Comunicazione through the line
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Definizione di Comunicazione through the line
Con l’espressione Comunicazione through the line (TTL) si fa riferimento a campagne di comunicazione che sfruttano sia mezzi e canali più tradizionali e generalisti, come quelli della comunicazione above the line, sia gli strumenti più moderni, mirati, personalizzati e personalizzabili tipici della comunicazione below the line.
Che cos’è la comunicazione through the line e che canali usa
Un panorama degli investimenti pubblicitari notevolmente cambiato in questi anni e inevitabilmente il successo degli ambienti digitali hanno portato molti a considerare ormai sorpassata l’idea di una reale distinzione tra comunicazione above the line e comunicazione below the line. La fatidica linea in questione, infatti, si sarebbe fatta sempre meno netta e meno definita e sarebbero sempre più comuni strategie di comunicazione che si muovono, appunto, attraverso questa stessa linea.
La cosiddetta comunicazione through the line – a cui, in alternativa, ci si riferisce proprio come comunicazione across the line – è insomma, la combinazione in una strategia unica e coerente di tecniche e forme di comunicazione che attingono tanto alla comunicazione al di sotto della linea, quanto a quella al di sopra. In altre parole? Una strategia di comunicazione olistica, integrata, multicanale o di cosiddetto marketing a 360° e che richiede, cioè, di utilizzare tutti i canali a disposizione – tradizionali, digitali, generalisti, verticali, di nicchia, ecc. – per aumentare al massimo la visibilità e l’efficacia dei propri messaggi.
È inevitabile sottolineare che è soprattutto negli ambienti digitali e grazie allo sviluppo delle tecnologie digitali che la comunicazione through o across the line trova piena possibilità di applicazione: è in questi contesti, del resto, che i touch point con i clienti risultano moltiplicati e che si realizza davvero la tanto decantata crossmedialità. Qualsiasi (buona) campagna di digital marketing, insomma, non può che vivere oggi di azioni generaliste, poco mirate e con un ritorno limitato, come la display advertising per esempio, tanto quanto di azioni invece altamente personalizzate, dirette e a cui dovrebbero corrispondere anche ritorni consistenti, tra cui il remarketing, per citarne una.