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Coca-Cola testerà la prima bottiglia di carta quest'estate in Europa
Duemila consumatori in Ungheria potranno presto provare il nuovo packaging da 250ml: così Coca-Cola testerà la prima bottiglia di carta, mettendo in risalto il proprio impegno nella riduzione dell'uso della plastica.
Si tratta di una fase importante nel processo di ricerca di una nuova tipologia di packaging senza plastica, come si apprende dal comunicato stampa del brand : nel 2021, infatti, Coca-Cola testerà la prima bottiglia di carta su una delle marche della multinazionale, ossia il brand di bevande vegetali AdeZ. Alla guida di questo progetto con altri colleghi c’è Stijn Franssen, EMEA packaging innovation manager di Coca‑Cola, che ha sottolineato che il nuovo imballaggio è ancora in fase di sviluppo: «è una nuova tecnologia e ci stiamo muovendo in territorio inesplorato».
Coca-cola testerà la prima bottiglia di carta in ungheria
Dopo circa sette anni di ricerche, Coca-Cola testerà la prima bottiglia di carta il cui prototipo era già stato svelato nel corso dello scorso anno. È arrivato così il momento di testare il nuovo packaging, che verrà consegnato a un gruppo di 2mila consumatori in Ungheria, i quali riceveranno la bevanda vegetale AdeZ in un prototipo di bottiglia di carta da 250ml.
L’11 febbraio 2021 è stato diffuso l’annuncio sul sito di Coca-Cola Europa, attraverso cui si apprende che tra gli obiettivi principali di questa innovazione c’è la volontà di ridurre oltre 3 milioni di tonnellate di plastica che la multinazionale utilizza ogni anno per l’imbottigliamento delle differenti bevande del gruppo (tra cui Coca-Cola, FuzeTea, Fanta, Sprite e AdeZ).
True to our #WorldWithoutWaste vision, we are bringing our #PaperBottle prototype to consumer trial in Hungary with our plant-based #Adez drink in the innovative packaging created with #Paboco.
Learn More 👉 https://t.co/PEbdCGZzvy @EU_ENV #EUGreenDeal #AdeZPaperBottle pic.twitter.com/VUSnfH9wWp— Coca-Cola EU Dialogue (@CocaCola_EU) February 11, 2021
le caratteristiche del prototipo e la grande sfida contro l’inquinamento
Il prototipo che verrà testato da Coca-Cola consiste in un involucro di carta con un rivestimento e un tappo di plastica riciclabile. L’obiettivo del brand per il futuro, come riportato sul sito aziendale, è «sviluppare una bottiglia senza il rivestimento in plastica che possa essere riciclata come carta».
Pensando alle differenti tipologie di prodotti vendute da Coca-Cola si comprende come riuscire a creare un imballaggio che sia non solo 100% riciclabile e senza plastica ma anche in grado di prevenire la fuoriuscita del gas presente nelle bibite gassate, come evidenziato in un articolo della BBC, sia di grande importanza. È essenziale inoltre che i materiali utilizzati per la produzione delle bottiglie siano completamente sicuri per la salute umana e che rispettino così tutti gli standard di sicurezza.
La ricerca di un’alternativa alle (fin troppo) diffuse bottiglie di plastica che risponda a tutti i criteri richiamati rappresenta una notevole sfida per molti brand. Il nuovo prototipo è stato sviluppato nell’ambito di una partnership tra i ricercatori dei laboratori di ricerca e sviluppo di Coca-Cola a Bruxelles e The Paper Bottle Company (Paboco), startup danese sostenuta da ALPLA e BillerudKorsnäs, in collaborazione con Carlsberg, L’Oréal e The Absolut Company. Tutti i brand citati sono coinvolti in questo progetto di creazione di un modello di bottiglia più sostenibile e, così come Coca-Cola, anche The Absolut Company ha già annunciato il suo primo prototipo di bottiglia di carta.
Anche se presto Coca-Cola testerà la prima bottiglia di carta, avvicinandosi così all’obiettivo di ridurre sostanzialmente l’uso della plastica, la strada da percorrere per eliminare del tutto questo materiale dall’industria del food&beverage è ancora lunga. L’iniziativa, comunque, si inserisce nella vision di Coca-Cola “World Without Waste” che, come si può leggere sul sito aziendale, punta a due obiettivi specifici: «vendere in tutto il mondo confezioni riciclabili al 100% entro il 2025 e riciclare l’equivalente del 100% delle stesse entro il 2030».
Stando alle parole di Stijn Franssen, riportate nel comunicato ufficiale: «continueremo a investire nell’innovazione e nell’esplorazione di nuove tecnologie di imballaggio in collaborazione con i nostri partner di Paboco. Questo lancio dimostra che stiamo lavorando nella giusta direzione nonostante il viaggio che ancora ci aspetta».
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