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Parlano di soldi, risparmio e crescita finanziaria a un pubblico sempre più giovane: la carica dei financial influencer

Parlano di soldi, risparmio e crescita finanziaria a un pubblico sempre più giovane: la carica dei financial influencer

Ogni social ha i propri finfluencer di riferimento e con più seguito. Per i giovanissimi della Gen Z o per le donne questi influencer che parlano in Rete di finanza rappresentano un'opportunità di imparare più unica che rara.

A volte sono professionisti o ex professionisti del settore; altre volte sono semplici appassionati della materia o studenti che, a un certo punto del proprio percorso scolastico o universitario soprattutto, si sono accorti di avere una certa predisposizione per la divulgazione; più spesso sono utenti “comuni” particolarmente bravi con la gestione delle spese quotidiane o a centrare gli investimenti giusti e per questo scelgono di condividere i propri trucchi sui social: il mondo dei financial influencer – o in gergo “finfluencer” – è variegato e soprattutto più popoloso di quel che si immagina.

Perché parlare di soldi (e di finanza) sui social sembra essere il trend del momento

Parlare di soldi sui social o, meglio, parlare sui social di gestione delle spese personali e familiari, opportunità di investimento e per la crescita finanziaria, piani di risparmio e previdenziali sembra essere un trend del momento e a cui sempre più spesso partecipa anche chi di certo non fa “per professione” l’ influencer o il creatore di contenuti digitali, ma vuole condividere ugualmente la propria esperienza e le proprie idee in materia.

Chi ha provato ad analizzare più da vicino il fenomeno si è accorto che poter prendere parte a delle conversazioni in Rete “a tema” finanza copre un vuoto significativo, quello lasciato da percorsi di educazione finanziaria inesistenti a scuola o all’università, nonostante i più giovani dimostrino sempre più interesse verso questi temi, ma soprattutto sempre più apprensione rispetto alla solidità del proprio futuro finanziario. Secondo alcuni dati, per esempio, mentre gran parte della generazione z spende molto di più di quanto potrebbe effettivamente permettersi1 per acquisti simbolici e che servono soprattutto a stare al passo con gli amici e sentirsi parte del gruppo, ben oltre un genZer su due controlla il proprio saldo bancario ogni giorno o più volte al giorno2 perché preoccupato della propria condizione economica.

FinTok, ovvero se la finanza si impara su TikTok

Tali giovanissimi ogni giorni aprirebbero TikTok per non perdere gli ultimi consigli dei propri financial influencer “di fiducia” su come risparmiare sulla gestione delle spese quotidiane o come riuscire e non saltare mai una rata del prestito universitario, questione molto sentita soprattutto negli Stati Uniti.

È stato The Guardian ad accorgersi tra i primi che la finanza e tutto ciò che le gravita attorno è al momento uno dei temi più caldi sull’app di casa ByteDance: «FinTok» è l’espressione che la testata ha coniato in riferimento a TikTok influencer che sempre più spesso parlano di azioni in borsa o di come investire in maniera sicura e puntando sugli nft per esempio e agli hashtag legati ai temi finanziari che finiscono sempre più spesso in tendenza o raccolgono miliardi di visualizzazioni. È il caso di #stocktok, come specifica la testata, che a luglio 2021 era stato visto 1.4 miliardi di volte (e a ottobre 2021 è già cresciuto a 1.8 miliardi di visualizzazioni totali) o di #PersonalFinance che di visualizzazioni totali ne aveva raccolte fino allo stesso momento 4.4 miliardi (ora è arrivato a 4.8 miliardi).

A parlare di finanza su TikTok sono account come @financielle, gestito da due sorelle poco più che trentenni che parlano di mercato immobiliare, di che tipo di prestito o mutuo preferire o chiariscono il significato dei termini più tecnici del gergo finanziario con l’approccio semplice, divertente e leggero tipico della piattaforma e come se di fatto fossero per la propria community il “miglior amico” appassionato di finanza.

fintok influencer

Brevi tutorial e “trucchi” per risparmiare sono le tipologie di contenuto che @financielle offre alla propria community su TikTok. Fonte: TikTok/@financielle

Anche @pokubanks è uno dei financial influencer più seguiti su TikTok: giovanissimo, sa bene cosa vuol dire ignorare grandi temi legati a economia e finanza che pure hanno ogni giorno effetti concreti sulla vita di tutti e per questo usa i propri tiktok per rispondere, a volte con la partecipazione di veri esperti, a domande relative per esempio a come investire in maniera sicura sulle criptovalute o come evitare frodi e truffe online.

