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OneMorePack 2018: la premiazione diventa un viaggio esperienziale

OneMorePack 2018: la premiazione diventa un viaggio esperienziale

La cerimonia di premiazione di OneMorePack 2018, premio organizzato da Grafica Metelliana, si è trasformata in un viaggio esperienziale tra arte e pubblicità

La cerimonia di premiazione di OneMorePack rappresenta allo stesso tempo il momento conclusivo di un periodo di intensa attività e il punto da cui ripartire per dar nuova vita all’appuntamento con il principale premio per il design cartotecnico in Italia. Grafica Metelliana si conferma impeccabile nella cura dei particolari che impreziosiscono la location e trasformano in esperienziale la partecipazione degli invitati. L’accoglienza al desk per OneMorePack 2018 è stata a cura del personale del Complesso Museale che ha suddiviso in gruppi i partecipanti e li ha accompagnati nella visita guidata ai locali. Al termine della premiazione, un buffet con prodotti tipici del territorio e la consegna di una bag contenente la pubblicazione che sintetizza il premio attraverso fotografie e descrizioni e diversi gadget offerti da partner e sponsor.

OneMorePack 2018: la scelta della location

Una delle caratteristiche principali che accomuna tutte le edizioni del premio OneMorePack è la scelta della location per la serata conclusiva. L’evento riunisce partecipanti provenienti da tutta Italia e si presta a momento di promozione del territorio campano grazie alle visite guidate che hanno sempre preceduto le serate di premiazione. Alle Catacombe di San Gennaro, alla Casina Vanvitelliana di Bacoli, al tunnel borbonico, all’agorà Morelli e al Complesso Monumentale di Santa Maria La Nova dove si è svolta l’edizione 2017, si è aggiunto per OneMorePack 2018 il Complesso Monumentale Donnaregina. Adiacente al Duomo di Napoli, offre ai visitatori la possibilità di un tour guidato gotico-barocco e la scoperta di eccellenze pittoriche napoletane.

L’evento, strutturato in quattro momenti chiave quali la visita guidata, la premiazione, l’intervento del presidente di giuria e il rinfresco, si è svolto sia all’interno della navata di Donnaregina Nuova che all’interno della navata di Donnaregina Vecchia. L’ambientazione suggestiva ha fatto sì che, come da intento degli organizzatori, l’evento non fosse una semplice premiazione ma diventasse un’esperienza.

La cerimonia di premiazione

OneMorePack è una competizione che parallelamente permette ai designer professionisti e giovani studenti di design di mettersi in gioco mediante la creazione di un progetto di packaging.

Ai primi è stato chiesto di realizzare un packaging per una delle quattro categorie in gara (Astucci Food, Astucci No Food, Visual e Label); ai secondi di sviluppare un packaging sulla base di un brief fornito da HP, partner tecnico della competizione.

Sezione Professionisti

  • Categoria Food
    Il premio per la categoria Food è stato assegnato all’agenzia DDuMstudio che ha progettato un packaging per prodotti da forno ispirato alla letteratura per l’infanzia. Il prodotto diventa un personaggio della storia raccontata dal packaging; il contenitore può avere, poi, una seconda vita come accessorio a tema della favola raccontata. Un esempio è quello della colomba pasquale Cucù, ospitata in un packaging a forma di casetta per gli uccellini e personalizzata con una filastrocca di Gianni Rodari.
  • Categoria No Food
    Ad aggiudicarsi il premio come miglior packaging della categoria No Food è stata l’agenzia Icaro Style che ha presentato un astuccio per prodotti per la pulizia della casa. Ciò che ha colpito i giurati è stata la scelta dei colori che riescono anche a esaltare le caratteristiche del prodotto.
  • Categoria Visual
    L’artigianalità del prodotto si sposa con l’artigianalità del packaging. Il progetto di Alice Duranti per Zago Birrificio Agricolo ha puntato sul visual ed era composto da elementi disegnati a mano e assemblati in digitale. Il cartonato può all’occorrenza diventare espositore.
  • Categoria Label
    Un gruppo di designer dell’agenzia Nju Comunicazione ha interpretato in chiave moderna le etichette di una cantina dalle antiche origini. Le immagini degli antenati sono state rilette con un elemento contemporaneo del mondo rock, creando un contrasto in grado di attirare l’attenzione del consumatore.

Menzioni

  • Premio Migliore Funzionalità
    Assegnato all’agenzia Creative Space per l’ideazione di un packaging food di forma circolare, suddiviso a spicchi e utilizzabile da rosticcerie per l’asporto di fritture come frittatine di pasta e crocchè.
  • Premio Migliore Creatività
    Il packaging che si è aggiudicato questa menzione speciale ha una linea classica e punta all’esperienza visiva e tattile per valorizzare il prodotto contenuto. I designer hanno scelto elementi artistici della Costiera Amalfitana, li hanno riportati su una carta realizzata nelle cartiere locali e l’hanno valorizzata con un haiku.
  • Premio Miglior Innovatività
    Ad aggiudicarsi il premio è stata l’agenzia Iknstudio che ha puntato sul colore vivace e sul concetto di confine rappresentato dalla rete che delimita l’aia. Il cliente “Aia delle Monache” è una cantina della quale, attraverso i nomi dei vini, vengono raccontate scene di vita quotidiana: tutto ciò che si trova al di là della rete non la rappresenta.

Sezione Studenti

Il primo classificato della sezione è Valerio Pasqualicchio, studente dell’Università degli studi di San Marino che ha utilizzato il colore come punto essenziale della campagna di comunicazione assegnata mediante il brief di HP. Il concept del suo progetto può riassumersi attraverso l’unicità del prodotto, la scelta del colore e la decorazione pensata puntando su fattori estetici. Il premio assegnato è uno stage remunerato di tre mesi all’interno di un’agenzia di comunicazione.

L’intervento di Lorenzo Marini a OneMorePack 2018

Un artista poliedrico, un creativo a tutto tondo che ha incantato il pubblico di OneMorePack 2018 con delle profonde riflessioni su come si sta evolvendo il mondo della pubblicità e della creatività: Lorenzo Marini, presidente di giuria di One More Pack 2018, è stato piacevolmente colpito dalla creatività dei partecipanti della categoria studenti. L’artista si è affidato a una metafora proveniente dal mondo dello sci, definendo gli studenti degli sciatori durante lo slalom gigante: essi, infatti, si pongono un minor numero di paletti e quindi per loro il percorso diventa una discesa libera. Dall’altro lato, di riflesso, un pensiero per i professionisti, invitandoli a non avere paura: «la creatività non è nata il giorno della paura ma del coraggio».

Un intervento di circa quaranta minuti in cui il protagonista del discorso di Marini è il packaging, «non semplice vestiario del prodotto ma qualcosa che si avvicina alla sua anima», che «sta diventando momento emotivo e rassicurativo». È stato espresso, poi, il suo interessante punto di vista sull’evoluzione della pubblicità che è per lui «sociologia del momento» perché racconta la storia che esattamente in quel momento il consumatore vuole sentirsi raccontare. Non si tratta più della pubblicità caroselliana, non è più la pubblicità “in senso stretto” degli anni Ottanta: è comunicazione, piattaforma che contiene molti mezzi e molti messaggi.

Lorenzo Marini

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