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Global eCommerce Summit 2017 a Barcellona: i punti salienti

Global eCommerce Summit 2017 a Barcellona: i punti salienti

Opportunità di networking e formazione per manager ed aziende del commercio elettronico europeo al Global eCommerce Summit 2017 di Barcellona

Con 900 partecipanti, 500 aziende, 100 partner da 50 paesi, il Global eCommerce Summit 2017 di Barcellona, ospitato nello splendido scenario dell’Hotel Fermont Juan Carlos I, si conferma un appuntamento fondamentale nel panorama del commercio elettronico europeo.

Il mercato è in continua evoluzione, gli e-shopper stanno diventando sempre più esperti e sono disposti sempre di più ad acquistare online, anche da negozi stranieri (più del 50% degli utenti ha già effettuato un acquisto da un sito straniero).

Le ragioni di questa scelta, però, sono differenti:

  • gli utenti svizzeri effettuano acquisti all’estero perché i prodotti di cui hanno bisogno non sono presenti nel loro mercato;
  • gli sloveni effettuano acquisti all’estero cercando di cogliere importanti occasioni di sconti e prezzi agevolati;
  • per gli e-shopper lettoni e croati la trasparenza nella consegna e nei possibili resi rappresenta il motivo che spinge a comprare altrove.

Sono questi i primi dati che emergono dall’E-shopper Barometer Report, di dpd Group, pubblicato in occasione del Global eCommerce Summit 2017 organizzato nella città catalana.

La nostra redazione ha ricevuto un dettagliato racconto dell’evento da Quirino Picone che vi ha preso parte in qualità di coordinatore didattico del Master universitario in eCommerce Management, organizzato dall’Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli, dall’Università del Sannio e da Netcomm (il consorzio del commercio elettronico italiano), nell’ambito di un programma di internazionalizzazione con il direttore del Corso, il Prof. Riccardo Realfonzo, che ha sottolineato: «La partecipazione al Global Forum ci ha permesso di approfondire le caratteristiche della crescita impetuosa dell’eCommerce internazionale».

A Barcellona era presente anche Netcomm (uno dei principali player del mercato italiano) con il Presidente del Consorzio Roberto Liscia che ha partecipato attivamente agli incontri che l’Associazione Europea eCommerce Europe ha organizzato con importanti rappresentanti dalla Commissione Europea. «Al centro delle discussioni sono stati i temi relativi alle nuove direttive e regolamenti: pagamenti, parcel delivery, nuova regolamentazione sui dati, privacy. Una vera rivoluzione normativa che darà un nuovo quadro al digital single market», ha sottolineato a margine dell’evento il Presidente.

Comprendere lo scenario in cui si opera è sempre un fattore chiave per prendere le giuste decisioni; è stato molto utile, quindi, capire che a livello europeo, nonostante l’inarrestabile crescita del mobile, la maggior parte degli acquisti sia effettuata ancora da desktop e laptop e che la tecnologia funge sempre di più da supporto indispensabile ai responsabili web marketing: gli e-shopper, infatti, si aspettano in ogni acquisto non solo un codice di tracciamento del prodotto (in caso di acquisto da un eCommerce indiretto), ma anche la possibilità di modificare la data di consegna della merce. Possibilità, quest’ultima, raramente riscontrabile in Italia.

Il principale metodo di pagamento a livello europeo resta il digital wallet , seguito dalla carta di credito dei principali operatori del mercato, Visa e Mastercard. Indispensabile, quindi, sottolineare l’entrata nel mercato di nuovi player, da Amazon Pay ad Apple Pay, che provano ad inseguire ed a conquistare quote di mercato consolidate da chi come Paypal rappresenta un first mover di successo.

Quali sono, però, gli utenti più orientati ad acquistare da eCommerce stranieri? Gli italiani sono al quarto posto, preceduti da polacchi, rumeni e cechi. Segnali di un web market in fermento, dunque, soprattutto dall’Europa dell’Est: non più, quindi, solo Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Questi dati, comunque, non possono essere trascurati, soprattutto in virtù di auspicabili sviluppi internazionali per gli eCommerce manager.

Il Global eCommerce Summit 2017 ha rappresentato, poi, l’occasione per assegnare importanti riconoscimenti internazionali. Chabla e Chiquelle hanno ricevuto, infatti, rispettivamente i premi per Entrepreneurial e Global eCommerce Award Titles. Chabla, vincitore del premio europeo per l’imprenditorialità del Global eCommerce Summit 2017, è un’impresa che rappresenta la Finlandia e collega non udenti ed interpreti per la comunicazione globale. Il suo modello aziendale ha catturato più dei due terzi (66%) dei voti del Summit, seguito da Zoot (22%), che rappresentava la Repubblica Ceca con un eCommerce per l’abbigliamento sportivo tecnico, e dall’italiano Martha’s Cottage (12%) con una startup di Siracusa in cui è possibile trovare tutto il necessario per la propria cerimonia di nozze.

Il party di chiusura dell’evento ha avuto luogo nella splendida cornice del Camp Nou, lo stadio del Barcellona, in cui è stato possibile, in maniera più informale ma altrettanto profittevole, conoscere manager impegnati quotidianamente nella gestione di importanti progetti e brand di successo.

Il Global eCommerce Summit 2017 è stata, dunque, un’occasione per conoscere, approfondire e collaborare, tre aspetti necessari che ogni eCommerce manager dovrebbe considerare come fattori chiave per la crescita a livello nazionale ed internazionale del proprio business on ed offline.

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