Home / Macroambiente / Dall’organizzazione ai contenuti: la cura dei dettagli all’eCommerce Hub 2016

Dall'organizzazione ai contenuti: la cura dei dettagli all'eCommerce Hub 2016

Dall'organizzazione ai contenuti: eCommerce Hub 2016 è cura dei dettagli

Quali sono gli elementi necessari alla buona riuscita di un evento? Gli organizzatori dell'eCommerce Hub 2016 ne conoscono di certo diversi.

Digital marketing, seo , strategia, content, performance, social, diritto: queste le principali categorie degli speech tenuti dai relatori dell’eCommerce Hub 2016, l’evento dedicato al commercio elettronico che si è svolto il 12 novembre a Salerno. Ed è considerando altrettante categorie che vogliamo dare la nostra chiave di lettura dell’evento, dopo aver preso parte alla giornata formativa in qualità di media partner.

La scelta strategica della location

L’ ecommerce Hub 2016 si è tenuto anche per questa seconda edizione al Modo di Salerno, una struttura che vanta diversi aspetti positivi.
ecommerce-hub-2016La location è facilmente raggiungibile con i mezzi di trasporto dalla stazione centrale di Salerno ed è fornita di un ampio parcheggio per chi, invece, ha intenzione di spostarsi in autonomia; è dotata, inoltre, di spazi aperti ma ben definiti che possono ospitare un elevato numero di persone senza dare l’impressione di trovarsi in un luogo angusto, con uno stile a metà tra tradizione e innovazione che ben rappresenta il mood dell’evento.

La struttura garantisce, poi, una copertura wifi completa: un aspetto che sembrerebbe banale e che invece è stato determinante per la Redazione per svolgere al meglio ogni attività.

Ci si potrebbe però interrogare sulla decisione di tenere un evento sull’eCommerce in una città come Salerno che, nell’immaginario collettivo, non rimanda immediatamente a concetti legati al mercato digitale, cosa che invece avviene con più semplicità se si pensa a città del Nord.

In effetti, è proprio questa la domanda che abbiamo posto ad Alfonso Annunziata, ideatore e organizzatore dell’eCommerce Hub, che ha sottolineato come la conoscenza del territorio, sua e del suo team, abbia fatto percepire «la voglia e l’esigenza da parte delle aziende di ricevere formazione di qualità sui temi del digitale e, più nello specifico, del commercio elettronico». 

eCommerce HUB 2016 | Evento
eCommerce HUB 2016 | Evento

A ciò è necessario aggiungere che l’immaginario collettivo di cui prima spesso induce in errore: al 30 giugno 2016, infatti, la presenza di imprese dedite al commercio elettronico è cresciuta oltre il 100% nel Centro-Sud, rispetto ai dati del 2011; il Sud del Paese, inoltre, emerge anche in quanto a numero di imprese di eCommerce a conduzione giovanile. Un fertile terreno, dunque, dove l’esperienza di Annunziata e del suo team è maturata nei tempi più adatti.

Gli organizzatori dell’evento: una performance impeccabile

Una buona location e la giusta città non bastano, però, per il successo di un evento, anche perché dietro la loro scelta ci sono, appunto, delle persone che ne definiscono i dettagli in ogni diverso aspetto.

Se qualche particolare può qualche volta sfuggire, non è il caso dell’eCommerce Hub. Dalla calorosa accoglienza alla prontezza nel rispondere a ogni richiesta o esigenza: ogni attimo dell’evento è stato per noi accompagnato dalla presenza e dalla disponibilità di Alfonso Annunziata e Marco di Bello, responsabile dell’Ufficio Stampa, che ha provveduto anche a guidarci in uno spazio di lavoro dedicato dove poter svolgere ogni attività e realizzare le interviste – precedentemente concordate con il suo aiuto – in assoluta tranquillità.

Se nel complesso, poi, l’evento è ben riuscito, il merito è anche di tutta la macchina organizzativa che non abbiamo avuto modo di conoscere direttamente, ma il cui contributo è stato di sicuro determinante. A completare infatti il team organizzativo di eCommerce Hub ci sono Fabrizio Todisco, Paolo Loffredo e Giuseppe Noschese.

