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Sanremo 2023 è valso sui media almeno 310 milioni di euro (anche grazie a Chiara Ferragni)

Launchmetrics ha calcolato l'impatto mediatico del Festival della canzone italiana: quest'anno è raddoppiato rispetto allo scorso per una serie di scelte delle produzione, inclusa quella di far co-condurre Chiara Ferragni.
Qual è stato l’impatto mediatico di Sanremo 2023? Se è risaputo che attorno al Festival della canzone italiana c’è un giro di affari multimilionario – quest’anno del valore di almeno 60 milioni di euro, secondo quanto stimato da Banca Ifis – calcolarne il media impact value (MIV), ossia l’impatto mediatico appunto, vuol dire considerare Sanremo un brand a tutti gli effetti e provare a stimare quanto pesa, che risonanza mediatica ha, che valore genera. È quello che da almeno due edizioni fa Launchmetrics.
L’impatto mediatico di Sanremo 2023 è più che raddoppiato rispetto alla scorsa edizione
Secondo la compagnia, l’impatto mediatico di Sanremo 2023 è stato di 310 milioni di euro: il 133% in più rispetto allo scorso anno, quando il MIV della kermesse era stato di 133 milioni di euro[1].
A far aumentare quest’anno risonanza e valore mediatico del Festival non può non aver contribuito il fatto che sia stato pensato fin dall’origine come una manifestazione “multicanale” e da mandare in onda su diversi touchpoint, tanto che chi non ha seguito Sanremo 2023 in Rete e nei diversi ambienti digitali ne ha perso un pezzo importante.
Già nella scorsa edizione del Festival, decisamente meno “digital” di questa, una larga fetta del MIV era da attribuire del resto a Instagram (50 milioni di euro sui 133 totali) e più in generale a come influencer e content creator avevano raccontato in Rete la gara e gli altri momenti della kermesse canora (17.5 milioni).
Che valore ha avuto la presenza di Chiara Ferragni sul palco dell’Ariston?
Sull’impatto mediatico di Sanremo 2023 ha inevitabilmente influito la presenza sul palco dell’Ariston come co-conduttrice della prima e dell’ultima serata di Chiara Ferragni.
Da sola l’imprenditrice digitale avrebbe generato, secondo i dati della stessa Launchmetrics, un media impact value pari a 39 milioni di euro nei giorni della kermesse.
I look scelti dall’influencer, più della lettera-monologo letta durante la prima serata o di altri momenti molto chiacchierati in Rete, come la presunta lite col marito Fedez dopo il bacio in diretta con Rosa Chemical, hanno contribuito a far aumentare il media impact value della partecipazione di Chiara Ferragni a Sanremo. Non è una vera novità: soprattutto le firm di lusso sono ormai da tempo abituate a fare i conti con una sorta di “effetto Ferragni” quando ricevono un endorsement o quando i propri capi e accessori sono scelti per gli outfit dell’(ex) blogger di The Blonde Salad.
Per Dior che ha disegnato gli abiti manifesto indossati durante la prima serata, tra cui il cosiddetto abito “contro l’odio” con cui l’influencer ha portato letteralmente cuciti addosso gli insulti ricevuti in questi anni in Rete, l’impatto mediatico di Sanremo 2023 è stato di 9.3 milioni di euro.
Schiapparelli, il marchio di Diego Della Valle che ha vestito Chiara Ferragni per la finalissima del 73° Festival di Sanremo con look come il vestito armatura da madre guerriera o il tailleur pantaloni in velluto nero con bustino ricamato in perle, ha registrato invece un media impact value di quasi tre milioni di euro.
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