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Festa della donna 2021 e brand, tra messaggi di speranza e solidarietà

La Festa della donna 2021 ha visto i brand impegnati in iniziative volte a mettere in risalto valori quali l'altruismo e la generosità.

La Festa della donna 2021 ha visto i brand impegnati in campagne e iniziative volte a mettere in risalto importanti cause sociali e valori quali l'altruismo e la generosità.

L’8 marzo, ormai da innumerevoli anni, è per antonomasia la giornata dedicata alla donna. Come mai è stata scelta proprio questa data per celebrare le donne di tutto il mondo? Inizialmente, come si apprende dall’Atlante Treccani, la data in questione era legata ad alcuni avvenimenti drammatici che però non avevano a supporto dati e documenti che accertassero che si fossero verificati esattamente in questo giorno, come per esempio l’incendio in una fabbrica di New York, durante il quale si ipotizza che abbiano perso la vita diverse lavoratrici. Tuttavia, vi sono degli accadimenti molto simili, verificatisi però in altre date: tra questi vi è quello del 25 marzo 1911, che riguardata la morte di alcune lavoratrici che intendevano scioperare, negli stabilimenti della Triangle Shirtwaist Factory di New York che prese fuoco.

In realtà, però, vi sono alcuni eventi che si sono concretizzati proprio l’8 marzo, come la manifestazione avvenuta in Germania nel 1914 per la rivendicazione del diritto di voto. Proprio grazie a questi e ad altri avvenimenti storici l’8 marzo ha assunto nel 1946 valenza nazionale, unito alla mimosa. L’8 marzo è diventato anche il simbolo di tante battaglie che le donne hanno combattuto e vinto (basti pensare alle lotte per il diritto al divorzio e per la legalizzazione dell’aborto alla fine degli anni ’70).

Negli anni la Festa della donna è stata utilizzata come occasione per sensibilizzare sempre più persone alla parità di genere e ad altre questioni più strettamente connesse all’universo femminile. Quali valori e cause sociali sono state messe così in risalto dai brand in occasione della Festa della donna 2021, che si colloca in un periodo storico così peculiare e complicato?

festa della donna 2021: le iniziative che veicolano messaggi di altruismo

Il 2020 ha visto, così come in passato, le donne protagoniste di una nuova battaglia: in questo caso la sfida che è stata affrontata dalle donne è legata all’emergenza sanitaria: secondo i dati ISTAT – che emergono dai comunicati stampa dei brand coinvolti nella Festa della donna 2021 – nel 2020 le donne italiane sono state maggiormente colpite da una diminuzione del lavoro rispetto ai colleghi uomini. Per questo motivo alcune aziende hanno sfruttato l’8 marzo 2021 per diffondere un messaggio di speranza.

Cortilia sfrutta lo storytelling per una nuova iniziativa

Cortilia, ecommerce basato sulla filiera corta che mette in contatto consumatori e produttori italiani, ha lanciato in occasione della Festa della donna 2021 un messaggio di speranza, attraverso otto storie di donne di successo che collaborano con Cortilia.

Le storie promosse dal brand sono un esempio di come, con impegno e determinazione, le donne possano raggiungere importanti risultati nel campo professionale, nonostante i pregiudizi di genere ancora connessi a questo ambito. Un valido esempio dei lunghi percorsi affrontati per raggiungere il successo sono i racconti di Simona Scapin, che nel 2015 ha fatto della sua passione un lavoro fondando Artigianquality, un laboratorio artigianale che si occupa della creazione di salumi, e quello di Francesa Giorgetti, che lavora per Tuttelespeziedelmondo, che ha dato vita, grazie ai suoi studi e viaggi per approfondire il mondo delle spezie, a un’attività che tra i suoi clienti annovera anche ristoranti stellati.

La solidarietà al centro del nuovo progetto di Carpisa e Pasta Garofalo

Un’altra iniziativa volta a trasmettere un ideale di generosità, anche se in tutt’altro contesto, è quella lanciata dai brand Carpisa e Pasta Garofalo. Le due aziende – supportate da 14 chef italiani – hanno fornito il loro contributo al progetto “L’amore ha un peso“: si tratta di un’attività che ha supportato, dal 5 al 22 marzo 2021, periodo in cui cade la Festa della donna, la fondazione Banco Alimentare. Il valore che intende trasmettere il progetto al pubblico – come si apprende dal comunicato stampa – è quello della solidarietà verso i meno fortunati.