financial influencer tiktok

Chiedere un prestito, investire in criptovalute in maniera sicura ed evitare le frodi online sono altri argomenti must per financial influencer con una community molto giovane come il tiktoker @pokubanks. Fonte: TikTok/@pokubanks

Come i financial influencer creano community affiatate su Facebook, su Instagram, su YouTube

Per tornare all’universo dei financial influencer, se lo si può definire variegato è perché sono molto diversi tra loro non solo i temi affrontati dagli influencer di finanza, ma già gli stessi “archetipi” di influencer, le dimensioni delle community, lo stile comunicativo che utilizzano. L’ultimo soprattutto sembra essere piuttosto commisurato sia alla piattaforma su cui ci si muove, sia al target a cui si sa di parlare o che si intende raggiungere: da anni di strategie di influencer marketing in settori più classici come la moda, il beauty, il food, i financial influencer sembrano aver imparato l’importanza di piani editoriali verticali e differenziati per parlare – facendolo nella maniera più efficace possibile – a community altrettanto segmentate e differenziate.

Oggi così su Facebook ci sono soprattutto gruppi, anche privati, animati da trader professionisti che fungono quasi da forum in cui poter scambiare consigli su quali sono le mosse migliori da compiere per i propri investimenti, anche se si è alle prime armi e con il vantaggio in questo caso di poter “rubare” segreti a veri e propri esperti del settore.

Su YouTube la presenza di finfluncer sembra orientata più a scopi divulgativi e informativi: i contenuti “tipo” degli youtuber che seguono i temi legati alla finanza sono infatti tutorial e guide how to. Lo sanno bene gli italiani Leonardo Pinna e Pietro Michelangeli che più volte nei propri video hanno spiegato dettagliatamente e con precisione argomenti fondamentali legati a investimenti, risparmio e altri temi centrali della finanza personale.

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È su Instagram, invece, che c’è più varietà sia quanto a tipologia di financial influencer, sia quanto a tipologie di contenuti a tema economico-finanziario e temi trattati. Qui non mancano infatti A-list influencer e veri e propri personaggi famosi, che godono di grande visibilità anche in TV e sui giornali e che più che sensibilizzare o avvicinare gli utenti comuni ai temi della finanza sfruttano il seguito di cui godono per fare personal branding e continuare a rafforzare la propria immagine pubblica.

instagramer finanza

Spesso su Instagram gli influencer che parlano di finanza sono personaggi ben noti, con molta visibilità anche sui media più “tradizionali” e che ne approfittano per fare personal branding o proporsi come modelli di ispirazione per le proprie community. Fonte: Instagram/@kevinolearytv

Si tratta di imprenditori come Kevin O’Leary, famoso per essere diventato multimilionario dopo aver venduto una compagnia tech negli anni Novanta, o come l’ex startupper californiano Jeremy Schneider o, ancora, come l’ex maestra Tiffany Aliche che, insegnando alle persone come prendersi cura al meglio delle proprie finanze, è finita in prima pagina su Forbes e The New York Times.

I contenuti ispirazionali e motivazionali rappresentano un “genere” che non manca su Instagram e quello che provano a fare molti financial influencer è, così, cavalcarne il successo declinandoli allo scopo di aiutare l’empowerment finanziario delle proprie community, soprattutto se giovani, costituite da membri di gruppi minoritari o al femminile.

Così i financial influencer contribuiscono alla indipendenza finanziaria (femminile soprattutto)

A proposito di scarsa alfabetizzazione finanziaria c’è ancora un “vuoto” che spesso sembra essere colmato quasi esclusivamente dagli appassionati e da chi parla di questioni economico-finanziarie in Rete e che ha a che vedere con il fornire alle donne che lavorano o che si occupano della cura della casa e della famiglia conoscenze finanziare più solide, aggiornate e immediatamente spendibili nella vita quotidiana.

Il gender gap , oltre che trasformarsi spesso in divario salariale tra uomini e donne, non risparmia neanche infatti la preparazione teorica che le donne hanno sul mondo della finanza, della gestione delle spese, del risparmio personale ed è (anche) questa ignoranza finanziaria che rischia di condannarle a posizioni di subalternità in famiglia, al lavoro, nei contesti sociali. Quello dell’adeguata formazione finanziaria femminile è un tema sicuramente vasto che, non a caso, è stato al centro di molte iniziative per l’ottobre dell’edufin3 (un mese di sensibilizzazione dedicato, appunto, all’educazione finanziaria).

