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Grafica pubblicitaria: quanto è importante per il marketing

Grafica pubblicitaria per marketing

L'aspetto visuale riveste un ruolo importante nel marketing, ecco perché è utile affidarsi a figure professionali con un'adeguata formazione.

Nato come disciplina all’alba degli anni Sessanta, il marketing si è notevolmente evoluto nel corso degli anni, di pari passo con la trasformazione dei media. La nascita del web e la comparsa dei social media ha permesso di ampliare e diversificare gli approcci strategici, utilizzando canali e linguaggi diversificati, anche in relazione al target di riferimento. Nonostante una notevole evoluzione che ha investito l’intero settore, ancora oggi gli elementi grafici e visivi rivestono un ruolo fondamentale nelle strategie promozionali.

Il ruolo dell’elemento “visual” nel marketing moderno

Fotografie e illustrazioni sono, da sempre, tra le risorse privilegiate per la pubblicità e il marketing. Il motivo è molto semplice: l’elemento visivo è facile da recepire e, generalmente, non richiede particolari capacità interpretative da parte del pubblico. In aggiunta, grazie al disegno e altre tecniche grafiche risulta particolarmente flessibile, in quanto può essere personalizzato o modificato per meglio adattarsi a svariati contesti di utilizzo e a scopi comunicativi ben precisi.

Non stupisce che, anche nel ventunesimo secolo, il marketing non può prescindere da elementi di carattere grafico; essi, infatti, sono indispensabili per creare e consolidare l’identità di una marca, caratterizzare un prodotto o rendere più efficace e penetrante un messaggio. Ragion per cui, lo sviluppo e la realizzazione di tutto ciò che riguarda la parte “grafica” del marketing viene affidato a figure professionali, in possesso di abilità e competenze ben precise: il grafico pubblicitario, noto anche come visual designer.

Le principali mansioni di una figura di questo tipo includono:

  • progettazione, sviluppo e realizzazione di logotipi;
  • grafiche per newsletter, manifesti pubblicitari e biglietti da visita;
  • layout per l’impaginazione di prodotti editoriali quali giornali e riviste;
  • banner pubblicitari per app e siti web.

Ciascuno di questi elementi rappresenta, con tutte le proprie particolarità, uno strumento di comunicazione visiva, una delle modalità privilegiate dal marketing per veicolare e diffondere informazioni (per le ragioni sopra illustrate) a un pubblico ampio, raggiungibile attraverso svariati canali.

La figura del grafico pubblicitario

Come già accennato, la realizzazione degli elementi grafici di qualsiasi campagna di marketing è appannaggio del grafico pubblicitario. Si tratta di una figura professionale, inquadrata come dipendente o freelance esterno, definita da competenze teoriche e pratiche altamente settoriali ma al contempo piuttosto diversificate.

Oltre a saper usare i principali software di elaborazione grafica, infatti, un visual designer deve possedere anche capacità di base di video editing e fotografia. Completano i principali requisiti del profilo professionale conoscenze di tipografia e lettering, fondamenti di linguaggio di programmazione, comunicazione e marketing.

Un bagaglio così ampio di competenze può essere acquisito solo mediante un adeguato percorso di formazione, a cominciare dall’istruzione superiore (liceo artistico o scuola d’arte). A livello accademico, invece, le opzioni principali sono rappresentate da corsi di laurea incentrati sulla grafica o il design oppure dall’Accademia delle Belle Arti. Successivamente, è possibile acquisire nozioni di marketing e comunicazione per mezzo di un master o un corso di specializzazione. In alternativa, è possibile intraprendere un percorso mirato, scegliendo di acquistare un corso di grafica pubblicitaria su Puntonetformazione, un portale specializzato nella formazione professionale.

A prescindere dalla scelta effettuata, comunque, è bene sottolineare come un’adeguata formazione sia indispensabile per inserirsi nel settore del marketing in veste di graphic designer o visual designer. È fondamentale, infatti, poter comprovare le competenze acquisite e, pertanto, non è consigliabile affidarsi al fai da te o a tecniche di apprendimento da autodidatta, non solo per gli evidenti limiti di un approccio di questo tipo, ma anche per l’impossibilità di dimostrare il livello raggiunto. In un settore variegato ma competitivo come quello del marketing il “peso” delle abilità e delle conoscenze acquisite è sempre più importante.

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