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Content marketing per il B2B: i dati del 2017 e le tendenze per il 2018

Content marketing per il B2B: i dati del 2017 e le tendenze per il 2018

L'utilizzo di strategie di content marketing per il B2B riguarda sempre più aziende che scelgono di puntare su visual e testi per la loro brand awareness.

Fare content marketing significa porre il contenuto al centro delle proprie strategie e utilizzarne al meglio le tecniche per apportare benefici al proprio business. Il contenuto – che può essere sia visuale che testuale – genera engagement fra gli utenti, ma secondo Francesco De Nobili, intervenuto ai nostri microfoni al termine della presentazione del suo libro “Strategie di Content Marketing” a margine di SMAU Padova 2016, «le aziende faticano a capire l’importanza di una comunicazione efficace, ma soprattutto non dedicano le giuste attenzioni all’ascolto dei loro clienti. Mi sono trovato di fronte ad aziende che non conoscono le reali potenzialità di un CRM e non sono consapevoli del valore dei database con i dati dei clienti. Prima ancora di parlare delle tecniche di content marketing per intercettare nuovi clienti credo sia importante fare una premessa su quanto è fondamentale fare un uso strategico delle tecniche stesse». Cosa succede, però, quando si pensa a una strategia di content marketing per il b2b ?

Content Marketing De Nobili

Francesco De Nobili a SMAU Padova 2016.

mercati business-to-business, anche noti come mercati inter-organizzativi, non possono essere semplicemente contrapposti ai mercati consumer, sono estremamente variegati negli scambi e nei prodotti, ma soprattutto sono in continua evoluzione. «Si parte dal creare una strategia di digital marketing a 360° – ha spiegato Eleonora Rocca nel corso di un’intervista rilasciata ai nostri microfoni  in cui legare elementi quali sito web, blog ed email marketing. Il content marketing, anche nel caso del B2B, fa parte di questa strategia ma bisogna saperlo integrare in qualcosa di più grande e di più completo».

Parliamo di un sistema di virtualizzazione delle vendite e dei canali di marketing in cui emergono elementi importanti come l’accessibilità agli strumenti da parte di imprese di qualunque dimensione e la capacità delle imprese stesse di dar vita a rapidi cambiamenti organizzativi e manageriali per aumentare l’efficacia degli strumenti utilizzati. Il canale digitale – nello specifico i social media – richiede adeguate competenze agli attori coinvolti, ma allo stesso tempo diventa complementare ai canali più tradizionali che hanno da sempre caratterizzato il mercato. Una ibridizzazione, dunque, che prende forma e si manifesta in attività quali quelle di digital PR, nuova vita del vecchio ufficio stampa che, «in base al focus del cliente, vengono scelte e preferite alla link building per migliorare la brand awareness. Dietro queste attività – come affermato da Gaetano Romeo a WebUpDate 2016 – ci sono delle persone e di conseguenza è sempre meglio puntare a competenze di tipo relazionale».

Una panoramica del content marketing per il B2B nel 2017…

  • Da una ricerca del Content Marketing Institute, realizzata in collaborazione con ‘Marketing Profs’, emerge un’interessante panoramica su ciò che ha caratterizzato il content marketing per il B2B nel 2017. Il campione analizzato è relativo ad aziende che operano nel Nord America e principalmente nei settori tecnologia, manifatturiero e comunicazione&advertising.
  • Il content marketing per il B2B si configura una soluzione versatile in base alle dimensioni delle aziende ed è stato scelto dal 53% delle aziende il cui reparto marketing è composto da una o più persone. Il segmento preso in esame riguarda principalmente piccole (31%) e medie (30%) imprese che investiranno anche nei successivi dodici mesi lo stesso importo per azioni di content marketing.
  • Il principale canale utilizzato per distribuire contenuti è l’email: il 93% delle aziende coinvolte nella survey ha avviato campagne di email marketing  e il 63% le ha utilizzate per comunicare la presenza a eventi. Le principali piattaforme social utilizzate per il content marketing sono LinkedIn (89%), Twitter (77%) e Facebook (76%).

Canali per il content marketing B2B

  • Fra i principali contenuti condivisi emergono gli eBook (71%), i case study (73%) e i video (72%). L’87% delle azienda monitora i risultati delle proprie campagne di content marketing attraverso tool per lo studio delle analytics.
  • Le principali attività di creazione contenuti in outsourcing sono relative alla produzione di testi da parte di copywriter, di visual da parte di grafici e di video da parte di videomaker. Solo il 9% delle aziende delega la realizzazione di una strategia di content marketing ad agenzie esterne, così come solo l’11% delle aziende si affida all’outsourcing per la misurazione dell’efficacia delle proprie campagne.

…e le tendenze per il 2018

Un’infografica realizzata da ‘YourTarget’ prende in esame i fattori SEO che nel 2018 influenzeranno il content marketing sia in ambito B2B che in ambito b2c . L’infografica è l’insieme di diversi studi e diverse ricerche e il quadro che emerge mette in luce la centralità di Google come motore di ricerca su tutti i dispositivi. Per quanto riguarda la ricerca, quella locale potrebbe trasformarsi nel 28% dei casi in un acquisto.

I fattori di ranking fondamentali sono e restano le performance del sito e la presenza di backlink.

In tema di sicurezza, il 65% dei domini che si posiziona per parole chiave con alti volumi di ricerca è relativo a siti siti con l’https e notevoli ripercussioni sono legate anche all’introduzione del GDPR.

Content Marketing B2B

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