Home / Comunicazione / Instant marketing: alcune iniziative relative a #Sanremo2016

Instant marketing: alcune iniziative relative a #Sanremo2016

I vincitori di #Sanremo2016? I The Jackal!

Numeri da record sui social ediverse attività di instant marketing per Sanremo 2016. Le migliori? Quelle di Vueling, Ceres e The Jackal.

Il “festival della canzone italiana” è ormai diventato un vero e proprio evento in cui l’attenzione si sposta su molteplici elementi, ben lontani dalla musica. Nell’era dei social, ad esempio, non potrebbero che essere al centro dell’attenzione anche i post degli spettatori, che sempre più seguono la tendenza di commentare in tempo reale i programmi televisivi che guardano, e quelli di aziende o personaggi influenti che sfruttano le vivaci conversazioni su certi specifici argomenti per realizzare delle attività di instant marketing, che, quando ben fatte, contribuiscono ad accrescere conoscenza e visibilità del proprio brand . Sono state proprio le attività di instant marketing per Sanremo 2016 ad attirare like e commenti e generare interazioni sulle pagine social di diversi brand.

Si è ormai affermato anche in Italia il fenomeno della social tv e a confermarlo ci sono numeri in continua crescita. L’edizione di Sanremo 2016 è stata, appunto, la più seguita sui social, con una media di circa 68.726 utenti che hanno interagito ogni sera del festival sui social, con il più alto numero di interazioni nella serata finale.

La comunicazione (carente) dei canali ufficiali

Sorvolando sulla comunicazione pre-evento, che non è stata particolarmente articolata, limitata a qualche sporadico spot in tv, la maggiore carenza in termini comunicativi si è registrata sui canali social dell’evento, perfino durante la diretta.

Tra tutti i social, Twitter è stato il re indiscusso della manifestazione musicale, tanto che si potrebbe dire che la maggior parte degli italiani ha guardato Sanremo proprio per poter condividere con la rete una impressione, una battuta, un apprezzamento sul Festival. Ma tra i numerosi tweet – come sempre sia positivi che negativi – nessuna risposta o interazione da parte del profilo ufficiale dell’evento, la cui comunicazione si è limitata ad una semplice programmazione di post in base agli orari previsti per ogni esibizione.

#Sanremo2016

In linea con questa mancanza di strategia social, nel corso delle cinque serate del Festival di Sanremo 2016 non si è pensato nemmeno di fare riferimento all’ hashtag ufficiale dell’evento per invogliare i telespettatori a postare, twittare, commentare. Una scelta questa che stona con il lancio emoji twitter sanremo 2016della particolare idea della #SanremoBlueRoom, con uno spostamento, per la prima volta, della BlueRoom di Twitter dagli uffici di Twitter Italia agli spazi interni dell’evento stesso, per un racconto in diretta delle reazioni a caldo nel backstage del Festival. E pensare che per l’occasione è stata anche introdotta, per la prima volta in Italia, una Twitter emoji: una emoji per Sanremo, appunto, con una ‘S’ incisa su un vinile.

Tutto questo però è passato completamente inosservato o quasi, proprio per via di una strategia poco chiara da parte dei canali di comunicazione ufficiali dell’evento, che, alla luce di quanto riportato, hanno mostrato un atteggiamento quasi contradditorio, mostrando a tratti di prestare attenzione ad alcuni fenomeni social e a tratti – quelli prevalenti – di ignorarne le dinamiche e i punti di forza.

La forza comunicativa dei The Jackal

Ci hanno pensato però aziende ed influencer a tenere gli italiani attaccati al televisore e al contempo ai dispositivi mobile e ai PC connessi a Internet per commentare in tempo reale e seguire iniziative di instant marketing e non  solo.
Tra questi a spiccare sono stati i The Jackal, che per il web e per Wikipedia sono stati addirittura – tra gli altri – vincitori di Sanremo 2016… perlomeno per qualche minuto!

