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In vendita essere umani al Chiambretti Supermarket!

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Un Supermarket che vende merce pregiata 7 giorni su 7 su Italia 1: è il Chiambretti Supermarket, il nuovo programma partito ieri sera

Il padre di tutte le markette e il nonno di tutte le promozioni“: così il conduttore descrive il Chiambretti Supermarket, citando con quella ‘k’ il suo vecchio programma “Markette”, andato in onda qualche tempo fa su La7.

Piero Chiambretti, un passato in radio prima di passare alla tv, era lontano dalle scene da circa due anni e mezzo. Un’assenza che in un’intervista citata da La Stampa giustifica con queste parole: Io sono, mi sento un autore televisivo e la tv d’autore non si può fare tutti i giorni>>.

Tv d’autore? Il termine si presterebbe a molte interpretazioni diverse, ma cosa certa è che il Chiambretti Supermarket è – come del resto anche i passati programmi televisivi realizzati e/o condotti da Piero – un programma a sé, completamente anomalo e particolare.

Il programma è partito ieri, 13 maggio, alle 23.50 e andrà in onda 7 giorni su 7 per quattro settimane su Italia 1 alla stessa ora e, come recita lo slogan della promo mandata in onda più volte in questi giorni, “Chiambretti Supermarket – non solo frutta” .
Il Supermarket vede Piero Chiambretti in qualità di proprietario e Cristiano Malgioglio nelle vesti del direttore e offre un format, uno studio e un contenuto alquanto particolari ed unici.

Tanto per iniziare il programma si apre con un’immagine che viene pian piano zoomata e mostra il volto di Michelle Hunziker in qualità di “Madonna della televisione”. Si entra poi nello studio 11 di Cologno Monzese, formato da 900 mq e la prima cosa che colpisce è la scenografia: il programma invece di vivere in orizzontale lo fa in verticale, con grandi installazioni a cassettoni vetrati, in cui si esibiscono i commessi-ballerini e la cantante Kelly Joyce, e uno spazio venduto ad un artista che dipinge una tela sul momento. Nello studio presenti inoltre il pianista Andrea Bacchetti e oltre ad altri personaggi nelle vesti di centralinista, cavia e responsabile sicurezza e Belen, stesa su un divanetto a leggere “Delitto e castigo” di Dostoevskij e protagonista dell’ultima esibizione prima della buonanotte. Chiara Nasti, giovane fashion blogger , invece, essendo minorenne non sarà presente in studio, ma nei primi minuti del programma verrà trasmesso ad ogni puntata un suo breve video. Non mancano poi gli ospiti e il primo di questi è stato Caparezza.
E il pubblico? Selezionatissimo! Un pubblico selezionato di 4 persone, trendsetter d’eccezione, tra i quali nella prima puntata Joshua Fenu, designer e direttore creativo di accessori del noto brand di alta moda Zuhair Murad.

Ispirazione del programma – espressa in qualche modo nel video manifesto mandato in onda nei primi minuti del programma – sono la nascita e il contenuto stessi della tv e le numerose somiglianze tra la tv e un supermarket. Obiettivo è poi quello – un po’ di denuncia? – di mettere al centro dell’attenzione l’Arte in tutte le sue forme (quadri, libri, musica, spettacolo, foto…) e sono incluse le diverse tipologie di “umanità”.
E’ questo il punto rivoluzionario: umani in vendita, merce pregiata da prezzare e vendere. In ogni puntata sono infatti tre gli humani che si esibiscono in una performance, al termine della quale si danno un prezzo , che poi il direttore del supermarket, Malgioglio, deve decidere se confermare o modificare. Gli humani vengono così condotti a delle postazioni telefoniche e gli spettatori sono invitati a chiamare per comprarli. Ma qualcuno li comprerà? E in che modo andranno in vendita?
In vendita tra gli humani anche i calciatori, in una rubrica fissa “Un Biglietto per Rio 2014“. L’argomento calcistico non poteva certo mancare con i Mondiali del Brasile alle porte, e Chiambretti ha deciso di parlarne in un modo tutto suo: i calciatori vengono messi in vendita per le loro attitudini professionali, ma non solo. La rubrica è stata inaugurata da Ciro Immobile, capocannoniere della Serie A ed attaccante del Torino.

Il Chiambretti Supermarket è insomma una nuova telepromozione, che al suo debutto è stata seguita da 489.000 telespettatori con una share dell’8.79% sul target commerciale, e in cui Chiambretti stesso si è trasformato in prodotto citando la famosa copertina di che ritraeva Andy Warhol dentro la famosa lattina di Campbell Soup.

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