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Digital payment: come il COVID-19 ha cambiato le abitudini di pagamento dei consumatori italiani

COVID e digital payment: cosa è cambiato?

Un’analisi del mercato italiano del digital payment fra nuovi strumenti e nuove abitudini dettate dall’emergenza COVID-19.

Nello scenario nazionale, le protagoniste nell’avanzata degli strumenti di pagamento diversi dal contante sono l’ innovazione tecnologica e un nuovo quadro giuridico a sostegno di trasparenza, efficienza e sicurezza nel digital payment. A completare il quadro anche una maggiore predisposizione, divenuta abitudine, a utilizzare nuovi strumenti di pagamento come i digital wallet e l’esigenza, dettata dalla situazione sanitaria mondiale, di ridurre al minimo il contatto con denaro per maggiore igiene e sicurezza. COVID e digital payment rappresenta, così, un binomio assolutamente da analizzare.

Secondo uno studio dell’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano, i pagamenti digitali in Italia hanno raggiunto nel 2019 quota 270 miliardi di euro, di cui 18.3 miliardi provenienti da acquisti su ecommerce effettuati con tablet e PC, 12 miliardi provenienti dal mobile commerce e 63 miliardi frutto di transazioni contactless. A questi si affiancano 3,1 miliardi di euro provenienti dagli innovative payments suddivisi in 97% da mobile payment e 3% da dispositivi indossabili . Questo dato in negozio è quantificabile in un numero che si attesta intorno ai 60 milioni di transazioni.

Nel primo semestre del 2020 sono state registrati 760 milioni di transazioni contactless per un totale di 31,4 miliardi di euro e si confermano in crescita anche i pagamenti da smartphone in negozio con un incremento dell’80% circa rispetto al primo semestre del 2019. L’emergenza COVID, che ha richiesto un minore contatto con gli operatori in cassa, le banconote e i terminali POS, ha favorito così la cultura del mobile payment in negozio, con una quota di pagamenti con tecnologia contactless NFC salita a oltre 1,1 miliardi di euro. Lo smartphone domina la scena, conquistando un’ampia parte di interesse anche all’esterno del punto vendita, con un utilizzo per l’acquisto di ricariche telefoniche, per il pagamento di bollettini e per il pagamento dei servizi di mobilità.

COVID E DIGITAL PAYMENT: IL PUNTO DI VISTA DELLE IMPRESE

Il punto di vista delle imprese riguardo a COVID e digital payment è stato analizzato, invece, da Skrill con la ricerca “Lost in Transaction” che, basandosi su come negli ultimi anni sono cambiate le abitudini di pagamento dei consumatori italiani, ha analizzato come il coronavirus ha influito su queste. Nelle imprese si registra una mancanza di comprensione quando si tratta di capire quali metodi di pagamento offrire e molte di queste hanno affermato di aver smesso di rendere disponibili determinati metodi di pagamento a causa della carenza di domanda. In Italia il 76% delle imprese coinvolte nell’analisi afferma che l’emergenza sanitaria ha portato più consumatori a sentirsi a proprio agio con metodi di pagamento mai utilizzati prima e proprio per questo motivo ha deciso di mettere a disposizione nuovi metodi. L’utilizzo di digital wallet è uno di questi e il suo gradimento si attesta attorno al 56%. Il dato è provvisorio e suscettibile di un possibile aumento grazie a due importanti fattori: il 32% delle aziende italiane ha affermato di aver avviato almeno una nuova partnership con un fornitore di digital wallet durante il lockdown del primo semestre e il 25% delle aziende, nello stesso periodo, ha integrato più di un nuovo metodo di pagamento nella propria cassa digitale.

«Il passaggio all’online ha reso necessario per i retailer ripensare l’esperienza di pagamento per il consumatore. Ora – ha affermato il CEO di Skrill Lorenzo Pellegrino nel comunicato stampa di presentazione della ricerca – che i clienti sono più disposti a utilizzare metodi di pagamento diversi, abbiamo l’opportunità di innovare la fase di checkout. La creazione di un’esperienza digitale senza interruzioni aiuterà i servizi di eCommerce ad attrarre tutte le generazioni e darà alle aziende un vantaggio competitivo fondamentale».

L’INCIDENZA DEL COVID SULLE MODALITÀ DI PAGAMENTO

Durante la pandemia da coronavirus, il sistema dei pagamenti ha confermato la sua continua evoluzione sia che si tratti di pagamenti nel mondo fisico che di pagamenti online. Il distanziamento sociale ha favorito l’accelerazione nel passaggio dal contante al pagamento digitale e gli italiani sono riusciti a reinventare le proprie abitudini in maniera efficace riscoprendo ancora una volta il grande ruolo della tecnologia. Quella che in un contesto precario sembra una condizione dettata da un’esigenza temporanea, libera gli italiani da quel retaggio culturale che li vede storicamente affezionati al contante, mostrando come in realtà siano pronti a un passaggio verso la digitalizzazione. Le motivazioni sono da ricercare nell’ottimizzazione dei tempi, nelle condizioni igieniche e negli effetti di processi di sensibilizzazione verso strumenti che semplifichino e facilitino la nostra quotidianità. Il cammino è ancora lungo, ma i primi passi sono stati mossi.

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