Home / Interviste / L’escape room come modello di business e formazioni aziendale

L’escape room come modello di business e formazioni aziendale

Stanze tematiche, enigmi: l’ escape room come modello di business

L'escape room, ben oltre l'intrattenimento, diventa modello business. L’intervista a Riccardo Zerbo, Amministratore di Fugacemente.

L'intervista a:

Un virus sconosciuto minaccia di cancellare l’umanità e voi siete gli unici scienziati a poterlo fermare. La città è sconvolta da uno spietato omicidio e tocca a voi indagare sull’unico presunto colpevole. No, non sono plot di romanzi distopici, ma solo alcuni degli “scenari” che ci si potrebbe trovare ad affrontare in un Escape Game, l’ultima trovata nel campo dell’entertainment fatta di stanze tematiche allestite con le atmosfere di film, libri, periodi storici, da cui uscire è possibile solo dopo aver risolto, entro un dato tempo, una serie di sfide ed enigmi.

Se ci si chiede il perché del successo del modello Escape Game – solo dall’inizio dell’anno sono state aperte decine di sedi sparse per tutta Italia – si dovrebbero considerare un insieme di fattori diversi. Le escape room sono, innanzitutto, un’offerta completamente nuova nel panorama dell’intrattenimento e, più di ogni altro real life game, offrono un’esperienza immersiva e totalizzante. Alcuni aspetti legati alla sfera business fanno il resto: aprire un’escape room richiede, infatti, investimenti contenuti e modulati sul numero e la complessità degli “scenari” che si vogliono allestire e, in cambio, promette buone possibilità di guadagno con break even piuttosto precoci (già dopo i primi 6-9 mesi dall’apertura, stando agli esperti).

fugacemente franchising italiano escape roomPer chi voglia sperimentare nel settore minimizzando i rischi e massimizzando le possibilità di guadagno sono nati, così, i primi franchising . Tra questi in Italia c’è anche Fugacemente, un nuovo format di escape room che presto avrà le sue sedi a Roma e Genova.

Come in qualsiasi altro franchising, i vantaggi per il franchisee sono concreti se viene supportato in ciascuna fase dell’iniziativa da professionisti del settore con strumenti di analisi e intervento all’avanguardia e se presta attenzione alla pianificazione di campagne promozionali e pubblicitarie gestite a livello corporate che possano creare un’adeguata visibilità.
Come ci ha spiegato in un’intervista Riccardo Zerbo (Amministratore di Fugacemente), infatti, simili modelli modulari di business «mettono al centro adattabilità, ricerca e sviluppo».

Proprio modularità, del resto, sembra la parola d’ordine nell’ideazione e nella gestione quotidiana di una escape room: «ogni Scenario è modulare, potendosi allestire in ambienti di metrature molto diverse. All’interno dello Scenario, ogni gioco è concordato coi Franchisee, partendo da una serie di opzioni, anche a diverso grado di tecnologia e difficoltà, fino ad arrivare a co-progettare interi percorsi. Inoltre, ogni volta che i feedback dei Clienti ne evidenziano la necessità, effettuiamo una revisione dei giochi» – continua Zerbo.

Esiste, insomma, un modello di business unico per l’Escape Game? E che analisi devono essere svolte prima di aprire una escape room?
A queste domande ha dato risposta Zerbo: «Ogni nostra Escape Room ha un suo modello di business “su misura”, complice il fatto che in Italia manca una normativa nazionale. Per tutte le Sedi con le quali trattiamo, però, viene svolta un’analisi di geomarketing e studiata un’offerta ad hoc in termini di Scenari, difficoltà dei settaggi e campagna promozionale.»

Il riferimento è, chiaramente, a tutte le valutazioni che qualunque catena di escape game è chiamato a fare, sempre supportato dagli esperti, nella fase di avvio del business. Non si tratta solo di decidere quali scenari allestire, come promuoverli o come provare a renderli più attrattivi e adatti alle specificità del territorio. Si tratta di individuare l’unicità del prodotto escape game, valorizzarla e proporla come alternativa anche ad altre forme più tradizionali di gamification. «Il prodotto Escape Game – spiega, infatti, ancora Zerbo – serve per svagarsi e allenarsi al problem solving cooperativo. E si distingue da altre proposte ludiche per la sua immediatezza: è accessibile senza dover conoscere regole».

Non a caso marchio di fabbrica del franchising Fugacemente è la promessa di creare “scenari” originali, tecnologicamente avanzati, con il coinvolgimento di veri attori e con modalità di gioco inedite pensate per sfidare le capacità di intuizione e di team building dei giocatori. Tutte caratteristiche che rendono l’Escape Game appetibile non solo per chi è alla ricerca di un’esperienza di svago diversa dalle solite, ma anche per chi nella soluzione collaborativa degli enigmi delle escape room cerca una chiave vincente per consolidare (o creare ex-novo) lo spirito di squadra, la motivazione, il senso di appartenenza dei suoi dipendenti. Sempre più aziende, infatti, programmano sessioni speciali e giornate nelle escape room come parte della formazione aziendale.

Qual è, in questo senso, il valore aggiunto che l’Escape Game può offrire alla formazione aziendale? 

«Sono molte le aziende che si stanno interessando o che già utilizzano Escape Room come cornice per il Team Building, probabilmente per la novità, l’economicità e l’accessibilità che le Escape Room offrono. Gli scenari delle Escape Room ben si prestano a questa pratica, ma con Fugacemente abbiamo voluto fare un passo ulteriore: abbiamo concepito appositi scenari per la formazione aziendale, che hanno giochi concepiti con più soluzioni e diversi percorsi, per consentire al Formatore adeguate valutazioni.»

Altre notizie su:

© RIPRODUZIONE RISERVATA È vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti

Resta aggiornato!

Iscriviti gratuitamente per essere informato su notizie e offerte esclusive su corsi, eventi, libri e strumenti di marketing.

loading
MOSTRA ALTRI