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C2c

Definizione di C2c

C2C C2c è l'acronimo dell'espressione "customer-to-customer", usata per identificare un modello di business che consente ai consumatori di acquistare dei beni o servizi da altri consumatori sfruttando piattaforme come eBay o Etsy oppure attraverso sezioni di annunci di giornali, per esempio.

In cosa consiste il modello C2C?

Il modello customer-to-customer è diventato particolarmente diffuso con la crescita dell’ ecommerce ma anche della sharing economy, grazie allo sviluppo di business e di piattaforme che mettono in contatto i consumatori che intendano vendere o acquistare dei beni o dei servizi.

In questo senso, il modello C2C si distingue da quello b2c proprio per l’esistenza di un’interazione e uno scambio diretto tra due consumatori (anziché tra azienda e consumatore), sempre però grazie al supporto di terze parti (una piattaforma online oppure un giornale, per esempio) che facilitino in qualche modo la transazione.

Tipologie e esempi di C2C

Il modello C2C è oggi prevalentemente associato al mondo dell’eCommerce grazie a siti come eBay, Etsy, Facebook marketplace , OLX o Craigslist, basati sul sistema di asta o di annunci online per consentire l’acquisto e la vendita di prodotti tra utenti.

eBay è uno dei siti C2C più noti e consente di inserire prodotti in un’asta online: l’annuncio del prodotto viene inserito sul sito dal venditore e gli utenti interessati possono digitare il prezzo massimo che sono disposti a pagare per il bene oppure, tramite l’opzione “compralo subito“, possono comprare il prodotto al prezzo fissato dal venditore.

Amazon invece funziona sia come B2C (ossia consentendo le transazioni tra aziende e consumatori) che come marketplace C2C (consentendo a qualsiasi persona di registrarsi e di vendere dei prodotti online).

Sono nate, poi, delle applicazioni come letgo e OfferUp. Quest’ultima si basa su una tipologia di mercato locale, consentendo a utenti che si trovano geograficamente vicini di comprare e di vendere dei beni usati, promuovendo così l’interazione e l’incontro diretto tra le persone. Negli Stati Uniti OfferUp ha stabilito delle partnership con stazioni di polizia e creato dei “punti di incontro” in cui gli utenti possono effettuare la transazione in sicurezza, all’interno di un’area sorvegliata con delle videocamere.

Fonte: OfferUp

Come menzionato in precedenza, anche la diffusione della sharing economy ha contribuito alla crescita di modelli C2C, specie online. Infatti, il modello customer-to-customer consente di promuovere l’acquisto e la vendita di servizi tra consumatori grazie a modelli come Bla Bla Car, dedicati a chi è alla ricerca di un “passaggio” a basso costo e a chi, avendo un posto libero in macchina, lo mette a disposizione. Lo stesso vale per Airbnb che consente di affittare appartamenti, per brevi periodi di tempo, grazie a una piattaforma creata per mettere a contatto offerta e domanda, in cui i proprietari inseriscono i propri annunci e i viaggiatori cercano il soggiorno più adatto a loro.

Questi mercati di scambio tra consumatori vengono oggi solitamente associati alle piattaforme online e al mondo dell’eCommerce. Tuttavia, lo scambio diretto tra consumatori non è una tipologia di transazione recente.

Infatti, esempi di modelli C2C più tradizionali sono le aste oppure la sezione annunci dei giornali, in cui i consumatori pubblicano, da sempre, beni e servizi di ogni tipo. In passato la forma dei sistemi C2C era molto comune; l’idea di base, comunque, resta la stessa così come la tipologia di scambi. Sicuramente però si trattava di sistemi meno strutturati e complessi di quelli oggi resi disponibili grazie al web. In effetti, modelli come quello di eBay o, a livello più locale, OfferUp hanno alla fine permesso di rendere più efficienti modelli di commercio tra consumatori esistenti da molti anni, come le classiche vendite in garage o mercatini dell’usato.

Vantaggi del customer-to-customer

In mercati C2C i consumatori possono mettere in vendita dei prodotti o acquistarli, ma anche fornire e ottenere informazioni da altri consumatori.

Tra i vantaggi del C2C c’è la possibilità per i consumatori di acquistare dei beni particolarmente difficili da trovare nel mercato B2C, come prodotti che non vengono più fabbricati, oggetti da collezione o d’epoca che non si trovano più in circolazione.

Il modello in questione è diventato particolarmente diffuso con l’avvento di Internet che ha difatti consentito di allargare questo mercato a livello mondiale, facilitando il contatto tra consumatori di tutto il mondo, la cui offerta è in grado di rispondere alla domanda di altri consumatori. In questo senso, uno dei grandi vantaggi di queste forme di scambio è la possibilità di trarre beneficio dalla competizione, che porta alla riduzione dei prezzi oltre alla possibilità di ritrovare prodotti e acquirenti in maniera più semplice e veloce. Anche perché – nonostante molte piattaforme impongano una commissione sulla vendita dei prodotti o sulla pubblicazione dell’annuncio – questo sistema consente di ridurre i costi associati alla pubblicazione e alla diffusione dei prodotti.

Si tratta, comunque, di un modo per consentire ai consumatori, in maniera semplice e conveniente, di sfruttare i vantaggi del commercio online, garantendo la sicurezza nelle transazioni con il ricorso a piattaforme come eBay e Amazon e affidandosi alle recensioni lasciate da altri utenti.

Problematiche associate al sistema C2C

Tuttavia, come fatto notare, le piattaforme e i siti C2C fungono soltanto da intermediari tra acquirenti e venditori, motivo per cui i primi spesso garantiscono un controllo limitato della qualità dei prodotti: infatti, le policy all’interno di questi siti tendono a contrastare la vendita di beni o servizi illegali, ma non raramente si verificano situazioni in cui si acquistano o si vendono prodotti contraffatti o illegali su piattaforme che consentono le transazioni tra terzi.

Oltre alle problematiche relative al controllo qualità – che tendono a essere superate grazie alle policy di piattaforme come Amazon o eBay, per esempio – possono nascere anche problemi riguardanti le garanzie di pagamento. Anche se, anche in questo caso, la possibilità di utilizzo di PayPal e di altri sistemi di pagamento simili consentono di ridurre i rischi relativi alla sicurezza delle transazioni online, semplificando anche i pagamenti all’interno delle piattaforme C2C.

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