Nelle giornate di marzo 2021 dedicate all’iniziativa, Carpisa e Pasta Garofalo hanno donato 10mila kg di pasta alle persone in difficoltà. Inoltre, Carpisa ha consegnato all’interno dei propri punti vendita cartoline relative all’iniziativa e tutti coloro che hanno acquistato nei negozi del brand hanno donato, automaticamente, un piatto di pasta alle mense del Banco Alimentare.
In quest’ottica la donna e la sua festa per eccellenza diventano, in un periodo storico segnato da innumerevoli difficoltà, un simbolo di solidarietà.

Quattordici chef italiani hanno poi puntato a stimolare l’altruismo, creando per l’occasione una ricetta in grado di esaltare la pasta, diffondendola in formato video sui propri canali social.

Durante la realizzazione del nuovo piatto, gli chef hanno indossato un grembiule unico, creato dall’artista napoletano Alessandro Ciambrone affinché diventasse simbolo dell’iniziativa stessa. 

Festa della donna 2021

Il grembiule realizzato da Alessandro Ciambrone che ha per protagonisti diversi formati di pasta e il simbolo per eccellenza dell’8 marzo, ossia le mimose.

Le iniziative contro la disparità di genere

Nonostante i progressi ottenuti nel corso degli anni, l’emancipazione e l’empowerment, tante sono le disparità che continuano a esistere nella società contemporanea e nel quotidiano di ogni donna. Basti pensare, per fare un esempio, alla tampon tax: in Italia prodotti indispensabili come gli assorbenti sono soggetti a un’IVA al 22%, la stessa applicata sui beni di lusso.

La Festa della donna 2021 ha visto le aziende impegnate anche su questo fronte: è il caso dell’azienda Coop che, dal 6 al 13 marzo, ha deciso di dare il proprio contributo a questa causa, abbassando il prezzo dei prodotti per il ciclo femminile, come se avessero l’IVA al 4%.

Todis diventa portavoce di solidarietà schierandosi contro la tampon tax

In questa battaglia si è cimentato anche un altro brand della gdo , Todis, con la campagna “Essere donna non è un lusso“. L’intento è stato quello di divulgare un duplice messaggio: da un lato – come sottolineato dalla responsabile marketing di Todis, Sara Pifferi – il brand si è fatto promotore del valore della solidarietà, aiutando le clienti della catena colpite da ristrettezze economiche dovute ai licenziamenti a seguito della pandemia; dall’altro l’azienda ha voluto dare il proprio contributo nella lotta contro la disparità di genere. L’iniziativa, attiva dal 6 al 14 marzo del 2021 in tutti i punti vendita della catena, vede protagonista la marca Nouvance e la linea di prodotti dedicati al ciclo, che sono venduti come se non avessero l’IVA al 22%.

Festa della donna 2021

Immagine promozionale della nuova campagna Todis.

Barbie invita il pubblico femminile a credere nei propri sogni

Sono diversi i modi per colmare il gap di genere che ancora vige nel nostro Paese. Un modo originale per affrontare questo argomento con un tone of voice fresco e non pesante è quello messo in atto dal brand Barbie. Quest’ultimo, di consuetudine, sceglie un modello di donna per le proprie bambole al quale le bambine possano ispirarsi per immaginare il proprio futuro professionale o anche edizioni limitate dedicate a particolari traguardi per le donne. Peraltro, era già accaduto proprio in occasione della Festa della donna 2019, con la bambola dedicata alla chef Rosanna Marziale.

In occasione della Festa della donna 2021 l’azienda ha invece scelto come role model per l’Italia Cristina Fogazzi, in arte e su Instagram L’Estetista Cinica, che in merito a questo omaggio ha affermato: «le bambine e le ragazze oggi più che mai hanno bisogno di modelli che le incoraggino a non abbattersi di fronte agli ostacoli e ad amare se stesse, a prescindere da qualunque modello».

