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Instagram nasconde i like: al via i primi test in Canada

Instagram nasconde i like

Instagram nasconde i like per promuovere l’autenticità e la creazione di contenuti di valore: al via la fase di test in Canada.

Like Instagram nascosti? Se così fosse, quali sarebbero le conseguenze per gli utenti? Quali quelle per gli influencer? Sembra che una vera e propria rivoluzione stia per arrivare in casa Instagram: il social network di proprietà di Mark Zuckerberg sta testando una nuova versione dell’app che nasconde agli utenti il numero di “mi piace” – che su Instagram hanno la forma dell’iconico cuoricino – ricevuto dai singoli post.  Addio, quindi, al “world record egg”, ma anche a presunti influencer , bot e sistemi di compravendita di like.

Il test in Canada

La notizia della possibilità da parte di Instagram di nascondere i like è stata preannunciata da rumors, ma poi lo stesso Zuckerberg, durante Facebook F8, la conferenza annuale dedicata agli sviluppatori tenutasi il 30 aprile 2019 a San Josè, in California, ha ufficializzato il tutto.

I test sono ufficialmente partiti in Canada. I like sono stati rimossi dai contenuti mostrati nel feed principale e da quelli all’interno dei singoli profili di una piccola percentuale di utenti. Un po’ come già avviene per le Instagram Stories, solo l’autore del contenuto, ossia il titolare dell’account, ha la possibilità di vedere il numero di “mi piaceraggiunti, mentre gli altri utenti possono vedere esclusivamente le immagini del profilo e i nomi degli amici a cui è piaciuto il post.

Instagram nasconde i like

Perché è stato scelto proprio il Canada per la fase di test? Secondo quanto dichiarato da un portavoce dell’azienda, il Canada, con oltre 11 milioni di utenti attivi su Instagram, rappresenta un paese evoluto, attivo nell’uso dei social network, ma soprattutto estremamente ricettivo riguardo novità e aggiornamenti dal mondo social.

Instagram nasconde i like

«Vogliamo che i tuoi follower si focalizzino su cosa condividi e non su quanti like ottengono i tuoi post. Durante questo test, sarai il solo a vedere il numero totale di “mi piace” raggiunto dai tuoi post»: è questo l’avviso che gli utenti canadesi hanno visualizzato in cima al feed dell’applicazione dopo l’aggiornamento.

Tuttavia, nonostante Instagram abbia deciso di nascondere i “mi piace” ai singoli post, ciò non significa che questi ultimi abbiano perso il loro valore agli occhi attenti dell’algoritmo che regola il social network. I like, infatti, continuano a essere una variabile fondamentale nel calcolo dell’ engagement dei singoli contenuti, decretandone il successo e stabilendone la posizione all’interno del feed.

Instagram like nascosti: ecco le motivazioni

Secondo quanto dichiarato durante la conferenza per gli sviluppatori, la motivazione di tale scelta è da ricercarsi nella necessità di promuovere la creazione di contenuti di valore e di stimolare maggiormente l’interazione tra gli utenti, attraverso i commenti e le condivisioni, riducendo al contempo lo stress e la pressione sociale legati al numero di “mi piace” ottenuti. L’obiettivo, quindi, sembra essere quello di andare a scardinare uno dei meccanismi alla base del funzionamento del social network e considerato “tossico” dall’opinione pubblica.

Sono sempre di più, infatti, gli utenti che, ispirati dall’instagrammer di turno, cercano di raggiungere la fama attraverso i numeri del social network. Maggiore è il numero di “cuoricini” di un particolare contenuto, maggiore è il valore e l’autorevolezza data allo stesso, e ancora maggiore è la popolarità dell’account. Ciò porta gli utenti a condividere contenuti, spesso artefatti, al solo scopo di mostrare ad amici e follower il pieno di like ottenuti. Complice la costante paura di essere vittime del giudizio altrui e la ricerca dell’accettazione da parte dell’altro, ciò determina la creazione di modelli irraggiungibili, troppo distanti dalla realtà di tutti i giorni. Come ha dichiarato Renee Engekn, professore di psicologia alla Northwestern University «i like sono influenti perché hanno un riscontro immediato. In un certo senso ti danno lo stesso tipo di successo di un giocatore d’azzardo in una slot machine».

Per questo motivo la rimozione dei “like” potrebbe portare gli utenti a dedicare maggiore attenzione alla condivisione di contenuti autentici e a sentire meno la “pressione post-pubblicazione”, migliorando così l’esperienza utente.

Non solo benessere degli utenti

Ma non è solo il benessere degli utenti la ragione della scelta del social network di Mark Zuckerberg. Già da tempo, infatti, Instagram ha dichiarato guerra a follower, like e commenti dichiarati non autentici”. L’utilizzo di strumenti automatici (i cosiddetti “bot”) mina la credibilità dell’intera piattaforma, in quanto contribuisce a gonfiare in modo realistico i numeri di alcuni sedicenti influencer e rende più difficile per le imprese pesare il reale valore delle proprie campagne di influencer marketing. Rimuovere i like dalla visualizzazione pubblica, quindi, potrebbe essere la soluzione ideale per rendere i “mi piace” maggiormente autentici, facilitare il lavoro dell’algoritmo e, allo stesso tempo, dare un duro colpo a siti e app che per pochi euro vendono centinaia di follower e like.

E gli influencer?

Instagram nasconde i like? Questo potrebbe essere un duro colpo per celebrità e influencer di ogni sorta.

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Le star dei social media che lavorano con brand tramite partnership sono spesso pagate in base all’engagement raggiunto dai singoli post e di conseguenza anche in base ai like ricevuti. La novità introdotta da Instagram, quindi, potrebbe andare a scuotere le fondamenta dell’intero business legato all’ influencer marketing , costringendo le aziende a considerare l’adozione di metriche diverse per la valutazione del successo delle singole campagne.

Instagram nasconde i like: una considerazione finale

Ad oggi la rimozione dei like è a tutti gli effetti un esperimento. A essere coinvolta è solo una piccola percentuale di utenti canadesi e non c’è ancora il rischio di vedere sparire da un giorno all’altro i “mi piace” dai profili Instagram. Tuttavia, se il test dovesse andare a buon fine, si tratterebbe di un cambiamento radicale per la piattaforma, dal momento che quello dei like è uno dei meccanismi che maggiormente ha contribuito a decretarne successo. La domanda, quindi, sorge spontanea: saranno pronti gli utenti a rinunciarvi così facilmente?

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