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Internet e connettività: lo stato dell'arte nel 2014

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Piccoli segnali di crescita per l'Italia ma c'è ancora tanta strada da fare: questo il dato emerso dal Rapporto Akamai 2014 su Internet.

Un prezioso e approfondito documento per conoscere lo stato dell’arte di Internet e della connettività su scala globale, “Rapporto sullo Stato di Internet“, relativo al secondo trimestre 2014, è stato pubblicato da Akamai Technologies, azienda leader nella produzione di contenuti online e applicazioni business. Un’occasione fondamentale di riflessione per comprendere le più recenti evoluzioni soprattutto del nostro paese rispetto al resto del mondo su un tema così essenziale e delicato.

Il rapporto registra un incremento della velocità media di connessione globale in Europa pari al 21% e conferma la Svizzera come il paese al primo posto nella graduatoria europea con una velocità media di connessione pari a 14,9 Mbps. Un dato, questo, più che dimezzato per l’Italia che registra invece una velocità media di 5,8 Mbps, seppur in crescita di un promettente +22% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Interessanti i dati sul tasso di adozione della connessione high broadband: oltre alla già citata Svizzera, Paesi Bassi e Romania hanno registrato picchi di crescita superiori al 50%; variazioni considerevoli sono registrate in Portogallo, mentre l’Italia è l’unico paese a registrare un tasso inferiore al 10%, assieme a paesi come la Turchia, gli Emirati Arabi e Sud Africa. Oggi, solo il 6% della popolazione italiana utilizza una connessione superiore ai 10Mbps. Per completezza di analisi, va detto che nel trimestre in esame si segnala in Italia una variazione del tasso di adesione alla banda larga pari al 52% rispetto al primo quater 2014 e una crescita superiore al 100% rispetto al 2013: segnali incoraggianti, certo, ma lontani dalle performance registrate negli altri paesi.

L’Italia risulta al quarantunesimo posto nella graduatoria dei paesi che hanno adottato il 4K, vale a dire l’offerta di contenuti ultra HD che dunque richiedono connessioni comprese tra i 10 e i 20 Mbps. Al primo posto, ancora una volta la Svizzera con ben il 33% di connessioni già pronte per il 4k.

Per quanto riguarda, infine, la sicurezza, il rapporto di Akamai rivela dati decisamente interessanti sul monitoraggio degli attacchi informatici: la Cina si conferma la principale minaccia, con il 43% degli attacchi, seguita da Indocina e Stati Uniti. Cala per la prima volta il volume di attacchi DDos (Dstributed Denial of Service) in Europa: il 14% in meno rispetto al trimestre precedente.

Un’ultima considerazione va fatta in relazione ai dati sulla connettività mobile: la Danimarca risulta al primo posto per l’uso di Internet da tablet o smartphone; è la stessa Danimarca in prima posizione anche per quanto riguarda l’uso di connessioni a banda larga mobile, con un tasso di variazione pari al 92%.

La Corea del Sud è il primo paese per velocità di connessione mobile, con una crescita dei valori medi da 14,7 Mbps a 15,2 Mbps. Anche in questo campo l’Italia certo non si distingue: la velocità media di connessione mobile si attesta sui 4,7 Mbps. La strada verso il progresso e una connettività capace di affrontare le sfide economiche e tecnologiche per il nostro paese è decisamente ancora lunga.

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