Il focus di quest’anno – come si apprende dai post pubblicati sui canali ufficiali del brand – è stato incentrato sui ruoli ricoperti in azienda dalle donne e sul gap di genere: stando ai dati riportati dal brand nei propri video, solo il 22% delle imprese italiane è guidato da donne. Proprio per questo, si è deciso di scegliere come role model Barbie per l’Italia Cristina Fogazzi, imprenditrice nel settore della cosmetica e della bellezza e ideatrice del marchio VeraLab. Si tratta indubbiamente di un personaggio positivo da cui eventualmente trarre ispirazione, perché si tratta di una professionista che ha raggiunto il proprio successo partenendo dal basso, alimentandolo anche con il suo blog e i suoi profili sui social.

Nei video promossi dai social del brand Barbie, L’Estetistica Cinica ha fornito alcuni consigli a due bambine di 7 anni su come diventare imprenditrici.

MediaWorld si tinge di rosa

Barbie non è stato l’unico brand a gettare luce sul gender gap che ancora sopravvive nel contesto lavorativo e formativo italiano. A tal proposito MediaWorld – nel comunicato stampa relativo alle iniziative messe in atto dal brand per la Festa della donna 2021 – sottolinea che nelle università italiane le studentesse che iniziano un percorso formativo nell’ambito dei corsi STEM, ossia quelli relativi a materie quali scienza, tecnologia, ingegneria e matematica, sono solo il 18,3% della totalità delle ragazze iscritte.

Per colmare questo divario formativo che inevitabilmente si riflette anche sul mercato del lavoro, MediaWorld – in collaborazione con GirlsTech (iniziativa per la parità di genere) e SYX (ente no profit che mira a diffondere nuove tecnologie informatiche) – ha deciso di regalare 270 ore di formazione per le materie STEM a bambine e ragazze (dai 7 ai 18 anni). Il messaggio che il brand vuole trasmettere con quest’atto di altruismo risulta semplice e chiaro: aiutare a «sviluppare i talenti tecnologici femminili» contrastando il divario di genere nell’ambiente della formazione. Tale messaggio viene inoltre rafforzato dal gioco di parole «vogliamo un futuro di questo genere» presente nel video promozionale caricato sul canale YouTube del brand.

Festa della donna 2021

Immagine promozionale che vede la “M” di MediaWorld in un’inedita versione.

Inoltre, è importante sottolineare che, per rafforzare il connubio donne e tecnologia, il brand ha lanciato – a partire dal 4 marzo – una campagna volta a omaggiare le donne che in passato sono state icone della tecnologia e della scienza: è il caso di Florence Parpart (che nel 1914 ha brevettato il frigorifero moderno) e di Ada Lovelace (prima programmatrice di computer al mondo), solo per citarne alcune. Questa campagna, che sarà attiva fino al 14 marzo, prevede l’utilizzo sinergico di diversi canali di comunicazione: dai media tradizionali quali radio e televisione ai punti vendita fisici passando per il canale digital e social.

Infine, resta da sottolineare la promozione “Tech is Pink” lanciata sempre da MediaWrold: si tratta di una selezione di prodotti tecnologici dedicati alle donne, a cui applicare uno sconto esclusivo.

Le iniziative Rai

Così come MediaWorld e Cortilia, anche la Rai ha reso omaggio alle donne rendendole protagoniste di cinque video-pillole che puntano a promuovere valori quali «forza, resilienza, libertà, uguaglianza e fantasia», dando il proprio contributo alla lotta contro le disparità di genere.

Festa della donna 2021

Immagine promozionale Rai.

Più in generale, diverse sono state le iniziative relative alla figura della donna messe in atto dalla Rai: su tutte le sue reti, dal 27 febbraio all’8 marzo 2021, è stato trasmesso lo spot “La prima donna“, prodotto dal Dipartimento per le pari opportunità e il Dipartimento per l’informazione e l’editoria. Inoltre, non bisogna dimenticare che la Rai è stata main media partner, nel 2021, di Women 20 (l’ engagement group del G20 specializzato su parità di genere ed empowerment femminile).

Oltre a queste attività l’intera programmazione Rai (7-8 marzo 2021) ha visto la donna protagonista su tutte le reti (Rai1, Rai5, Rai Storia, RaiNews24, ma anche Rai Movie e Rai Premium) con film, telegiornali e approfondimenti legati alle conquiste socio-politiche della donna nei secoli. Per la Festa della donna 2021 la Rai ha anche dato il via a una comunicazione che ha avuto per protagonisti, oltre ai canali di comunicazione già citati, anche le testate giornalistiche e le radio, evidenziando il proprio impegno nel dare risalto sia a empowerment femminile sia ai volti femminili che hanno fatto la storia dell’Italia.