Screenshot da Facebook Pagina the JackaL

Screenshot da Facebook Pagina the JackaL

I social, con i The Jackal, sono entrati con forza in uno spettacolo che a livello comunicativo ha mostrato diverse carenze, e sono riusciti addirittura a contaminare lo spettacolo, lanciando su Facebook delle sfide ad alcuni dei cantanti in gara e ad uno degli ospiti chiedendo di dire cose specifiche proprio sul palco della kermesse musicale. E le sfide lanciate dai The Jackal, proprio perché accettate sul Palco dell’Ariston, restano anche nella storia televisiva.

La prima tra i cantanti in gara coinvolti dai The Jackal è stata Noemi – che ed è stata anche la prima a comparire sul palco con i nastri colorati, lanciando l’hashtag su Twitter #sanremoarcobaleno, a favore delle unioni civili –, seguita da Clementino. I due hanno accettato la sfida a dire due delle frasi più conosciute della serie tv “Gomorra: «sta senza pensieri» e «deux frittures».  I Dear Jack hanno invece detto, cantando, a fine brano, «grazie sbiaditi», una richiesta che in questo caso si riferiva al loro format “Neri sbiaditi. E i tra i cantanti sfidati hanno chiuso gli Zero Assoluto, che dopo il ringraziamento a fine canzone, hanno detto «ciao Alfredo».
Nella serata conclusiva, poi, i The Jackal hanno cambiato il destinatario della sfida, lanciandola ad un ospite, Guglielmo Scilla, incoraggiato anche da Noemi a dire a Carlo Conti «hai mai cercato Google su Google». Guglielmo Scilla, ospite sul palco per presentare la fiction di Raiuno “Baciato dal sole” di cui è protagonista, è riuscito ad usare la frase per introdurre una risposta ad una domanda di Carlo Conti sulla fiction stessa.

I The Jackal hanno poi creato un video della loro partecipazione indiretta sul palco dell’Ariston, raccogliendo tutte le sfide accettate, pubblicato nel loro post su Facebook “gli effetti di the Jackal su Sanremo!”.

Sul web si è così percepita una forza incontrastata dei The Jackal, tale da tenere numerosissimi spettatori incollati allo schermo solo per scoprire se le sfide lanciate dai ragazzi partenopei venivano accettate e per seguire i commenti fatti in real time sulle loro pagine ufficiali.

Tra i loro post più seguiti su Facebook alcuni hanno avuto un netto taglio sarcastico.

Screenshot da Facebook Pagina the JackaL

Screenshot da Facebook Pagina the JackaL

Screenshot da Facebook Pagina the JackaL

Screenshot da Facebook Pagina the JackaL

Altri, di tono ben diverso, sono stati comunque molto seguiti, come il post di apprezzamento all’emozionante esibizione di Ezio Bosso – una esibizione che ha messo d’accordo tutti sul web, tanto che l’hashtag #EzioBosso è rimasto per ore al primo posto tra i trend topic di Twitter dopo la partecipazione al Festival – e quello che esprimeva una richiesta diffusa soprattutto tra gli spettatori della prima serata di Sanremo: «Seriamente, sono le 22:25 e ancora non c’è traccia di Beppe Vessicchio. #‎uscitevessicchio».

Senza essere invitati, i The Jackal hanno quindi conquistato Sanremo, dando in qualche modo nuova vitalità a quei commenti sul Festival fatti qualche tempo fa dalla Gialappa’s in radio. E così forse si spiega (in qualche modo?) un altro ennesimo ‘refuso’ su Wikipedia, corretto però abbastanza rapidamente:

gialappa s invece di the jackal sanremo 2016

Non è da sottovalutare, poi, che la strategia dei The Jackal – il cui nome si può considerare ormai come vero e proprio brand – di seguire e commentare #Sanremo20016, anche con quelle che possono essere definite come attività di instant marketing, ha certamente portato loro dei tornaconti in termini di visibilità.

