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Ciao Darwin: la resurrezione al tempo dei social

Ciao Darwin: la resurrezione al tempo dei social

Ciao Darwin 7 per poter sopravvivere ha dovuto adattarsi ai tempi, con una resurrezione in chiave moderna a colpi di social tv.

A conclusione dell’ultima edizione di “Ciao Darwin“, è doveroso analizzare alcuni dati relativi al padre di tutti i programmi d’intrattenimento trash.

Questa edizione ha visto la partecipazione di volti noti della “tv spazzatura” italiana – come Tina Cipollari e Francesca Cipriani –, intervenuti in veste di capitani, ma anche di parecchi concorrenti stravaganti, come “Il Mistico” (alias Filippo Filisetti, premiato anche come personaggio dell’anno con il “Ciao Darwin Awards“), “L’Uomo di Latta” e “Il Bucatino” (Francesco Saverio Nozzolino), tra i tanti.

ciao darwin awards

Ciao Darwin  da sempre oggetto di culto per gli amanti della Trash TV – nell’edizione 2016 è stato consacrato anche dal web, che ha accolto immediatamente il programma e i suoi nuovi trashonaggi. Insomma, proprio come le migliori specie, Ciao Darwin 7 per poter sopravvivere ha dovuto adattarsi ai tempi, con una vera e propria resurrezione in chiave moderna a colpi di tweet, post, hashtag , gif e meme . Tutto ciò perché oggi la vera battaglia non viene più condotta sullo schermo TV ma su tutti gli altri screen, in cui si declinano e integrano i contenuti creati nel programma che dilagano in maniera virale sui diversi social media .

Ciao Darwin e la social TV

L’edizione 2016 ha avuto un grande successo sia a livello televisivo (5.229.000 spettatori con il 28.35% di share per l’ultima puntata) che a livello di engagement social.

Sono stati infatti rilasciati i dati di Nielsen relativi ai programmi televisivi più commentati su Twitter, nella settimana in cui è andata in onda l’ultima puntata del programma e questi vedono al primo posto in classifica proprio Ciao Darwin con 87.100 tweet di 13.600 utenti unici. L’account Twitter @CiaoDarwinReal conta 21.600 follower e più 600 mi piace, oltre ai tantissimi retweet legati agli hashtag #CiaoDarwin e #SiamoTuttiMatti, storico motto del programma condotto da Paolo Bonolis e Luca Laurenti.

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Fonte: Nielsen

Non solo Twitter, ma anche i profili Facebook e Instagram hanno raggiunto cifre notevoli: 10009153 fans, 258mila seguaci e innumerevoli quantità di like. Se prima ci si riuniva con parenti e amici nel proprio salotto per commentare le puntate, oggi con la social TV non esistono pareti ed è possibile esprimere la propria opinione a tutto il mondo. Craig Silverman – uno dei più attivi e sagaci analisti del web, direttore del sito BuzzFeed Canada – in visita in Italia si è imbattuto nel programma e lo ha così commentato con un tweet“C’è uno show sulla tv italiana chiamato Ciao Darwin ed è probabilmente la fine dell’umanità”.

Insomma, un successo di ascolti e interazioni social che rivela quanto il trash sia amato e seguito da un vasto pubblico che non aspetta altro che individuare beniamini da trasformare in meme e da condividere ripetutamente, quasi mitizzandoli, perché con i modi e i caratteri estremizzati ci ricordano quello che sappiamo, ma che probabilmente non abbiamo più il coraggio di ammettere e cioè che in fondo #SiamoTuttiMatti!

ciao Darwin social

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