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Alcuni numeri sul mercato delle sigarette elettroniche

sigarette elettroniche
Foto di FORMM agency su Unsplash

Quali caratteristiche del prodotto possono aver portato a un incremento di utilizzo delle sigarette elettroniche? E quali sono i dati in Italia, raccolti dall'Istat, sul loro mercato di riferimento?

Sembrano essere diventate sempre più popolari tra i fumatori, nel corso degli ultimi anni, le sigarette elettroniche, un dispositivo tramite cui l’utilizzatore può inalare del vapore che può contenere – ma non sempre contiene – una quantità variabile di nicotina. La miscela di questo vapore è composta da glicole propilenico, glicerolo, acqua e aromatizzanti, assieme ad altre sostanze minori.

Quali fattori hanno portato a una crescita del mercato?

Probabilmente, tra i fattori che hanno contribuito a una loro maggiore diffusione sul mercato, c’è anche la grande varietà di aromi che le sigarette elettroniche possono offrire, oltre alla possibilità di decidere se svapare con oppure senza nicotina nel liquido.

In aggiunta a questo fattore, va considerato che recentemente è stata lanciata sul mercato anche la sigaretta elettronica usa e getta, dal costo ridotto (rispetto a quelle tradizionali, infatti, offre meno possibilità: non si può cambiare aroma, né ricaricare la batteria), che potrebbe aver incentivato un’altra fetta di pubblico di riferimento del settore ad acquistare il prodotto.

Fra le altre cose, ad averne accresciuto l’utilizzo può essere stata anche la possibilità di acquistare il prodotto in modo semplice e immediato su siti specializzati nella vendita di sigarette elettroniche come ezee-e, per esempio. 

Sigarette elettroniche: alcuni di dati in Italia

A confermare un incremento nel tempo, seppur lento, di una certa popolarità delle sigarette elettroniche sul mercato, sia a livello di utilizzatori (quasi un milione e mezzo nel 2021), che come valore di mercato, sono, in particolare, alcune ricerche, come quelle dell’Istat[1] focalizzate in particolare sul contesto italiano.

Stando a quanto riportato nella più recente ricerca condotta dall’Istat, con dati raccolti nel 2021, circa il 2,8% della popolazione al di sopra dei 14 anni ha dichiarato di fare utilizzo in maniera costante della sigaretta elettronica. Questa percentuale tradotta in numeri equivale a circa un milione e mezzo di persone.

I maggiori utilizzatori della sigaretta elettronica sono i ragazzi tra i 18 e 34 anni (5,2%), con una leggera maggioranza dei maschi nell’età compresa tra i 25 e i 34 anni rispetto alle femmine.

Un dato curioso però è che man mano che aumenta l’età della persona, minore sembra essere l’utilizzo della sigaretta elettronica: l’utilizzo di questo prodotto, infatti, tende quasi a diventare nullo tra le persone dai 65 anni in su.

Note
  1. Istat

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