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In fase di test la nuova funzionalità di Google che identifica chi sta chiamando e perché

funzionalità di google che identifica chi sta chiamando

Disponibile, per ora solo in Brasile, la funzionalità di Google che identifica chi sta chiamando: essa rivela nome dell'azienda, logo e scopo della telefonata.

La novità è stata condivisa dal gigante tech su una pagina di supporto, per ora in lingua portoghese, poiché per il momento risulta disponibile solo in Brasile: la nuova funzionalità di Google che identifica chi sta chiamando potrebbe permettere agli utenti Android di evitare le chiamate commerciali indesiderate, in maniera più efficiente.

nuova funzionalità di google che identifica chi sta chiamando e A quale scopo

In una dichiarazione rilasciata a The Verge, Google ha confermato l’avvio della fase pilota, in Brasile, di questa funzionalità ideata per identificare le chiamate effettuate dalle imprese, aggiungendo tuttavia che, trattandosi ancora di un test, non ci sono delle informazioni più specifiche su quando verrà resa disponibile a tutti.

Si tratterebbe in realtà di un aggiornamento della funzione verified calls“, disponibile nell’applicazione “telefono” di Google. Come si può leggere sulla pagina di Google menzionata in precedenza, la funzione “chiamate verificate” permette agli utenti di «prendere delle decisioni consapevoli sulle chiamate ricevute», aiutandoli così a evitare tentativi di frode e comunicazioni indesiderate da parte delle aziende. La nuova funzionalità di Google che identifica chi sta chiamando permetterà agli utenti di veder comparire sullo schermo, al momento della telefonata, il nome dell’azienda che cerca di contattarli, con il relativo logo e anche il motivo della telefonata, potendo in questo modo decidere se si tratta o meno di una comunicazione rilevante.

Come funzionerà questo sistema?

La funzionalità in questione si basa sulla partecipazione delle imprese: per poter essere identificate dal sistema, infatti, esse devono prima inviare a un server di Google dedicato alle chiamate verificate non solo il proprio numero di telefono ma anche quello del consumatore che intendono chiamare e il motivo della telefonata (scrivendo, per esempio, «consegna del pasto ordinato», come si legge nella pagina di supporto).

Google invierà poi queste informazioni all’app “telefono”, istallata sul dispositivo. Quando a un utente arriverà una telefonata proveniente da un’azienda, questo dato verrà messo a confronto con quelli inviati dalle aziende a Google: nel caso in cui ci sia corrispondenza, l’applicazione segnalerà la telefonata come una “chiamata verificata”, presentando così i dati di identificazione dell’azienda in questione.

Sulla pagina di riferimento Google precisa che il numero di cellulare dell’utente e il motivo della telefonata vengono cancellati dal server pochi minuti dopo la verifica. Occorre precisare, comunque, che il requisito necessario per poter sfruttare questo servizio sarà l’aggiunta, da parte dell’utente, del proprio numero di cellulare all’account Google.

Una funzione simile consentirebbe di sapere in anticipo chi sta chiamando e se vale la pena rispondere: potrebbe rivelarsi infatti una soluzione utile per evitare di rispondere a tentativi di vendita indesiderati e alti tipi di spam. Ovviamente, il sistema presenta dei limiti: poiché dipende dalle informazioni fornite volontariamente dalle aziende, si deduce che molte chiamate rilevanti non verranno identificate come verificate da Google. Inoltre, Big G specifica che il servizio sarà disponibile soltanto tramite l’applicazione menzionata e quindi non sarà disponibile su tutti i dispositivi Android.

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