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Italiani e internet: dai social al mobile, il rapporto degli utenti con la Rete

Italiani e internet: dai social al mobile, il rapporto degli utenti con la Rete

Gli italiani sono sempre più connessi nel 2017: in base ad alcuni dati tre quarti della popolazione userebbe Internet quotidianamente.

Che Internet sia oramai parte integrante nella vita degli italiani è un dato di fatto che ora trova anche fondamento scientifico grazie a vari studi sul comportamento online degli italiani che ne rivelano il continuo bisogno della Rete. Adulti o minori, sempre più persone in Italia si connettono ad Internet per le motivazioni più varie – da semplici questioni di praticità ad articolate motivazioni di carattere sociale – come rivela la consueta indagine annuale del Censis sulle abitudini digitali degli italiani.

Secondo il Censis Internet è diventato indispensabile nello svolgimento di molti – se non di tutti – gli impegni quotidiani, portando anche ad un risparmio economico e di tempo.Italiani e internet: un idillio in continua crescita La ricerca condotta da We Are Social e Hootsuite durante il 2016 rivela, in particolare, che il numero di italiani connessi a Internet è salito al 73,7%, crescendo del 4% rispetto all’anno precedente (si tratterebbe di circa 39 milioni di persone), utilizzando sempre più i propri smartphone. Effettivamente, a fronte di una radicale riduzione (del 14%) di persone che navigano usando un computer, si rileva un sostanziale aumento della percentuale di chi si connette mediante altri device: +44% dal proprio telefono cellulare, +8% via tablet e +24% da altri dispositivi (console o smart TV).

Italiani e internet: un idillio in continua crescita

Italiani e internet: un idillio in continua crescitaInoltre, si segnala anche l’aumento dell’11% dell’utilizzo dei social media e del 17% se ci si focalizza sugli utenti che accedono a queste piattaforme da dispositivi mobile.

Le persone, alla continua ricerca di approvazione e condivisione sociale, fruiscono sempre di più di contenuti multimediali che offrono una maggiore e più completa qualità comunicativa: il 31% degli italiani dichiara di guardare video online almeno una volta al giorno. Sempre più piattaforme social, del resto, consentono di esprimersi attraverso questa tipologia di contenuti.

Dalla ricerca emerge anche che il 51% degli utenti online utilizza applicazioni di instant messaging dai propri dispositivi mobile.

Italiani e internet: un idillio in continua crescita

Riassumendo, dalle ricerche sopracitate emergono tre fattori fondamentali:

  • gli italiani sono sempre più impegnati nella fruizione di contenuti grazie al mobile: l’Italia è il terzo paese al mondo per accesso a Internet da questa tipologia di dispositivi (l’85% della popolazione ne fa uso);
  • il 52% degli utenti italiani accede mensilmente a piattaforme social, rispetto a una media globale del 37%;
  • il dato più interessante riguarda l’uso di Facebook: il 74% degli italiani lo utilizza quotidianamente e fa uso, nel complesso, di meno piattaforme ma con maggiore frequenza.

Se, dunque, lo scenario digitale per gli italiani rivela che è in continua crescita, un’ulteriore ricerca condotta da Contactlab – l’annuale European Digital Behaviour Study 2016  –  evidenzia come il comportamento digitale degli italiani si discosti dalla media europea, specie in alcuni settori.

L’European Digital Behaviour Study 2016, l’annuale ricerca condotta da Contactlab sui comportamenti della popolazione Internet europea ed extraeuropea, evidenzia come il comportamento digitale degli italiani si discosti dalla media europea, in particolare in alcuni settori.

Gli italiani fra i 16 e i 65 anni connessi sono circa 30 milioni, pari al 78%. Una crescita, questa, che coinvolge sempre più utenti mobile. Un settore digitale in cui, però, sarebbero più cauti è quello dell’ ecommerce . Difatti, nonostante gli e-shopper italiani siano cresciuti, le percentuali dello shopping digitale sono ancora lontane da quelle europee in cui mediamente 8 utenti su 10 ne fanno uso. Quindi, sebbene la spesa media online italiana sia aumentata del 30% rispetto al 2015, toccando i 1.600 euro l’anno, le percentuali dello shopping online sono destinate a crescere più lentamente rispetto alla diffusione di Internet a causa di vari gap, come riferisce Andrea Di Camillo, Managing Partner del fondo di Venture Capital p101: «Premesso che il ritardo dell’Italia nei confronti degli altri mercati si sta assottigliando, il gap è un’eredità del decennio scorso in cui scarsa penetrazione della banda larga (velocità di connessione ed e-commerce hanno una relazione diretta), mancanza di adeguati strumenti di pagamento e di logistica e scarsa informazione intorno all’ e-commerce hanno rallentato la propensione del consumatore».

Tuttavia un settore dell’eCommerce che sembra coinvolgere più italiani è quello del luxury: il 25% degli utenti, infatti, aspira ad avere un capo appartenente a questa categoria. Inoltre, secondo il Luxury Consumption Index, che stima il consumo effettivo di abbigliamento di lusso tra gli utenti Internet, l’Italia ha un valore leggermente più basso (49) rispetto al resto d’Europa (59 in media), ma comunque in crescita.

Infine, un dato interessante riguarda l’interazione con i brand sui social network : in Italia un utente su cinque ricerca l’interazione con i brand grazie ai social network, che rivela la necessità dei brand usare adeguatamente e monitorare costantemente i social per costruire un’efficace brand strategy. Si è inoltre scoperto che Shanghai è al primo posto, New York al secondo e la Spagna al terzo per numero di utenti che amano relazionarsi sui social network.

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