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Hunkvertising

Definizione di Hunkvertising

Hunkvertising Hunkvertising è il termine inglese utilizzato per descrivere l'oggettivazione e la sessualizzazione della figura dell'uomo nella pubblicità allo scopo di promuovere prodotti o servizi, contribuendo in questo modo alla creazione di un'immagine distorta e poco realistica del corpo maschile.

Hunkvertising: cos’è

Il termine inglese nasce dall’unione delle parole “hunk” (termine utilizzato, in maniera colloquiale, per riferirsi a un uomo robusto, forte e attraente) e “advertising“. Esso viene utilizzato per descrivere annunci pubblicitari in cui c’è un’oggettivazione della figura maschile.

In questo tipo di pubblicità grande enfasi viene posta sull’idea di virilità, di mascolinità e sull’ideale dell’uomo perfetto, solitamente rappresentato da testimonial dal fisico statuario e atletico.

Problematiche associate all’hunvertising

Se da un lato è molto comune sentir parlare di questa problematica relativamente al corpo femminile, questa forma di oggettivazione del corpo è molto diffusa anche nei confronti degli uomini. Non raramente, infatti, le immagini dei modelli vengono ritoccate in modo da presentare corpi “quasi perfetti” e spesso il modello dal fisico atletico scelto per le pubblicità si presenta nudo o seminudo, posando quasi come un accessorio rispetto al prodotto che è, alla fine, il protagonista della scena. Oltre che di oggettivazione si parla, allora, anche di “sessualizzazione“, da intendere come «interessamento suscitato dai mass media nei lettori o negli spettatori sul tema del sesso».

L’hunkvertising promuove dunque la creazione di un’immagine per niente realistica della figura maschile. Questo tipo di distorsione, molto presente in ambito pubblicitario, può portare a sentimenti di inadeguatezza e di frustrazione negli individui, che difatti accusano un certo tipo di pressione nel provare a raggiungere gli standard di bellezza irrealistici imposti dalla società.

Esempi di hunkvertising

Tra gli esempi più emblematici di hunkvertising è possibile far riferimento ai classici personaggi del mondo pubblicitario, come per esempio The Marlboro Man, eternamente rappresentato come il cowboy forte e virile sempre pronto a condurre attività all’aria aperta.

Vi sono, poi, i modelli proposti dal brand di profumo maschile Old Spice, che predilige la creazione di spot che si focalizzano sull’uomo ideale e su come questo prodotto possa aiutare i consumatori a diventare più “virili” e attraenti per le donne.

L’hunkvertising e altre forme di rappresentazione distorta della figura maschile sono comunque presenti e molto diffusi ancora oggi in pubblicità. Si pensi, per esempio, alla campagna di Kraft, una delle più rappresentative in tal senso, in cui un modello atletico e seminudo viene usato per promuovere una salsa del brand oppure alla pubblicità del brand filippino di prodotti di conserva Century Tuna, in cui un modello dal fisico scolpito promuove prodotti come gli hot dog.

La sessualizzazione del corpo maschile è presente, inoltre, in spot come quella di Diet Coke, in cui un gruppo di ragazze lancia una lattina di Cola al giardiniere, aspettando che la bevanda gli bagni la camicia e lo costringa a togliersela.

Gardener-Diet Coke commercial
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Brand come Gillette e Axe, che per anni hanno hanno fatto uso di tecniche pubblicitarie che promuovevano in qualche modo forme di mascolinità tossica, hanno negli ultimi tempi cercato di cambiare il brand positioning, proponendo messaggi liberi da stereotipi legati al pubblico maschile e creando delle campagne di sensibilizzazione sul tema.

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