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È il meme (nonsense) del momento amato dai vip: cosa c'è da sapere sulla Elf on the Shelf challenge

Instagram in questi giorni è pieno di fotomontaggi di vip con sulle spalle altri vip in miniatura: è la Elf on the Shelf challenge.
Perché Instagram è pieno di meme delle star con sulle spalle altri personaggi famosi in miniatura? In questi giorni il bizzarro trend non sarebbe potuto sfuggire neanche ai più distratti frequentatori della Rete. Complice un’atmosfera già natalizia o, forse, proprio per incoraggiarla quest’anno che le Feste potrebbero non essere spensierate come sempre, star e vip di ogni genere hanno sfruttato infatti i propri account Instagram – soprattutto, ma il gioco è presto dilagato anche su Twitter – per partecipare alla sfida del momento: la Elf on the Shelf challenge.
Quando la Rete incontra la tradizione anglosassone dell’elfo di Babbo Natale giunto dal Polo Nord
Cosa c’entrano i famosi aiutanti di Babbo Natale con personaggi dello spettacolo che si taggano e si sfidano a vicenda nel trasformarsi in meme virali? Il dubbio sorge spontaneo ed è, forse, lo stesso dubbio che in questi giorni, mentre Instagram veniva invaso di fotomontaggi di personaggi famosi in miniatura sulle spalle di altri personaggi famosi, ha fatto crescere anche su Google e simili le ricerche su cos’è la Elf on the Shelf challenge o come funziona.

Non solo su Instagram e Twitter: la “sfida” dell’Elf on the Shelf sembra essere diventata popolare in Rete più in generale se si considera che, in questi giorni, sono aumentate anche le ricerche legate al significato dell’espressione per esempio. Fonte: Google Trends
Rispondere è più facile comunque avendo a mente che non è la prima volta che una challenge virale in Rete si appropria di storie e leggende metropolitane o ne rovescia completamente il senso: è successo più di frequente con le più popolari creepypasta , ma questa volta prove iniziatiche e sfide pericolose c’entrano ben poco. Quella dell’Elf on the Shelf è, infatti, una tradizione natalizia tipicamente anglosassone: nei primi giorni di dicembre, nelle case dove sono presenti bambini arriva magicamente, attraverso un’apposita porticina che compare già qualche giorno prima, un elfo dal Polo Nord; il suo compito sarà osservare come si comportano i più piccoli e darne notizia a Babbo Natale perché questo possa decidere cosa portare loro in dono; mentre è “ospite” della famiglia, però, l’elfo può approfittarne per fare ogni tipo di marachella. Negli ultimi anni, anche nella sua versione originale, il gioco dell’elfo di Babbo Natale è diventato molto popolare anche in Paesi diversi da quelli di lingua inglese: oggi, così, basta cercare #elfontheshelf su Instagram o su TikTok per trovare milioni di post che immortalano gli aiutanti di Babbo Natale alle prese con i pasticci più disparati ai quattro angoli del mondo.

Molte famiglie, anche al di fuori dai Paesi anglosassoni dove è da sempre tradizione, trasformano oggi dicembre nel mese dell’Elf on the Shelf: parte del divertimento sta nell’osservare – e condividerle sui social – le reazioni dei figli alle marachelle compiute dall’elfo arrivato in casa per controllare che facciano i bravi e meritino i regali di Natale. Fonte: TikTok
Com’è iniziata, come funziona e a che serve la Elf on the Shelf challenge (e perché non sono più solo i vip a partecipare)
La Elf on the Shelf challenge è iniziata, invece, quando Garcelle Beauvais ha postato su Instagram un fotomontaggio in cui appariva, in miniatura, sulle spalle del cantante Pharrell Williams: «Garcelle on Pharrell» ha commentato l’attrice, scherzando e forse non fino in fondo consapevole del tormentone a cui avrebbe dato vita.
Per partecipare, infatti, alla Elf on the Shelf challenge cosa si deve fare – e, a guardare bene, cosa dovrebbe far ridere di più – è creare una rima tra il proprio nome e quello di un’altra celebrità e, se possibile, taggare quest’ultima e sfidarla a fare altrettanto. Su Instagram, così, come racconta anche Vogue UK, c’è già un Hanks on Banks, ossia un piccolo Tom Hanks nei panni di Forrest Gump sulle spalle di Elizabeth Banks.
Reese Witherspoon ha postato una propria foto con sulle spalle una miniatura dei protagonisti del musical “Grease” dando vita a un Grease on Reese e alla challenge hanno partecipato, tra gli altri, anche Nicole Kidman mettendosi sulle spalle Mick Jagger per un davvero stellare Mic on Nic, Kerry Washington che ha usato una miniatura di Katy Perry per il suo Perry on Carry e, ancora, Mariah Carey con sulle spalle il Grinch per eccellenza del grande schermo interpretato da Jim Carrey per poter giocare con la rima Carrey on Carey.
Anche qualche personaggio televisivo italiano, come Vanessa Guerra, si è provato nella Elf on the Shelf challenge: con una miniatura del campione di Moto GP Valentino Rossi ha dato vita alla rima «Vale on Vane».
Molti sono stati, soprattutto, i personaggi famosi che hanno portato all’estremo lo spirito scherzoso della challenge e hanno sfidato, non altri vip, ma vere e proprie icone di tutti i tempi: da Coco Chanel al Papa, passando per Harry Potter, Super Mario e Kong Fu Panda.
#MarioOnRosario #elfonashelf @GarcelleB pic.twitter.com/2Apij24ewn
— Rosario Dawson (@rosariodawson) December 8, 2020
Non c’è insomma qualcosa a cosa serve la Elf on the Shelf challenge ma, forse, è il divertimento per il divertimento stesso che ha reso così popolare tra i personaggi famosi i meme con i fotomontaggi delle loro fotografie e miniature. Certo, un’ipotesi da non scartare, quella avanzata da molti tabloid americani, è che la noia di queste vacanze natalizie atipiche e senza grandi viaggi anche per i vip, abbia spinto questi ultimi a perdere tempo e a distrarsi in Rete in ogni modo possibile. Se anche così fosse, sarebbe una noia condivisa con molti loro fan e seguaci che, non è difficile da prevedere, questo Natale passeranno molto più tempo connessi a Internet o sui social media . Molti utenti comuni, non a caso, sembrano aver colto il nonsense della sfida vip e hanno cominciato a postare la propria personalissima versione della Elf on the Shelf challenge con giochi di immagini o di parole a volte ridicoli, a volte taglienti, più spesso incomprensibili all’esterno di una certa cerchia di amici.

Anche molti utenti comuni hanno cominciato a partecipare alla Elf on the Shelf challenge, in parte rovesciandone il significato e facendola diventare un meme. Allo stesso modo non sono mancate le operazioni di real time marketing da parte delle aziende che hanno provato a sfruttare la momentanea popolarità della sfida social. Fonte: Instagram
Il loop è senza soluzione di continuità: una sfida nata appropriandosi e rovesciando un’antica tradizione natalizia è, a sua volta, oggetto di appropriazione e rovesciamento da parte degli utenti della Rete, come un meme che diventa esso stesso oggetto di memificazione.
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