Home / Macroambiente / eCommerce Hub 2018: un evento formativo di qualità sul commercio elettronico

eCommerce Hub 2018: un evento formativo di qualità sul commercio elettronico

eCommerce Hub 2018: quarta edizione dell'evento salernitano

La quarta edizione dell'appuntamento salernitano sul commercio elettronico è di certo ben riuscita. Il nostro racconto di eCommerce Hub 2018.

Anche ecommerce Hub 2018 è stato riproposto nella particolare location dell’Ex Tabacchificio Centola, già nel 2017 scelta azzeccata in quanto a spazio e funzionalità. L’evento formativo salernitano dedicato al commercio elettronico si è svolto il 5 ottobre 2018 e anche quest’anno c’è stata forte affluenza: hanno infatti partecipato oltre mille persone.

I clienti (e i contenuti) al centro

diversi interventi, divisi tra sala plenaria e workshop, si sono focalizzati sull’importanza di non perdere di vista l’obiettivo principale di qualsiasi eCommerce, cioè i clienti, le persone che acquistano e, dunque, la loro digital experience, parola d’ordine di questa giornata formativa.

I contenuti dei vari interventi si sono comunque focalizzati su aspetti diversi dell’eCommerce e alimentato la conversazione online dei partecipanti, che hanno rivelato – come si nota dalla tag cloud realizzata con TalkWalker – uno spiccato interesse per alcuni relatori in particolare e per alcune tematiche più che per altre.

La sala plenaria di eCommerce Hub 2018

Abbiamo seguito a distanza gli interventi in sala plenaria grazie al live streaming trasmesso sulla pagina Facebook di eCommerce Hub, una trovata questa davvero utile per essere partecipi pur non essendo presenti di persona. Inoltre, la registrazione dell’evento – anche per chi non abbia potuto seguire la diretta – è ancora disponibile online. I vantaggi sono sia per gli utenti, sia per l’evento che riesce così ad avere un seguito anche a conclusione della giornata di svolgimento, facendo sì che nuove persone, ad esempio, guardino degli stralci e, potendo cogliere direttamente la qualità dei contenuti degli speech e dell’organizzazione, decidano di partecipare alle prossime edizioni.

un nuovo presentatore, vero e proprio relatore

L’evento si è aperto – diversamente dagli altri anni – con l’intervento di Paolo Zanzottera che ha presentato il programma dell’intera giornata e i singoli relatori, ma ha anche fatto da anello di congiunzione fra i vari interventi con la simpatia e la professionalità che lo contraddistinguono.
Prima di cedere la parola ai colleghi ha fornito il suo punto di vista sul mondo del commercio elettronico, evidenziando l’importanza dello studio dei numeri, identificando Galileo Galilei come primo data scientist della storia e presentando le attività necessarie per misurare le performance di un eCommerce e i metodi per avviarne l’ottimizzazione.

In questo contesto ha sottolineato, inoltre, l’importanza delle data management platform per facilitare il lavoro delle aziende nella raccolta, nell’organizzazione e nella segmentazione delle fonti. Immancabile, poi, come per ogni suo intervento, il manifesto dedicato in cui racchiudere i punti chiave dello speech e fornire spunti di riflessione.

differenziarsi Con i modelli di business

Entrando nel vivo dell’evento, il primo intervento della giornata è stato quello di Francesco Chiappini che ha presentato diversi modelli di business per differenziarsi nel mondo del commercio elettronico. Comprendere che non si è soli a vendere in un mercato unico per tutti e molto affollato è il primo passo per avviare un processo di differenziazione.
Quello di Francesco Chiappini è stato un excursus ricco di esempi e case study da cui prendere spunto per avviare questo processo e farlo partendo dal conoscere modelli di vendita possibili, come quello a catalogo o in abbonamento, modelli che prevedono la personalizzazione del prodotto o la fornitura di kit box.

la semplificazione e la semplicità per aumentare il fatturato

Dai grandi nomi e dalle grandi realtà si è passati all’intervento di Valentina Vellucci che ha permesso ai partecipanti di rispecchiarsi e ritrovarsi all’interno della case history presentata. Quella di Maison du Parfume è la storia di una piccola profumeria in provincia di Bologna che è riuscita a sfruttare Instagram come leva per l’eCommerce. In un anno è riuscita a duplicare il fatturato a fronte di uno stesso budget ADV e tutto questo grazie a un funnel capace di adattarsi a una comunicazione liquida. Ciò che ha premiato la Maison du Parfum è stata una strategica spontaneità fatta di video imperfetti ma reali e vicini al pubblico e una comunicazione diretta e priva di quei convenevoli che allungano il customer journey allontanando il consumatore.
E di semplicità e chiarezza ha parlato anche Alessio Damonti in un intervento dedicato a un momento cruciale negli acquisti online: il pagamento. Dopo aver analizzato i trend, come one click check out, autenticazione biometrica e sperimentazione di nuovi strumenti di pagamento come i bitcoin , la soluzione proposta è quella di una piattaforma orientata all’omnicanalità e alla sicurezza, cosa che permetterebbe di migliorare le performance dell’eCommerce e diminuire il rischio di frodi.

