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Centosessanta milioni di pacchi in tre mesi: sono state tante le spedizioni eCommerce in Italia a inizio 2023

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Per la prima volta uno studio analizza i flussi delle spedizioni eCommerce in Italia: è il Delivery Index, realizzato da Netcomm insieme a Poste Italiane e presentato durante la prima giornata del Netcomm Forum 2023.

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Centosessanta milioni di pacchi in tre mesi: sono state tante le spedizioni eCommerce in Italia a inizio 2023
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Solo nel primo trimestre di quest’anno sono stati spediti in Italia 160 milioni di pacchi in seguito ad acquisti effettuati online. Il dato è il Delivery Index 2023, una ricerca realizzata per la prima volta dal Consorzio Netcomm in collaborazione con Poste Italiane e presentata oggi, giovedì 17 maggio, durante la prima giornata del Netcomm Forum 2023.

Dal Delivery Index 2023 uno sguardo d’insieme sulle spedizioni eCommerce in Italia

I prodotti della categoria fashion&sport rappresenterebbero da soli oltre un quinto del volume totale delle spedizioni ecommerce (il 23% per l’esattezza).

Seguono immediatamente i prodotti informatici e l’elettronica di consumo con una quota del 18% del totale e quelli della categoria health&beauty che rappresentano il 16% delle spedizioni eCommerce complessive del primo trimestre 2023.

Altre categorie merceologiche invece come l’editoria, l’home, il food& grocery non raggiungono neanche quota 10% del volume delle spedizioni derivanti dagli acquisti online.

volumi spedizioni ecommerce per categorie q1 2023

Tra gli insight più interessanti del Delivery Index 2023 ci sono quelli che riguardano i resi: il 5.4% dei pacchi spediti che contengono acquisti vengono rimandati indietro alle aziende dagli italiani. È una percentuale che cresce fino a superare il 9% nella categoria Informatica ed elettronica e si riduce, invece, per i prodotti dell’health&beauty (a poco più del 2.5%).

resi in Italia q1 2023

Gli italiani continuano a preferire la consegna a domicilio e le ragioni sono soprattutto geografiche

Quanto alle modalità di spedizione e consegna preferite dagli italiani, i risultati della ricerca di Netcomm e Poste Italiane non lasciano spazi ai dubbi: quasi l’85% di chi ha effettuato un acquisto online nei primi tre mesi del 2023 lo ha ricevuto a casa, a casa di amici o parenti o in ufficio, optando cioè per la consegna a domicilio.

Solo il 15% ha preferito invece ritirare il pacco in un punto di ritiro – indipendentemente che fosse un locker, un ufficio postale, una tabaccheria o un altro esercizio commerciale abilitato – o sfruttare l’opzione per il click and collect presso un punto vendita del brand da cui ha acquistato.

L’età di chi compra e le dimensioni del centro abitato sembrano essere le variabili che incidono di più sulla probabilità che gli italiani optino per formule per le spedizioni alternative alla classica consegna a domicilio. Secondo il Delivery Index 2023, infatti, i soggetti con meno di 24 anni e che si trovano in una città con più di 100mila abitanti sarebbero quelli più orientati verso il ritiro in un luogo terzo.

È interessante incrociare insight come l’ultimo con altri dati quali quelli che mostrano come sono distribuite geograficamente le spedizioni eCommerce in Italia: oltre il 27% dei 160 milioni di pacchi totali spediti nel primo trimestre 2023 sono stati consegnati nel Nord Ovest dell’Italia; poco più del 23% al Sud e poco più del 20% invece al Nord Est; quasi il 19% al Centro, mentre le Isole segnano il record di minimo di spedizioni eCommerce con un totale di appena 16 milioni di pacchi ricevuti.

flussi spedizioni ecommerce in italia q1 2023

Una delle prime evidenze che emergono, come ha sottolineato Roberto Liscia, Presidente Netcomm, presentando i dati della prima edizione della ricerca è

«la stretta relazione tra la scelta dei consumatori rispetto alla modalità di consegna e la capillarità dei punti di ritiro, più fitta nei centri urbani maggiormente abitati. Questa frattura tra grandi città e piccoli centri nella possibilità di accedere a diverse opzioni di consegna evidenzia la necessità di incentivare lo sviluppo di accordi e infrastrutture per la realizzazione di punti di ritiro su tutto il territorio, che portano benefici sia economici sia ambientali.
Infatti, da una parte, sono essenziali per venire incontro alle diverse esigenze dei clienti dando così un ulteriore impulso alla crescita del commercio multicanale; dall’altra, le spedizioni in un punto di ritiro consentono di raggruppare un maggior numero di ordini in un’unica consegna, ottimizzando il numero di viaggi e diminuendo, di conseguenza, il consumo di carburante»
.

La sostenibilità è, del resto, un tema sempre più chiave anche nell’eCommerce.


Tornando agli insight del Delivery Index 2023, al momento in Italia il tempo medio di spedizione è di 3.5 giorni per le consegne a domicilio e di 3.3 per il ritiro in un luogo terzo.

A seconda della tipologia di prodotto acquistato online, però, i tempi effettivi di consegna possono scostarsi – anche considerevolmente – da queste medie. I prodotti della categoria fashion&sport sono quelli con tempi di spedizione in assoluto maggiore: tra i 4.6 e i 4 giorni. Gli articoli del food&grocery, per via della loro stessa natura, vengono spediti invece in un tempo medio che va tra i 2.4 e 1.9 giorni: quello minore tra tutte le diverse categorie considerate.

Le notizie migliori riguardano il livello di soddisfazione medio degli italiani rispetto alle consegne o ai ritiri delle spedizioni eCommerce: è molto elevata, considerato che chi ha acquistato online nel primo trimestre 2023 ha espresso un voto per questa voce di 9 su 10, soprattutto se ha acquistato prodotti delle categorie editoria e health&beauty.

Insight come l’ultimo spiegano bene perché tracciare i flussi delle spedizioni eCommerce in Italia non è un semplice esercizio di statistica, come ha ribadito presentando il Delivery Index 2023 Gabriele Cappellini di Poste Italiane, ma può essere utile nel concreto e per migliorare i risultati di business di chi vende online e chi offre servizi di logistica .

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