Il supporto delle aziende alle imprenditrici

Questo clima di altruismo che sembra aver pervaso la Festa della donna 2021 è stato fatto proprio anche dalle aziende Amazon e SumUp.
La prima ha dato vita a un’interessante iniziativa volta a supportare tutte le imprenditrici italiane e a ostacolare le differenze di genere. A tal proposito Gabriele Sigismondi, responsabile di Amazon Italia logistics, ha affermato: «Nell’ambito del nostro impegno nel […] promuovere le pari opportunità, siamo davvero felici di offrire questo nuovo incentivo rivolto alle donne che entreranno nel programma e che rappresenta un’opportunità concreta per la crescita dell’imprenditoria femminile in Italia».

La nuova iniziativa si snoda in più punti: oltre a mettere a disposizione 500mila euro per le donne che sognano di diventare imprenditrici, Amazon ha deciso di lanciare per il 10 marzo un’accademia virtuale gratuita per le donne che desiderano incrementare, grazie a tool e consigli, il proprio business online con l’iniziativa “Accelera con Amazon“.

Inoltre, per omaggiare il settore dell’imprenditoria femminile made in Italy, il brand ha creato una vetrina tutta al femminile, che sarà disponibile online fino al 31 marzo: qui sarà possibile leggere le storie delle donne a capo di piccole e medie imprese e acquistare i loro prodotti.

Festa della donna 2021

“Amazon.it – Festa delle donne” è la vetrina che Amazon dedica al mondo dell’imprenditoria femminile.

Un’altra campagna degna di nota è quella che è stata messa in atto – a partire proprio dall’8 marzo – da SumUp, azienda che opera nel settore dei pagamenti digitali. L’iniziativa ha visto protagonista Instagram come veicolo di storie di imprenditrici di successo: le ambassador hanno invitato il pubblico di femminile SumUp a raccontare le proprie esperienze lavorative a colpi di hashtag (#8marzodiSumUp) e di tag (@sumup).

L’iniziativa, oltre a puntare a valorizzare il lavoro femminile nella società attuale, è anche un’attività solidale volta a sostenere il progetto “Cuoche combattenti“, un’attività che, in collaborazione con il centro antiviolenza Le Onde (ONLUS di Palermo), aiuta le donne vittime di violenza domestica a riprendere in mano le proprie vite grazie a un’iter professionale volto ad «acquisire competenze personali, tecniche di lavoro, autonomia, capacità imprenditoriali».

Per ogni storia caricata su Instagram SumUp ha così donato 5 euro a “Cuoche combattenti“.

Le campagne contro la violenza sulle donne

“Cuoche combattenti” è solo una delle tante iniziative che hanno messo in risalto la tematica sociale della violenza sulle donne. Questo tema si aggiunge al lungo elenco di lotte che le donne stanno ancora combattendo e che si spera possano vincere in futuro non troppo lontano. Quello che rende questa battaglia particolarmente ardua è che la violenza, sia essa fisica o verbale, è un reato che rischia di diventare “inesistente” in quanto spesso, per timore, non viene denunciato dalle vittime dello stesso.

WeWorld lancia una campagna per contrastare la violenza sulle donne

L’iniziativa #maipiùinvisibili di WeWorld – organizzazione con esperienza di oltre 50 anni nell’assistenza a donne e a bambini in diversi paesi del mondo – nasce per sensibilizzare e per raccogliere fondi per tutte le donne vittime di violenza.

A tal proposito Marco Chiesara, presidente di WeWorld, ha fornito informazioni sul nome della campagna e sulla presa di posizione dell’associazione in merito alla sua tematica: «Con questa campagna vogliamo restituire voce e visibilità alle tante donne oggi Invisibili. Invisibili perché talmente stremate dalla violenza e dalla violazione dei loro diritti, da augurarsi di scomparire, di non essere viste […] La violenza sulle donne è un problema che ci riguarda tutti e tutte, ma ognuno di noi può scegliere se voltarsi dall’altra parte o prendere posizione».