Concetti base di neuromarketing applicati all’eCommerce

Andrea Saletti, che si occupa di ottimizzazione per la conversione, ha parlato in via introduttiva ai partecipanti della disciplina del neuromarketing, cioè, come ha spiegato, «lo studio di come il cervello umano reagisce agli stimoli di marketing», per poi presentare «quattro regole psicologiche basilari» utili per comprendere meglio il comportamento degli utenti e le motivazioni che li portano a prendere determinate decisioni o a effettuare determinate scelte.
Sono stati in questo modo proposti quattro casi pratici in cui l’applicazione di questi principi ha permesso di individuare i motivi che hanno portato a compiere determinate azioni all’interno del sito. Come ha spiegato l’esperto, comprendere le motivazioni che guidano le scelte degli utenti ha permesso di arrivare a dei miglioramenti mirati all’interno del sito, aumentando di conseguenza le conversioni. Trattandosi di un intervento di 30 minuti, comunque, sono stati analizzati soltanto brevemente alcuni insight che riguardano la psicologia del consumatore, cosa sufficiente in ogni caso a creare un intervento abbastanza pratico con lo scopo di proporre al pubblico concetti e conoscenze riapplicabili” al proprio eCommerce.

L’importanza della componente umana, nonostante le automazioni

La tavola rotonda incentrata sull’argomento principale dell’evento “la digital experience nell’eCommerce” si è focalizzata sulla domanda posta da Marianna Marcucci, nel ruolo di moderatrice: «Quali sono gli aspetti più importanti quando parliamo di digital customer experience e quindi quando parliamo di aspetti esperienziali (affettivi anche) e di fidelizzazione?». Per dare una risposta sono state messe a confronto quattro visioni: quella di Luca Mastroianni (country manager Italia di Prestashop), Dirk Pinamonti (head of eCommerce di Nexi Payments), Alice Morrone (fondatrice di Digital Masterminds) e Luca Ruju (CEO di Predixit).
Ognuno dei quattro partecipanti ha riportato la propria esperienza nel settore per riflettere su come i proprietari di eCommerce possono rimettere al centro la cura della customer experience: il ricorso a chatbot marketing automation è sempre più una realtà, ma è necessario che la componente umana sia sempre presente, dato che rappresenta un elemento chiave nel rapporto brand -cliente.

GDPR e implicazioni per l’email marketing

Un evento del genere non poteva non far riferimento alla nuova normativa europea relativa al trattamento dei dati, analizzando il relativo impatto sulle strategie di email marketing . Alessandra Farabegoli, esperta di digital marketing, si è soffermata, quindi, sulle implicazioni del GDPR per chi si occupa di email marketing.
Come ha spiegato l’esperta durante l’intervento, negli anni è mutato il rapporto degli utenti con la posta elettronica e si è arrivati a un punto di saturazione in cui spesso il destinatario si sente sopraffatto dalle tante email (spesso indesiderate) che arrivano ogni giorno. Man mano che «la realtà cambiava, cambiavano anche le regole», ha spiegato la Farabegoli, facendo un breve riassunto dell’evoluzione delle regolamentazioni e delle normative relative al digital marketing, dal 2003 (con il Codice Privacy) al 2016 (con il GDPR, entrato in vigore nel 2018).
L’esperta ha spiegato i principi base su cui si basa il GDPR, sottolineando l’importanza del tenerli in considerazione se ci si occupa di email marketing, per essere in conformità con la nuova normativa europea. Per farlo, però, è partita dalle basi, cioè dalle definizioni necessarie per comprendere a fondo la normativa, dal concetto di “dato personale” a quello del “trattamento di dati”. Un intervento breve (sempre 30 minuti) ma chiaro, preciso e decisamente utile per chi opera nel settore.

programmatic advertising e ecommerce

Nel dialogo fra Michele Cortellessa, digital marketing manager di Eataly Net, Antonello Sessa, sales director di Adform, e Piermario Tedeschi, managing director di Digital Angels, è stata proposta una definizione di programmatic advertising per introdurre l’argomento del talk, cioè programmatic e eCommerce: in sostanza, si tratta di «automatizzazione e ottimizzazione dell’acquisto di spazi pubblicitari al fine di inviare il messaggio giusto al momento giusto e a precisi segmenti di audience».
I tre relatori, allora, hanno spiegato l’utilità del  programmatic advertising per chi si occupa di commercio elettronico, concludendo con quelli che hanno identificato come i nuovi trend dell’eCommerce, tra dynamic pricing , voice e image search e realtà virtuale e aumentata.

intelligenza artificiale nell’eCommerce

Antonio Giarrusso, fondatore e CEO di Userbot, e Jacopo Paoletti, co-fondatore e CMO, hanno invece parlato dell’applicazione dell’intelligenza artificiale all’eCommerce e di come la prima possa facilitare i processi aziendali, rendendo più semplici diversi compiti di gestione. Inoltre, hanno analizzato il modo in cui questa tecnologia può contribuire a migliorare la user experience all’interno del sito. I relatori, allora, si sono soffermati sull’uso dei bot e su come questi possano rivelarsi funzionali in ottica customer care , presentando diversi esempi.

