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Quali sono i dati relativi al beauty e-commerce?

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I dati raccolti al Cosmoproof 2016 attestano una crescita del beauty e-commerce, con bilanci sempre più positivi.

In occasione del Cosmoprof 2016 di Bologna, fiera annuale sulla cosmesi e sul beauty, Netcomm, Showroomprive.it e Demandware hanno reso noti alcuni dati in materia di commercio digitale, focalizzandosi sulla crescita nel settore del make up. In linea generale, rispetto agli anni precedenti, la percentuale di acquisti su siti e app online è aumentata, diventando in alcuni casi (per convenienza a livello di prezzo e offerte) il canale privilegiato.

Cosmoprof 2016: i bilanci sull’ecommerce

Dati raccolti da Demandware

I dati raccolti da Demandware si concentrano in particolar modo su:

  • crescita dello shopping online per il beauty;
  • tendenza dei dispositivi impiegati;
  • tempo di permanenza sulle piattaforme di acquisto;
  • attività.

Dall’analisi di questi dati è emerso che l’aumento registrato nel quarto trimestre del 2015 è del +26%, senza considerare che già solo la possibilità di trovare un prodotto in rete aumenta l’appeal del brand del 98%.

Tra i dispositivi utilizzati (pc, tablet, smartphone), il computer rimane il preferito – con un tempo di permanenza stimato (diminuito del 10%) di circa 7 minuti  registrando il 69% degli ordini. Quando però si tratta di smartphone, è il sistema iOS quello più utilizzato, con il 63% di quota di traffico e il 70% di quota degli ordini. I numeri sono significativi perché sottolineano quanto sia importante creare un’interfaccia funzionale per device mobili. L’aumento delle visite per sito è del 10%, incremento che spinge del 25% la quantità di carrelli e del 19% gli ordini.

Dati raccolti da Netcomm

Considerando i dati offerti da Netcomm, invece, le app non riescono ad attrarre più dei siti web, che ancora costituiscono l’89% degli acquisti. Secondo il Consorzio del Commercio Elettronico Italiano i fattori che spingono maggiormente verso canali online sono la comodità, la sicurezza, i prezzi più convenienti e il risparmio garantito da maggiori offerte, rispetto a quelle che possono trovarsi nel negozio fisico. Grazie anche a questi espedienti, nel 2015 il valore degli acquisti online di prodotti di cosmetica ha registrato un aumento del 22%, per un valore di 170 milioni di euro, in netta crescita rispetto ai 144 milioni dell’anno precedente.

Dati raccolti da Showroomprive.it

Cresce anche l’attenzione verso i prodotti “green” e “bio”, come dimostrano i dati che Showroomprive.it – uno tra i maggiori player delle vendite private online in Europa – monitora. L’indagine si è concentrata, in particolare, sugli italiani, sulle loro preferenze e sugli investimenti economici in cosmetici. Gli intervistati dichiarano di puntare soprattutto sulle creme per il viso, poi su smalti e mascara. La spesa media annua per il 60,9% degli italiani non supera i 50 euro, mentre solo il 15,7% dichiara di investire oltre i 100 euro.

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