11 speech ricchi di contenuto

La forza di un evento è data dalla combinazione vincente di una serie di fattori differenti, ma sicuramente tra i principali elementi che consentono di conservarne o meno un ricordo positivo ci sono i contenuti offerti. Non necessariamente contenuti rivoluzionari – cosa che in genere però si spera sempre! – quanto almeno nuovi nella sostanza o nella forma. E in riferimento all’eCommerce Hub 2016 non si può non pensare ai relatori che si sono susseguiti sul palco senza collegarli a concetti quali creatività, originalità, professionalità, esperienza.

Gli speech si sono aperti nel migliore dei modi con Paolo Zanzottera che, affrontando il tema “Digital Marketing Automation per l’eCommerce“, ha più volte sottolineato il ruolo attivo delle persone nello svolgimento di «lavori intelligenti» (lasciando «i lavori da macchina alle scimmie»). Tra i principali consigli dispensati per battere i grandi del settore vi è l’invito a mettere in campo “passione, competenza e contenuto“, concetti fatti propri durante il suo intervento che ha dato un inizio energico alla giornata formativa.

Giovanni Cappellotto all'eCommerce Hub 2016A seguirlo Giovanni Cappellotto che, entrando nel vivo della strategia da adottare, ha analizzato il passaggio “Dall’eCommerce all’eBusiness“, menzionando una serie di domande di carattere pratico che chi opera nel settore inevitabilmente si pone, come ad esempio “quando si guadagna?“.

Daniele Vietri all'eCommerce Hub 2016E, sulla stessa scia, hanno proseguito Daniele Vietri prima, con la “Conversion Rate Optimization“, e Gian Mario Infelici poi, con “Marketing Automation e omnicanalità“, per una panoramica degli argomenti, dall’importanza del posizionamento del prodotto sulla pagina a quella delle foto scelte, fino ad arrivare ai cambiamenti nel percorso di acquisto dei clienti e alla differenza tra multichannel e omnichannel.

Gli speech della seconda parte della giornata sono iniziati, invece, con Ivan Cutolo che indubbiamente si è distinto in quanto ad originalità: ha infatti guidato l’uditorio alla scoperta dei cambiamenti del 2017 in materia di Link Building provocati dall’algoritmo Pinguin di Google, facendo un particolare parallelismo con il testo della canzone Sincerità” di Arisa. Tra i suoi consigli l’invito a “linkare con moderazione“, perché è sempre preferibile avere pochi link ma inerenti alla propria attività, piuttosto che in gran numero ma di bassa qualità.

Il pomeriggio di interventi – che nel post-pranzo rischiavano di avere meno seguito – è proseguito, così, con un uditorio ancora numeroso e trascinato dall’esposizione di Ivan Cutolo. Segni di cedimento si sono invece avvertiti con l'”Anteprima su Prestashop 1.7“, ma Luca Mastroianni e i due ambassador che lo hanno affiancato sul palco hanno fornito informazioni indubbiamente interessanti sulla piattaforma per chi ne fa uso.

I vettoriali semantici per il posizionamento organico dei siti di eCommerce” sono stati, invece, al centro dell’intervento di Francesco Margherita che, con un continuo ricorso a metafore volte a rendere più leggera la trattazione, ha riportato al mood espresso da Cutolo.

Un giusto mix tra seria argomentazione e simpatia anche nello speech di Francesco Ambrosino – alias socialmediacoso – che ha risposto alla domanda “A cosa serve il blog per un eCommerce“, titolo stesso dell’intervento. Ponendo l’accento su come un blog possa aiutare a posizionare il sito con contenuti utili, generando traffico organico e social, Ambrosino ha chiuso con frasi molto apprezzate – twittate infatti da più utenti – quali «Il posizionamento non è come un diamante: non è per sempre!» e «La seconda pagina di Google è il posto ideale per nascondere un cadavere».

Unica relatrice della giornata Emanuela Genovesi, con il “Web Advertising per l’eCommerce” e l’importanza di personalizzare la navigazione degli utenti adottando le giuste strategie e pratiche per migliorare le performance.