L’instant marketing per sanremo 2016 di Vueling su #Sanremo2016

Quando ci sono eventi molto seguiti non possono mancare attività di real time marketing o instant marketing anche da parte di aziende.

Tra le tante aziende che hanno cavalcato l’onda mediatica di #Sanremo2016 si è distinta soprattutto Vueling.

Vueling ha pubblicato nella prima serata del Festival un post in perfetta linea con il brand, accompagnando alla didascalia «inizia #Sanremo2016! Noi stiamo già cantando la nostra canzone preferita di sempre. Qual è la tua?#volareohoh» la seguente foto:

vueling sanremo social

Seguendo lo stesso stile, nella seconda serata, il 10 febbraio, ha poi postato altre tre immagini, riferite però ai testi di alcune canzoni in gara:

Screenshot da Facebook Pagina Vueling

Screenshot da Facebook Pagina Vueling

Questo post era accompagnato da tre “consigli”, che però – stranamente, considerando l’ engagement , tra like e condivisioni, che stava creando – sono stati rimossi; eccoli di seguito:

instant marketing #sanremo2016 Vueling

instant marketing #sanremo2016 Vueling

instant marketing #sanremo2016 Vueling

Una strategia diversa dal solito instant marketing di Ceres

Ceres, invece, si è differenziata da queste iniziative di instant marketing, trovando il modo di inserirsi nella comunicazione social del Festival in un modo diverso da quello che la stava caratterizzando negli ultimi tempi.

Non una comunicazione fatta di sole immagini, ma un vero e proprio coinvolgimento del pubblico: i social media manager di Ceres hanno occupato il balcone di fianco all’Ariston a partire dall’8 febbraio e ogni pomeriggio, con un live printing, hanno esposto degli striscioni con alcune delle frasi più divertenti condivise sui social con l’hahstag #Sanremoceres, che è rimasto anche tra i trend topic della prima serata della kermesse musicale.

Nell’era della social tv si sa bene che chi è da casa non può fare a meno di sentirsi un po’ giudice di gare e competizioni canore e Ceres ne ha tenuto conto, decidendo di far sentire gli spettatori ancora più coinvolti (e di certo molto più di quanto non possa fare la richiesta di inviare ancora, nel 2016, un sms a prezzo spropositato, per poter votare la propria canzone preferita!)

E, allora, non solo striscioni da Ceres, ma anche una sorta di “premi” extra per svariate e inusuali categorie, perché, si sa, di Sanremo non si giudicano mai solo le canzoni! Ceres ha infatti pensato ad un originale modo per coinvolgere sia le persone da casa che quelle presenti nella città di Sanremo, con le istruzioni su come partecipare all’iniziativa social.

Ceres ha dato così spazio agli spettatori, ma al contempo, in questa campagna di comunicazione social per #Sanremo2016, ha anche fatto una selezione degli influencer del momento. A questi sono stati dati dei kit, con un blocchetto per i tweet, un blocchetto brandizzato che si poteva anche scaricare da un apposito link e stampare per poi inviare le foto con l’hashtag #SanremoCeres.
Alcuni tweet selezionati sono diventati gli striscioni del balcone, sul quale Ceres è riuscita a portare un bel po’ di gente, compresi alcuni cantanti in gara.

lorenzo fragola ceres sanremo

L’obiettivo di Ceres era però, dalla prima sera, quello di portare sul balcone Elio e le Storie Tese e proprio a loro hanno dedicato diversi tweet, creando anche un evento su facebook.

sanremo ceres elio

© RIPRODUZIONE RISERVATA È vietata la ripubblicazione integrale dei contenuti

Resta aggiornato!

Iscriviti gratuitamente per essere informato su notizie e offerte esclusive su corsi, eventi, libri e strumenti di marketing.

loading
MOSTRA ALTRI