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"Alto Mare" è il progetto di Casa Surace e Boomdabash insieme a Save the Planet per la tutela degli oceani

Due gruppi di artisti, i Boomdabash e Casa Surace, sono stati scelti come testimonial dall'associazione Save the Planet per informare e sensibilizzare le comunità riguardo all'importanza della salvaguardia dei mari.
Save the Planet è un’associazione che promuove iniziative sostenibili in Italia e ha tra gli obiettivi quello di diffondere alcune buone pratiche green. Per sostenere il progetto “Alto Mare“, che punta a sensibilizzare sul tema della preservazione e difesa degli oceani, Casa Surace, factory e casa di produzione, e il gruppo musicale Boomdabash si sono impegnati con Save the Planet Onlus divenendo testimonial della campagna realizzata per promuovere l’iniziativa.
Com’è nato il progetto “Alto Mare” di Save the Planet
L’iniziativa ideata e sviluppata da Save the Planet “Alto Mare” è supportata, oltre che dai due ambassador già citati, da una società di architettura e ingegneria, Lombardini22, che promuove azioni di impact investing progettando comunità e luoghi, mettendo insieme il concetto di sostenibilità a quelli di architettura e comunità.
Con l’espressione “alto mare”, nel progetto, si fa riferimento a un’area di mare che occupa circa due terzi dell’oceano, quella zona che si trova oltre la zona economica esclusiva (ZEE) nazionale e che fa quindi parte delle acque internazionali. Il progetto di Save the Planet è dunque nato per proteggere un’area particolarmente importante, che «svolge un ruolo vitale nel sostenere le attività di pesca, nel fornire habitat a specie cruciali per la salute del pianeta e nel mitigare l’impatto della crisi climatica», come ha precisato l’associazione nel comunicato stampa diffuso il 21 luglio 2023.

Screenshot da Facebook Pagina Save the Planet
Il progetto “Alto Mare” ha origine da un episodio verificatosi nel 2007 nella periferia di Pisa, a Orciano Pisano: un fossile di balena è stato ritrovato su quelle colline ed è attualmente conservato nel Museo di Geologia e Paleontologia di Firenze dove è al centro di un allestimento di tipo immersivo all’interno della sala “Storie di una balena“.
Il progetto, ideato come già accennato per sensibilizzare alla tutela degli oceani, è dalla nascita incentrato in modo particolare sull’informare riguardo al rischio di estinzione delle balene. Inoltre, con l’obiettivo di proteggere gli oceani, l’Organizzazione delle Nazioni Unite ha adottato il Trattato “Alto Mare” per tutelare come aree protette il 30% degli oceani entro il 2030, stabilendo nuovi finanziamenti per la conservazione degli ecosistemi marini e regolamentando l’uso delle risorse genetiche marine (un obiettivo dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite).
Casa Surace e Boomdabash con Save the Planet: gli ambassador impegnati per la sostenibilità
Spinti dalla consapevolezza di quanto sia importate la salvaguardia dei mari e degli oceani per il benessere del pianeta, Casa Surace e Boomdabash hanno da subito condiviso e appoggiato l’iniziativa di Save the Planet.
In occasione della collaborazione durante due tappe del tour estivo dei Boomdabash, a Gallipoli il 22 luglio e a Corigliano-Rossano il 4 agosto 2023, il gruppo ha ospitato in apertura dei concerti alcuni dei componenti di Casa Surace che hanno parlato in modo divertente dell’iniziativa con il fine di diffondere il messaggio del progetto, cioè informare sull’importanza della tutela dei mari e delle balene per l’ecosistema della Terra.
Inoltre, Casa Surace ha realizzato anche un video sponsorizzato da Save the Planet e pubblicato sulla pagina Instagram ufficiale del gruppo di comici il 1° agosto 2023. Con il solito tono ironico, simile a quello impiegato per lo spot realizzato per la campagna ACE 2022, i creator affrontano il tema dell’inquinamento sulle spiagge invitando i fruitori a evitare comportamenti che possano danneggiarle ancora di più.

Screenshot da Instagram Pagina Casa Surace
A proposito del progetto e della collaborazione dei due ambassador, Elena Stoppioni, presidente di Save the Planet, ha sottolineato quanto sia un onore per l’associazione avere «dei testimonial del calibro dei Boomdabash e di Casa Surace. In attività di questo tipo, dove la divulgazione è fondamentale e dove c’è bisogno di arrivare a più persone possibili, diventa determinante poter contare sulla sensibilità di realtà conosciute ed apprezzate, soprattutto dai più giovani, ovvero gli adulti del domani», come si apprende dal comunicato.
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