Non poteva, poi, mancare uno speech su “Il ruolo dei social media in un progetto di eCommerce“, tenuto da Francesco Antonacci che ha parlato dell’importanza dell’ engagement e delle relazioni anche in questo settore, precisando che non esiste una formula magica, unica e generica per il successo sui social.

A chiudere la giornata, Giovanni Maria Riccio che ha illustrato la “Politica dei resi e obblighi di informazioni“: unico appunto al suo speech è l’aver trattato in maniera alquanto rapida una tematica complessa.

La scelta dei relatori è stata, insomma, impeccabile: nomi di grande risonanza nel panorama italiano di riferimento hanno dato un notevole contributo all’ottima riuscita dell’evento, contribuendo a creare un clima entusiasmante e denso di creatività.

Non solo formazione: i momenti di socialità

aperi-commerce all'eCommerce Hub 2016La scelta della formazione intensa senza la possibilità per l’uditorio di porre domande a conclusione di ogni speech è stata motivata dall’aver dedicato specifici momenti alla conoscenza e al confronto nel corso della pausa pranzo o dell’aperi-commerce di fine evento, durante il quale erano ancora presenti i relatori.

È opportuno sottolineare, inoltre, che al termine degli speech c’è stato un ulteriore momento di networking, realizzatosi con la consegna degli eh!wards, premi dedicati ai migliori progetti di eCommerce tra quelli candidati.

Un evento gratuito per una formazione diritto di tutti

Si confonde spesso il gratuito con una mancanza di qualità, con qualcosa che, essendo accessibile a tutti ed elargita senza chiedere nulla in cambio, ha poco valore. L’eCommerce Hub 2016 ha smentito pienamente una simile credenza e anzi, considerata la tendenza di tenere eventi a pagamento, talvolta vuoti di contenuto e non ben organizzati, ci ha portati a chiedere come mai non si sia optato per uno step successivo con questa seconda edizione.

L’obiettivo «quest’anno era innanzitutto riconfermarsi, dopo il successo dello scorso anno», ha affermato Alfonso Annunziata nell’intervista che ci ha rilasciato. E, dal momento che i numeri degli iscritti sono raddoppiati e l’attenzione delle istituzioni non è mancata, probabilmente una terza edizione dell’evento potrebbe prendere in considerazione anche la possibilità di un meritato corrispettivo.

#eh2016! la forza della comunicazione è anche digitale

Gli eventi rappresentano un’occasione per portare le relazioni online nell’offline, ma sono anche momento di immersione nel mondo della Rete, con una narrazione in tempo reale di quanto sta accadendo. Il live twitting, per esempio, non è mancato nemmeno all’eCommerce Hub 2016. L’ hashtag dell’evento è stato infatti usato con continuità, anche se da un numero limitato di persone, soprattutto se rapportato ai presenti all’evento.

Come si potrebbe migliorare ulteriormente l’evento?

Volendo proprio essere puntigliosi, uno solo è stato l’aspetto più debole dell’evento: la presentazione iniziale e quella dei diversi speech.

Se rapportati al carisma travolgente di alcuni relatori e al livello molto alto di competenza di ognuno di loro, l’introduzione tenuta da Jacopo Mele e l’introduzione di Valentina Sala a ogni singolo intervento non hanno apportato un contributo particolare: indubbia simpatia di entrambi, ma apparente poca propensione al palco nel primo caso e una competenza non messa sufficientemente in risalto nel secondo (tra l’altro, entrambi sono stati inseriti come “relatori” sul sito dell’evento: le aspettative sarebbero state diverse se fossero stati menzionati invece come “presentatori”).

Il bilancio è più che positivo“, ci ha detto comunque in sintesi Alfonso Annunziata e, da questa dettagliata analisi, possiamo in conclusione confermare che lo è stato indubbiamente anche per la nostra Redazione.

Altre notizie su:

© RIPRODUZIONE RISERVATA È vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti

Resta aggiornato!

Iscriviti gratuitamente per essere informato su notizie e offerte esclusive su corsi, eventi, libri e strumenti di marketing.

loading
MOSTRA ALTRI