Molti – o, meglio, molte – financial influencer hanno provato ad affrontarlo, però, in Rete, in verità già in passato e con la solita semplicità e i soliti i toni leggeri e a tratti persino giocosi che più si adattano agli ambienti digitali. Su Instagram, per esempio, si può seguire @inspiredbudget per ricevere consigli utili ed efficaci su come ottimizzare il proprio budget per la gestione della casa e dei figli o costruirsi un futuro debit-free o @herfirst100k che con la sua esperienza da imprenditrice sa bene di che raccomandazioni hanno davvero bisogno le donne che sono alla ricerca della propria indipendenza finanziaria dal partner o dalla famiglia d’origine.

financial influencer ed educazione finanziaria femminile

La sensibilizzazione delle donne che lavorano o gestiscono la famiglia ai temi della finanza personale è uno dei temi più cari a molti financial influencer. Fonte: Instagram/@inspiredbudget

La “capostipite” delle finfluencer che si rivolgono a un pubblico di donne e provano a migliorarne il benessere finanziario è forse Clare Seal4, meglio conosciuta su Instagram come @myfrugalyear. La storia di come si sia ritrovata senza soldi, o quasi, dopo anni passati preoccupandosi solo di arrivare a fine mese, un matrimonio in perfetto stile Pinterest e due gravidanze e di come l’apertura di un account Instagram abbia segnato per lei un punto di svolta è stata raccontata spesso dalla stampa, anglofona soprattutto. Oggi a chi la segue offre contenuti utili come piccole guide visive su come valutare una posizione lavorativa anche tendendo conto di tasse e contributi da pagare, ma anche più semplici reminder sul perché non si ha davvero bisogno di un altro calendario dell’avvento di prodotti cosmetici.

consigli finanziari su instagram

Anche le mini-guide o le guide visive sono tra i contenuti dei financial influencer più apprezzati su Instagram. Fonte: Instagram/@myfrugalyera

Cosa le community si aspettano dai financial influencer e su cosa proprio non riuscirebbero a passare sopra

Come quando seguono beauty influencer o health influencer, le community dei financial influencer si aspettano da questi spontaneità, l’essere resi partecipi della quotidianità delle giornate e, perché no, di poter conoscere ogni retroscena su cosa li ha condotti a una certa decisione finanziaria.

follower e seguaci di finfluencer, in altre parole, devono riuscire a immedesimarsi tanto in lui e a rispecchiarsi tanto nella sua situazione economico-finanziaria o lavorativa da pensare che le scelte che ha fatto possano essere adatte anche per loro. La capacità dell’influencer di lavorare sulla creazione di community molto verticali è decisamente importante in questo senso e, soprattutto, il financial influencer non può non tenere conto della credibilità che è attribuita loro e del ruolo guida quasi da opinion leader , riconosciutogli, nel valutare collaborazioni e partnership con i brand .

Poiché sono consumatori critici e abituati ad aspettarsi dai brand – di qualsiasi natura – il massimo dell’accountability, per i giovanissimi a cui i financial influencer si rivolgono prevalentemente è di fondamentale importanza la trasparenza. Tema da sempre scottante per il mondo dell’influencer marketing, quando in gioco ci sono investimenti, piani di accumulo, conti in banca, finanziamenti usare gli appositi hashtag #sponsored, #inpartnershipwith potrebbe non bastare. Il financial influencer deve costruirsi una fiducia tale che le proprie community non siano portate a credere che i consigli che dà abbiano un qualche secondo fine vantaggioso, per i suoi stessi interessi, e che anche le aziende partner non debbano temere danni reputazionali o perdite impreviste di informazioni riservate o dati strategici.

A complicare le cose per chi vuole diventare finfluencer di professione ci sono normative e codici di condotta per il mondo della finanza in generale, molto diversi da paese a paese. Impossibile in generale, in un mercato dell’influencer marketing ormai molto maturo e che vede le aziende collaborare sempre più spesso con content creator professionisti ed esperti della materia, improvvisarsi financial influencer: sarebbe il modo più veloce e di sicura riuscita solo per rendere un flop la propria presenza digitale.

Note
  1. Schwab
  2. Startups Magazine
  3. Ministero economia e finanze
  4. The Guardian
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