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Fare login con un video-selfie: Facebook testa un nuovo sistema di verifica del profilo per contrastare gli account falsi

Facebook testa un nuovo sistema di verifica del profilo

Facebook testa un nuovo sistema di verifica del profilo tramite video-selfie: a cosa potrebbe servire questo strumento e come funziona?

L’azienda di Mark Zuckerberg starebbe lavorando a una nuova funzionalità in grado di verificare l’identità degli utenti e identificare i profili falsi. Così Facebook testa un nuovo sistema di verifica del profilo attraverso i video-selfie, in base a quanto si legge in un tweet di Jane Manchun Wong, sviluppatrice nota perché esperta di ingegneria inversa, attraverso cui altre volte aveva svelato nuove funzionalità, non ancora lanciate o in fase di test di FB.

i video-selfie per accertare l’identità degli utenti: come funziona questo sistema?

Si tratterebbe di una funzionalità, ancora in fase di test, che punta ad accertare l’identità degli utenti; in realtà non è stata neanche annunciata ufficialmente da Facebook. La notizia, però, è stata inizialmente riportata il 5 novembre 2019 da Jane Manchun Wong, diventata famosa (e, tra l’altro, seguita su Twitter da diversi dipendenti di Facebook) dopo aver scoperto (e condiviso online) delle funzionalità non ufficializzate e aver pubblicato la relativa notizia prima dell’annuncio ufficiale dell’azienda.

Questa volta, in un tweet la ricercatrice di Hong Kong ha spiegato il funzionamento del nuovo sistema di verifica del profilo che prevede l’upload di video-selfie. Secondo l’esperta, verrà chiesto agli utenti di puntare verso di loro la telecamera e di girare un video mentre si sposta la testa in varie direzioni formando un cerchio e seguendo le indicazioni che compaiono sullo schermo (come si può vedere nelle immagini pubblicate dalla sviluppatrice).

Secondo l’esperta, Facebook informerebbe l’utente del fatto che «nessuno vedrà il video-selfie e che esso verrà cancellato dopo 30 giorni dalla verifica».

Fonte: Profilo Twitter di Jane Manchun Wong.

Fonte: Profilo Twitter di Jane Manchun Wong.

Fonte: Profilo Twitter di Jane Manchun Wong.

Facebook testa un nuovo sistema di verifica del profilo: È riconoscimento facciale oppure no?

Dagli screenshot pubblicati da Jane Manchun Wong, Facebook informerebbe gli utenti del fatto che la funzionalità in questione servirebbe per «assicurarsi che [chi cerca di accedere a Facebook] sia una persona reale» e non un bot

Anche se Manchun Wong l’ha presentato inizialmente come un «sistema di verifica dell’identità basato sul riconoscimento facciale», in un tweet successivo l’esperta ha chiarito l’affermazione: «Il motivo per cui l’ho descritto come [una funzionalità] di riconoscimento facciale è perché il sistema riconosce il mio volto in quanto tale. [Per “riconoscimento facciale”] non intendo la tecnologia che associa un volto a un’identità».

Infatti, anche se il primo tweet faceva intendere qualcosa di simile, non era ben chiaro se il sistema andasse effettivamente a identificare i volti delle persone che realizzano video-selfie o se consentisse semplicemente di verificare se dietro al display ci fosse davvero un essere umano.

Dopo le indiscrezione della ricercatrice, un portavoce di Facebook ha parlato a Fast Company, dichiarando che il sistema di verifica dell’identità tramite video-selfie, in fase di test, ha lo scopo di «eliminare i fake account dalla piattaforma». Si tratterebbe, secondo l’azienda, di «una versione più avanzata del classico test CAPTCHA e l’obiettivo del video-selfie è quello di aiutare i sistemi di Facebook a identificare, in tempo reale, chi si trova dietro all’account, cioè una persona o un bot». Alla rivista in questione Facebook ha negato esplicitamente l’utilizzo di una tecnologia di riconoscimento facciale, affermando che il sistema si limita a «rintracciare il movimento e a identificare se c’è o meno un volto all’interno del video».

Questa non è la prima iniziativa di Facebook per cercare di eliminare gli account falsi: infatti, nel maggio 2019 l’azienda di proprietà Zuckerberg ha annunciato di aver eliminato 2,19 miliardi di account falsi in soli tre mesi.

La funzionalità, comunque, non è stata ancora rilasciata e non si sa quando e se verrà resa pubblica, anche perché spesso l’azienda testa delle funzioni che non vengono poi rilasciate; considerando, però, la completezza del sistema trovato da Jane Manchun Wong e il recente impegno di Facebook nell’identificare ed eliminare i bot dalla piattaforma, tutto lascerebbe presagire che il relativo rilascio sia possibile e anche prossimo.

Occorre sottolineare tuttavia che, tenendo conto delle tante controversie legate a Facebook, alle sue politiche relative alla privacy e all’utilizzo dei dati degli utenti (si pensi, per esempio, alle recenti polemiche come quella che ha coinvolto la società britannica Cambridge Analytica, ndr), è possibile che che molte persone si sentiranno poco propense ad accettare delle modalità di verifica del profilo di questo tipo, nel caso in cui vengano lanciate.

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