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Cos'è IPFS e come funziona
IPFS è un protocollo «ipermediale» peer-to-peer in grado di modificare l'archiviazione e l'accesso ai dati della Rete.
Fornitori di servizi, ricercatori, content creator, ma anche altri professionisti possono utilizzare IPFS (InterPlanetary File System) per dare vita a una rete informatica globale, con un’architettura specifica, che offre la possibilità di archiviare e accedere – in modo sicuro – alle informazioni tramite la decentralizzazione delle stesse. Cos’è IPFS, più nello specifico, e come si usa concretamente?
Cos’è IPFS
IPFS è un protocollo peer-to-peer «ipermediale» e open source che prevede la presenza di nodi equivalenti che fungono da client e server rispetto agli altri network della rete, come si apprende dal sito ufficiale della risorsa: in questo modo ogni dispositivo può memorizzare dati dai siti web, archiviarli e renderli accessibili agli altri utenti. A differenza dei protocolli http non si ha in questo caso specifico un solo server centrale che fornisce informazioni: ogni utente del web può essere sia mittente sia destinatario di informazioni.
IFPS, progettato da Juan Benet nel 2015, mira a raggiungere l’obiettivo di «preservare e far crescere la conoscenza dell’umanità rendendo il web aggiornabile, resiliente e più aperto».
Come utilizzare IPFS
Per utilizzare lo strumento è necessario scegliere l’opzione più adatta alle proprie esigenze tra quelle rese disponibili. Nello specifico è possibile
- installare l’app IPFS su dispositivi desktop seguendo le istruzioni riportate sul sito (che possono variare in base al sistema operativo utilizzato);
- installare IPFS attraverso un’interfaccia a riga di comando;
- utilizzare la risorsa attraverso l’estensione del browser che dà accesso agli strumenti online di IPFS;
- utilizzare il protocollo tramite l’applicazione IPFS cluster .
Principali funzioni del protocollo
Fatta chiarezza su come utilizzare IPFS e come installarlo ci si potrebbe interrogare sulle funzioni messe a disposizione degli utenti. InterPlanetary File System consente di
- non essere soggetti alla dipendenza dai server;
- realizzare un indice di ricerca globale relativo alla rete distribuita;
- assegnare a ogni file caricato un identificatore di contenuto univoco;
- tutelare la privacy durante le fasi di memorizzazione dei dati degli utenti su dispositivi di tutto il pianeta tramite l’uso di una crittografia avanzata e anonimizzazione dei dati;
- proteggere i file caricati su IPFS da manomissione o censura mantenendo intatti i file originari.
Caratteristiche e risorse
Sul sito IPFS è possibile accedere a diverse risorse multimediali volte a offrire delucidazioni sul funzionamento del tool e risolvere eventuali dubbi degli utenti. In particolare, è possibile accedere a materiali quali
- video e guide relative all’utilizzo del protocollo;
- articoli presenti sul blog ufficiale;
- documenti relativi a casi di studio basati sull’utilizzo dello strumento.
In sintesi, la risorsa digitale sembra presentarsi gli utenti come un’alternativa a reti centralizzate e a protocolli HTTP, ampiamente diffusi in Rete, perché in grado di sfruttare le potenzialità di un’architettura che consente agli utenti non solo di archiviare, trasmettere, accedere a dati di diverso tipo, ma anche di farlo in modo rapido attraverso tecnologie basate su identificatori di contenuti univoci.