- Macroambiente
- 3' di lettura
Gianluca Maruzzella al Netcomm Forum 2023: grazie ai sistemi come ChatGPT le aziende tornano a parlare con i consumatori

Brand e consumatori entrano in relazione solo stabilendo una comunicazione efficace e umana. L'AI generativa aiuta le aziende a raggiungere questo risultato, specie se si preferiscono sistemi customed come quelli di Indigo.ai
«Tutte le belle storie iniziano con delle grandi conversazioni»: si è aperto così l’intervento di Gianluca Maruzzella di Indigo.ai al Netcomm Forum 2023, un intervento dedicato ai possibili impieghi – attuali e futuri – dell’intelligenza artificiale generativa nell’ ecommerce .
Eppure, ha precisato, non sempre è facile per i consumatori entrare in relazione con le aziende e farlo in maniera immediata: a volte le aziende continuano a essere completamente irraggiungibili attraverso chat e altri sistemi di messaggistica istantanea; altre volte anche se hanno messo a disposizione sistemi automatici, per esempio chatbot , gli stessi si rivelano «stupidi» e incapaci di rispondere in maniera efficace alle richieste dell’utente.
Il risultato, come ha raccontato ancora Gianluca Maruzzella illustrando dei dati di una ricerca effettuata da Indigo.ai, è che l’86% delle persone continua a preferire il dialogo con un operatore umano rispetto all’interazione con un chatbot. A volte lo fa perché ha paura di non riuscire a stabilire con l’ultimo una conversazione dai toni umani o di non essere capito, altre volte perché gli è già capitato di ricevere solo risposte errate dai chatbot di vecchia generazione.
Insight come questi sul rapporto tra consumatori e chatbot aziendali sono la riprova che «essere capiti è sempre il primo passo per entrare in relazione con i brand». L’intelligenza artificiale può rivelarsi, in questo senso, un ottimo strumento per aiutare le aziende a «entrare in sintonia» con i propri consumatori.
ChatGPT per l’eCommerce? Secondo Gianluca Maruzzella di Indigo.ai meglio preferire sistemi simili, ma personalizzati
Il recente successo di ChatGPT ne è la prova. Il sistema multimodale di OpenAI ha avuto soprattutto il merito, ha continuato l’esperto, di far conoscere al grande pubblico l’AI generativa e i suoi possibili utilizzi in svariati campi, incluso quello delle vendite digitali.
Modelli
I sistemi conversazionali basati sul reinforcement learning hanno però il grande limite di essere addestrati su set standard, per quanto molto grandi, di dati. Di fatto, cioè, non conoscono l’azienda ed è per questo che possono sbagliare dando informazioni sbagliate, e in qualche caso persino pericolose, per l’immagine e la brand safety. È notizia di cronaca, non a caso, che ci sono già stati i primi casi di diffamazione su ChatGPT.
Le migliori soluzioni basate sull’AI generativa per l’eCommerce, e più in generale da sfruttare in azienda, sono così quelle che assicurano di dar vita a un «chatbot che tifi davvero per l’impresa», ha ribadito Gianluca Maruzzella, e le permettano cioè di raggoungere prima, e più facilmente, gli obiettivi di business prefissati. Peraltro, grazie a questo tipo di soluzioni customed, si riescono a ottenere in genere insight di prima mano che aiutano a capire meglio il consumatore, le sue richieste, cosa si aspetta quando si rivolge a un chatbot prima di acquistare un prodotto online o di perfezionare il pagamento.
Del resto, non sempre è facile «distinguere davvero la tecnologia dalla magia: la sfida è riportare l’ultima nel rapporto con il consumatore», come nel caso dei sistemi conversazionali basati sull’intelligenza artificiale, ha ricordato Gianluca Maruzzella in chiusura dell’intervento, parafrasando la vision di Indigo.ai e applicandola ai possibili usi di ChatGPT e altri sistemi simili all’eCommerce.
Notizie correlate

Dalla storia imprenditoriale di Mattia Dossi qualche consiglio pratico per iniziare con il dropshipping

Gli acquisti degli italiani stanno diventando sempre più omnicanali

Centosessanta milioni di pacchi in tre mesi: sono state tante le spedizioni eCommerce in Italia a inizio 2023

Rallenta la crescita dell’eCommerce in Italia, ma varrà comunque 54 miliardi a fine 2023

Al Netcomm Forum 2023 il futuro «fisico» dell’eCommerce secondo Jacques-Antoine Granjon