In sintesi, con la nuova campagna ogni italiano ha potuto combattere questa battaglia contro la violenza donando una cifra simbolica via sms o tramite telefonata. Questo semplice gesto ha supportato economicamente tutte le attività svolte dall’associazione come, per esempio, gli “Spazi Donna WeWorld” presenti in diverse città italiane e volti a fornire aiuto a donne e bambini in situazioni di necessità.

Fondazione Vodafone aiuta donne e ragazze vittime di violenza a sentirsi meno sole

Per contrastare la violenza, di qualsiasi forma, sulle donne, anche il brand Vodafone ha lanciato diverse attività. In particolare, è Fondazione Vodafone – attiva dal 2002 per «favorire l’integrazione delle categorie più fragili» – in occasione della giornata internazionale dedicata alla donna ad avviare, insieme a We Are Social, l’iniziativa #ScrivoPerUnamica sui propri canali di comunicazione. Nel pomeriggio dell’ 8 marzo, il progetto è stato l’ospite d’onore di una stanza su Clubhouse. La “chiacchierata” sul nuovo social vocale ha visto Ambra Angiolini e le autrici del progetto impegnate in una discussione contro la violenza di genere.

Tra gli altri canali scelti per il lancio della nuova iniziativa vi è il sito ufficiale della Fondazione, dal quale è possibile scaricare, senza alcun costo, un eBook dedicato a una raccolta di storie firmate da diverse autrici (con la collaborazione di Ambra Angiolini e della presidentessa di Fondazione Vodafone Marinella Soldi, che hanno curato le introduzioni) e incentrato sulla tematica della violenza di genere.

La nuova iniziativa, che è uno spin-off della precedente campagna #ChiedoPerUnamica, è stata resa protagonista anche di un video diffuso, sia online che sulle emittenti televisive, in cui vengono mostrati libri il cui titolo indica frasi che celano episodi di violenza di qualunque tipo. Lo scopo del video è quello di stimolare il pubblico a riflettere sul fatto che «le donne sono spesso protagoniste di storie che non hanno scelto di vivere», ossia episodi legati alla violenza fisica o psicologica. L’obiettivo del video e dell’intero progetto è, al tempo stesso, anche quello di aiutare a «riconoscere la violenza di genere» e  fare in modo che le ragazze e donne vittime di tali violenze non si sentano sole.

FESTA DELLA DONNA 2021 SU GOOGLE E SUI SOCIAL

Anche quest’anno i social in occasione dell’8 marzo hanno dato vita, sulle pagine aziendali (e non), a un tripudio di post di auguri per la Festa della donna 2021. Tuttavia, la vera novità di quest’anno è rappresentata dalle attività avviate dai due colossi Facebook e Instagram, che hanno lanciato nuovi sticker dedicati alla donna e volti a supportare le imprenditrici e a non dimenticare le lotte per i l’uguaglianza, sia quelle ancora in corso, sia quelle vinte anni fa che ormai possono apparire scontate.

LinkedIn ha deciso di rendere omaggio alla festa della donna: l’8 marzo l’icona del social è apparsa, infatti, colorata in una sfumatura di rosa e accompagnata dalla frase «celebriamo la Giornata internazionale della donna» (visualizzabile con un semplice movimento del cursore).

Sulla stessa scia, anche Google ha celebrato la ricorrenza grazie a un nuovo doodle: un breve video, creato da Helene Leroux, dedicato ai ruoli professionali che per anni sono stati negati alle donne, come per esempio quelli relativi al mondo della scienza e dello sport. Protagoniste sono le mani femminili che, nella parte conclusiva, si stringono e si innalzano al cielo, simboleggiando valori della solidarietà e della speranza nel futuro professionale.

Festa della donna 2021

Doodle di Google per omaggiare la Festa della donna 2021.

Le creatività social che hanno messo in risalto l’empowerment

Alcuni dei tanti post per l’8 marzo 2021 hanno messo in risalto l’empowerment femminile e le importanti conquiste che le donne hanno raggiunto nel corso degli anni: è il caso dei brand Tempo, Chiquita e Nutella.
Il primo ha sottolineato – con un gioco di parole legate alle caratteristiche del prodotto principale del brand, ossia il fazzoletto – che le donne hanno piena consapevolezza di ciò che sono.

