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Cyber Monday e Black Friday 2017: come hanno reagito Italia ed Europa?

Cyber Monday e Black Friday 2017: come hanno reagito Italia ed Europa?

Quali i dati relativi a Cyber Monday e Black Friday 2017? Un'analisi sulla situazione italiana e, più in generale, europea.

Una settimana dopo il Thanksgiving Day americano, dal 24 al 27 novembre 2017, i commercianti, sia fisici che online, hanno offerto un intero weekend di sconti così da prepararsi e preparare i propri utenti al periodo natalizio. È accaduto per  cyber monday black friday 2017. La tradizione proviene da oltreoceano ed è stata assorbita da un’Europa intenzionata a rimanere al passo con i tempi, soprattutto in un’epoca in cui la globalizzazione ha permesso di cancellare i limiti legati ai confini spaziali.

A dimostrazione del sempre maggiore interesse suscitato dall’evento, è stato monitorato e registrato persino l’incremento delle ricerche online per il termine “Black Friday” che, in Italia, dal 2014 al 2016 è aumentato fino al 450%: nel 2014 le ricerche totali erano solamente 201mila, nel 2015 sono triplicate e nel 2016 erano un milione e 830mila. Tali dati sono stati raccolti e presentati da ‘Black-Friday.sale Italia‘ che ha anche selezionato e indicato le regioni dove si sono concentrate maggiormente le ricerche e cioè Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio e Campania.

Black Friday 2017 tra previsioni e realtà

Una previsione sul Black Friday 2017 è stata anche azzardata, paragonando ad esempio il bel Paese (dove il fenomeno è arrivato nel 2010) all’America stessa. La NRF (National retail Federation) ha stimato infatti una spesa per gli USA, durante l’ultimo weekend di novembre, di ben 680 miliardi di dollari, con un aumento tra il 3,6% e il 4% rispetto al 2016. Cosa avrebbero acquistato gli americani? L’ipotesi più quotata vede i regali natalizi come soggetto delle spese, in una possibile ansia anticipatoria o in uno spasmodico desiderio di approfittare delle offerte per puntare su doni di livello più alto.

Cyber Monday e Black Friday 2017: come hanno reagito Italia ed Europa?

L’Italia, invece, risulta ancora lenta negli stessi pronostici. Il 71% degli italiani utilizzerebbe infatti Internet, ma di questi il 61% protenderebbe poi per l’acquisto in un negozio fisico. La realtà dei fatti, spesso ben lontana dalle ipotesi, sembra essere stata invece più rosea, mettendo in luce un nuovo interesse da parte della penisola verso iniziative come Black Friday e Cyber Monday. Secondo uno studio effettuato da ‘Pagomeno’, gli italiani sono stati letteralmente incollati a smartphone e pc alla ricerca dell’affare e dell’offerta migliori. La piattaforma ha registrato infatti una crescita di oltre il 250%.

Gli utenti che hanno maggiormente usufruito di sconti e offerte durante il weekend, però, rispondono perfettamente alle previsioni: sono infatti le donne ad aver superato (raggiungendo il 60%) gli uomini. La fascia d’età più interessata, per ambo i sessi, è quella collocata tra i 25 e i 34 anni (26.33%), seguita da coloro che hanno dai 35 ai 44 anni (23.48%) e coloro che ne hanno invece tra i 18 e i 24 (19.24%).

La chiave del successo del Black Friday 2017 in Italia

Gli oggetti più acquistati sono stati soprattutto gli smartphone (Samsung al primo posto, poi Apple e Huawei), seguiti da TV, console, videogiochi e frigoriferi, in cima alla lista dei grandi elettrodomestici. Dopo Amazon, infatti, tra i negozi online più consultati troviamo Mediaworld, UniEuro ed Euronics. Tale preferenza rispecchia, in realtà, un’abitudine d’acquisto che tra gli italiani sembra prendere il sopravvento su qualsiasi altra: il mobile shopping.

‘Akamai’ ha infatti analizzato oltre 3,5 miliardi di visite ai siti di ecommerce , mostrando che in tutto il mese di novembre oltre il 47% in più di utenti ha avuto intenzione di completare i propri acquisti sui propri smartphone. Un’abitudine intensificatasi negli ultimi anni, in vista dell’aumento della popolarità del fenomeno Black Friday in Europa.

La novità però rende ai retailer difficile sostenere la richiesta con semplicità: l’aumento di visitatori fa sì che i tempi di risposta si allunghino notevolmente, oltre al fatto che gli utenti stessi hanno alzato le proprie aspettative. Un ritardo quindi di soli due secondi nel caricamento di una pagina web ha, ancora secondo Akamai, il bounce rate del 103%, penalizzando lo shop. Il tempo ideale si aggira infatti attorno ai 1,4-1,5 secondi e l’impazienza finisce per premiare in questo modo gli eCommerce più veloci e più forti.

Alessandro Livrea, country manager di ‘Akamai Italia’, ha sottolineato che basta cominciare da «alcuni accorgimenti, come assicurarsi che le immagini abbiano le dimensioni e la risoluzione migliori per i dispositivi», permettendo ai volumi di dati di ridursi senza subire danni sulla qualità dell’immagine.

Europa: le preferenze di Francia e Spagna

La popolarità del Black Friday oltralpe ha superato di gran lunga quella raggiunta in Spagna, Italia e Polonia, oscurando persino il Cyber Monday successivo e concentrando nel 24 novembre l’88% degli acquisti. La Francia però, come l’Italia, ha puntato in primis sugli smartphone (privilegiando però Samsung e Huawei), preceduti solamente dalla Nintendo Switch. Il 46% degli utenti ha poi utilizzato per i propri acquisti, secondo i dati riportati da ‘SPLIO’, il computer; il 42% invece si è connesso tramite cellulare; solo il 12% ha comprato tramite tablet. Il desktop, quindi, la fa ancora da padrone, limitando l’incremento dell’uso del mobile solo al 57% rispetto al 2014.

Nonostante la posizione conquistata dalla Francia, la Spagna non vuole essere da meno, posizionandosi immediatamente dopo. Qui il computer rimane lo strumento più efficace e affidabile per completare i propri acquisti (lo dichiara il 51% del campione di utenti preso in esame), seguito dallo smartphone, mentre il tablet non conquista più dell’8%. L’utilizzo di quest’ultimo si è dimostrato costante dal 2014 al 2017, crescendo (in realtà per tutta Europa) molto poco nell’ultimo anno, in maniera quasi impercettibile.

L’Italia si colloca al terzo posto, capovolgendo leggermente – come si è visto – le preferenze almeno nelle modalità di acquisto. Ciò che si evince da questi dati è che il Black Friday è destinato a crescere ulteriormente in popolarità e applicazione. Non a caso ad aderire non sono state soltanto le grandi catene, ma anche le piccole realtà sul territorio che hanno ritenuto di poter sostenere l’ondata di richieste.

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