenza sulle donne

Alcune campagne sociali realizzate per contrastare la violenza sulle donne: da "Women Run The Show" a #èoradichiederescusa a #quellavolteche.

La violenza sulle donne è un fenomeno in preoccupante crescita: solo in Italia sono oltre 6 milioni quelle che hanno subito nel corso della propria vita una qualche forma di violenza  per l’esattezza il 31% delle donne tra i 16 e i 70 anni –, tra l’altro, commessa in genere dai partner (61,7%).

I fattori che portano ad un simile scenario possono essere ricondotti a specifiche armi quali seduzione, manipolazione e condizionamento che rendono, inizialmente, il rapporto gratificante per la donna. Questa, sentendosi desiderata, lusingata ed amata comincia, infatti, a fidarsi del compagno; successivamente, però, il partner incomincia a delineare confini molto ristretti che definiscono un limitato universo relazionale nel quale relega la sua vittima. Questa fase sfocia, poi, nell’allontanamento della vittima da amici e parenti, creando quel devastante isolamento – nel quale colui che abusa diviene il centro della vita della donna – che è il principale indicatore della situazione violenta nella quale la “vittima” si ritrova.

L’isolamento sociale, quindi, acuisce la violenza della relazione, in quanto aumenta il controllo dell’aggressore sulla donna mediante varie strategie che sono nello specifico:

  • aggressioni fisiche e psicologiche;
  • negazione delle cure e del contatto con l’esterno;
  • coercizione: il controllo ossessivo della donna;
  • punizioni fisiche e mentali attraverso l’induzione di un senso di colpa;
  • dipendenze: tutto ciò che la donna riesce a sentire e pensare viene fatto collegare a colui che abusa.

Le strategie di vittimizzazione mirano a rendere il persecutore l’oggetto che catalizza tutta l’attenzione della vittima, diventandone l’ossessione e la dipendenza. In questo modo la donna viene privata del proprio sé, della propria capacità di giudizio, in quanto percepisce di avere senso solo se invischiata nella relazione con l’altro. Tutto ciò sfocia in un’impotenza appresa e in un azzeramento della propria persona che spiegano la passività estrema delle donne e la conseguente incapacità di mettere fine a questo circolo di violenza soffocante. In questo scenario si capisce che per poter intervenire e contrastare efficacemente il fenomeno della violenza femminile è necessario stimolare l’autostima e l’indipendenza delle donne. Ed è proprio quello che Samsung, in collaborazione con Telefono Rosa, ha cercato di fare grazie al progetto Women Run The Show.

Campagne sociali contro la violenza sulle donne: ecco “Women Run The Show”

Tra le campagne sociali pensate per il fenomeno vi è Women Run The Show (#WRTS), il progetto ideato da Samsung, in collaborazione con Telefono Rosa e con il Patrocinio del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, per sostenere il recupero psicologico delle donne vittime di violenze e facilitarne il reinserimento sociale e lavorativo. Un progetto concreto, creativo e completo – che ha coinvolto inizialmente dieci donne in tutta Italia – che affronta il tema sotto tutti i punti di vista significativi, cioè l’indipendenza e l’autostima femminile, contrastando l’isolamento sociale delle donne ed inserendole in un network sociale che le possa rendere, finalmente, libere.

Aspetti fondamentali che il progetto mira ad ottenere sono, dunque, l’indipendenza economica femminile, grazie a dei corsi di formazione certificati per far acquisire competenze in linea con le proprie reali attitudini e predisposizioni e con le richieste del mercato, favorendo la realizzazione del proprio potenziale, e l’autostima, attraverso un percorso motivazionale e di coaching, finalizzato ad infondere nelle donne la forza e la fiducia necessarie per ripartire.

Dopo la fase di formazione, le dieci donne del progetto sono state coinvolte nella realizzazione di uno spot di sensibilizzazione, un’iniziativa creativa che costituisce un ulteriore strumento per il loro recupero: sentirsi parte di un gruppo che lavora a un progetto rilevante sulla violenza e in cui è possibile mettere la propria esperienza al servizio delle altre vittime è, infatti, in sé una terapia efficace per acquisire nuovamente sicurezza e autostima perdute.

Lo spot si apre con le protagoniste che parlano e ridono tra di loro, felici, evidenziando così una caratteristica tipica del benessere femminile, e cioè parlare e poter esprimere un proprio sentimento o un proprio stato d’animo; si chiude, invece, con un colpo di scena: una donna in silenzio, completamente indifferente alle altre che la circondano, con lo sguardo spento, le mani impegnate in gesti nervosi e la bocca serrata. Il messaggio, che arriva come un pugno nello stomaco, è difatti molto forte: è quando non parlano che si dovrebbero ascoltare le donne. L’obiettivo è sensibilizzare tutti al riconoscimento dei segnali che una donna vittima di violenza domestica mostra in pubblico, perché riuscire a comprendere qual è il problema rappresenta il primo passo per aiutarle.

«Con ‘Women Run The Show’ vogliamo promuovere un progetto che aiuti in modo concreto un numero sempre maggiore di donne vittime di violenza che vogliono ricominciare a vivere e contribuire così ad accrescere l’attenzione di tutti gli italiani nei confronti di questo tema tanto importante», ha spiegato Mario Levratto, head of marketing and external eelations Samsung Electronics Italia.

Gabriella Carnieri Moscatelli, Presidente di Telefono Rosa, ha aggiunto: «Abbiamo sempre detto che con le donne vittime di violenza l’accompagnamento e un percorso personalizzato accurato siano elementi fondamentali per il loro reinserimento nel mondo del lavoro […]. Questa la strada indicata da ‘Women Run The Show’ e che oggi può dire di avere segnato un nuovo modo di sostenere le donne vittime di violenza».

La campagna di rtl 102.5 #èoradichiederescusa

Women Run The Show, comunque, non è l’unica iniziativa realizzata per contrastare la violenza femminile. Tra le campagne sociali più rilevanti sull’argomento vi è quella realizzata da una delle più importanti emittenti radiofoniche italiane, RTL 102.5: nel luglio 2016 ha lanciato il progetto #èoradichiederescusa, con il Patrocinio della Camera dei Deputati, per raccogliere la sfida che la presidente Laura Boldrini aveva lanciato loro spronandoli a «fare un’iniziativa pubblica in cui coinvolgere gli uomini in prima fila contro la violenza sulle donne». Ebbene, RTL l’ha colta realizzando una campagna che per la prima volta ha evidenziato il ruolo dell’uomo attraverso la semplice ed efficace considerazione secondo cui solo se si ha il coraggio di chiedere scusa e di condannare la violenza questa può essere fermata. A dare voce alla campagna sono stati alcuni tra i più influenti uomini della musica italiana, oltre agli speaker dell’emittente radiofonica.

Il progetto realizzato da Samsung, in collaborazione con Telefono Rosa e la campagna di RTL, insomma, puntano su aspetti diversi ma complementari, dimostrando che è in crescita non solo l’attenzione di enti privati verso questo fenomeno, ma soprattutto la voglia di impegnarsi concretamente in questa battaglia, provando a debellare questo profondo male che affligge la società contemporanea, anche attraverso campagne sociali.

 

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