Proprio grazie alla consapevolezza del proprio valore, le donne di oggi possono affrontare ogni sfida, lavorativa e non. In quest’ottica nasce il post di Chiquita che mira a rafforzare proprio questo messaggio.

A tutte le donne , voglio sentirvi dire "posso farlo". Mostrate a tutti che cosa siete capaci di fare. 💪Buona festa delle donne. 💛

Posted by Chiquita on Monday, March 8, 2021

Il brand Nutella ha creato, invece, un post d’auguri dal tone of voice leggero ma che al tempo stesso riesce a mettere in risalto un aspetto importante: il ricordo delle lotte affrontate dalle donne nei decenni precedenti, di cui abbiamo già parlato.

Basta partire con il piede giusto 😉 Buona festa a tutte le donne!

Posted by Nutella on Monday, March 8, 2021

Anche la pagina ufficiale Twitter della Juventus ha puntato sul concetto di empowerment, insieme a quello di coraggio e dedizione, tramite una pubblicazione che mostra tre calciatrici della squadra femminile che esprimono consigli e pareri su come le donne potrebbero realizzare i propri sogni, senza lasciarsi mai ostacolare da pregiudizi di genere che ancora esistono nel mondo sportivo.

Anche l’Inter, in occasione della Festa della donna 2021, ha voluto condividere sui social un messaggio focalizzato anche in questo caso sull’empowerment, ma visto questa volta come una spinta propulsiva ad affrontare le sfide di genere nel mondo sportivo e combattere così i cliché secondo i quali la professione del calciatore è riservata solo agli uomini.

Inoltre, nel video diffuso per l’occasione le calciatrici dell’Inter descrivono le loro battaglie in diverse lingue per omaggiare il carattere internazionale della festività (e anche della squadra).

I post che mettono in luce importanti cause sociali

Così come LinkedIn, anche il brand Very Mobile ha tinto di rosa il proprio logo . Questa volta il motivo alla base della scelta è duplice: da un lato omaggiare la Festa della donna 2021, dall’altro supportare l’iniziativa “Dona una mimosa” promossa dal gruppo Abele con lo scopo di raggiungere, tramite le donazioni, una cifra destinata a creare una casa famiglia per donne e bambini in situazioni di necessità.

Oggi, 8 marzo, Very si tinge di rosa.In occasione della festa della donna vogliamo sostenere il progetto “Dona una…

Posted by Very Mobile on Monday, March 8, 2021

Un’altra pubblicazione social che ha messo in risalto una tematica sociale molto importare è quella dell’associazione Amnesty Italia che, in occasione dell’8 marzo, ha ricordato che le battaglie per l’uguaglianza di genere in Italia non sono ancora finite, focalizzando il proprio messaggio sulla legge sullo stupro.

Alla tematica della violenza si collega anche il post di sensibilizzazione creato dalla startup Huky, che recita «non c’è niente da festeggiare, ma tanto da fare». La frase messa in risalto dal copy vuole essere un input per riflettere su alcuni dati che riguardando l’Italia e che mettono nuovamente in risalto come la differenza di genere sia ancora all’ordine del giorno nel contesto lavorativo e più in generale sociale.

 

I BRAND COME ALLEaTI PER UN FUTURO MIGLIORE

Tutte le iniziative dell’8 marzo 2021 sono contraddistinte da uno sguardo al futuro, un futuro – ci si augura – fatto di uguaglianza e parità di genere, ma senza dimenticare il passato e gli sforzi compiuti dalla popolazione femminile per godere di uguali diritti. In quest’ottica i brand hanno dimostrato la loro umanità, provando empatia e sfruttando il proprio potere invogliando il pubblico a riflettere su importanti cause.

I brand, infatti, soprattutto quelli che godono di un’ampia e attiva community hanno un grande potere: quello di rappresentare un modello al quale ispirarsi e, al tempo stesso, quello di invogliare i propri fedelissimi a uscire dalla comfort zone e supportare importante cause, partendo da piccoli gesti (quali commenti positivi a pubblicazioni social su temi importanti come quelli già detti).

In questo modo combattere l’ hate speech sulle differenze di genere e promuovere messaggi positivi di solidarietà e uguaglianza, facendosi ispirare proprio dai brand, può essere un valido punto di partenza nel lungo iter verso la parità di genere.

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