Conversion Rate Optimization

Per parlare di conversion rate optimization, cioè del «tentativo di migliorare il tasso di conversione di un eCommerce», all’evento ha preso parola Daniele Vietri, eCommerce store manager di Merlin Wizard. L’esperto ha presentato diversi casi studio molto dinamici, in cui i partecipanti venivano invitati a scegliere tra due azioni alternative volte ad aumentare il tasso di conversione. Alla fine di ogni A/B test presentato (sul quale si basava tutta la presentazione), il relatore rivelava quale fosse l’opzione migliore per aumentare le conversioni sulla base dei risultati reali, ottenuti nell’agenzia in cui lavora. Nella prima parte dell’intervento i test hanno riguardato la CRO applicata all’email marketing, mentre nella seconda parte hanno riguardato l’ottimizzazione dell’interfaccia e dell’esperienza di acquisto.

Rete social(e) per l’acquisto diretto

Fabio Sutto (socio fondatore di Performance Based) ha parlato a eCommerce Hub 2018 di Facebook Advertising e lead generation per l’eCommerce, analizzando aspetti come l’utilità (o meno) della rete sociale per l’acquisto diretto. Nel corso dell’intervento, riguardo al black friday  il relatore ha spiegato che «sono poche le realtà eCommerce che possono trarne vantaggio come Amazon», proponendo però una strategia per poter sfruttare al massimo questo evento (anche per un eCommerce più piccolo).

local search nell’eCommerce omnichannel

A chiudere gli interventi in sala plenaria c’è stato Luca Bove, consulente seo , che ha parlato di local search nell’eCommerce omnichannel, spiegando che «un trend in crescita anche in Italia è quello delle ricerche vicino a me». Così, nel corso dell’intervento, l’esperto ha fornito alcuni consigli in ottica local search marketing, proponendo strategie e strumenti per migliorare la propria visibilità e attrarre più clienti.

I WORKSHOP DELL’EVENTO

Una novità di quest’edizione, volta ad aumentare la componente pratica, sono stati i workshop da 90 minuti in modalità silent disco“. Il trend tipico di eventi musicali è arrivato all’Ex Tabacchificio Centola, consentendo di trasmettere l’intervento attraverso cuffie wireless e non mediante altoparlanti.

Tra i vari interventi ci sono stati quello di Nicola Carmignani, che ha spiegato come sfruttare la comunicazione visiva in una strategia di social media marketing e analizzato le funzionalità di Instagram da sfruttare per aumentare le vendite di un eCommerce, e quello di Ivan Cutolo su come fare link building su un eCommerce.

Gli eh!wards

L’eCommerce Hub 2018 si è concluso con la terza edizione degli eh!wards, un concorso che premia i migliori eCommerce candidati sulla base del grado di innovazione , tecnologia, strategia e design dei progetti presentati. Al terzo posto si è classificata la profumeria online, Tre Pì Profumerie, mentre Mondo Convenienza al secondo posto e Flexo 24, eCommerce leader nel settore dell’incisione per flesso, al primo posto, vincendo questa edizione. 

Un’organizzazione impeccabile è alla base di un evento ben riuscito

A fare da cornice a un evento curato nei minimi particolari, una menzione speciale va a tutte le attività di comunicazione che hanno permesso ai partecipanti, alla stampa e ai partner di essere visibili e presenti in ogni momento della manifestazione. Alle azioni previste attraverso i canali ufficiali è stata affiancata l’attività dei singoli organizzatori (Alfonso Annunziata, Fabrizio Todisco, Giuseppe Noschese, Marco di Bello e Paolo Loffredo) che hanno messo in moto la macchina del networking e facilitato gli scambi anche seguendo sui social l’ hashtag #eh2018.
L’ufficio stampa si è contraddistinto per una intensa attività di aggiornamento fatta di comunicati, fotografie e soprattutto disponibilità.

eCommerce Hub 2018, insomma, si è riconfermato un evento ben organizzato, attento al presente e con uno sguardo rivolto al futuro. L’obiettivo di portare nel Mezzogiorno formazione di qualità si può considerare – quest’anno più che nelle precedenti edizioni – raggiunto e siamo sicuri che sia già in moto la macchina di eCommerce Hub 2019.

 

Sullo stesso argomento
Altre notizie su:

© RIPRODUZIONE RISERVATA È vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti

Resta aggiornato!

Iscriviti gratuitamente per essere informato su notizie e offerte esclusive su corsi, eventi, libri e strumenti di marketing.

loading
MOSTRA ALTRI