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LEGO e Volvo sfidano alcuni bambini a spostare un camion di 43 tonnellate

35 bambini sono stati sfidati da LEGO e Volvo a spostare un camion di 43 tonnellate usando soltanto componenti LEGO Technic. Si tratta di un'iniziativa pensata per migliorare le competenze STEM dei ragazzi, stimolando la loro creatività e il lavoro in gruppo, anche da remoto.
Il progetto di LEGO e Volvo, che aveva l’obiettivo di costruire un prototipo in grado di spostare, di 50 metri, un vero camion, avrebbe dovuto essere portato a termine, in tre mesi, da diversi bambini, come si apprende dal comunicato LEGO rilasciato il 15 settembre.
La sfida “Move It” di LEGO e Volvo
All’iniziativa di LEGO e Volvo hanno partecipato 35 bambini provenienti da Stati Uniti, Svezia, Nigeria e Giappone, divisi in quattro squadre. Le squadre potevano comunicare tra loro tramite videochiamata, così da scambiare le proprie idee, fare brainstorming e ottimizzare al massimo il prototipo.
Per portare avanti questa sfida, il gruppo di bambini ha dovuto utilizzare soltanto componenti LEGO Technic, ossia dei set che prevedono un sistema di costruzione diverso rispetto ai modelli classici: questi sono infatti pensati per la creazione di modelli più avanzati e dalle funzionalità più complesse (tra cui, per esempio, macchine con ruote, motori, ecc.).
I quattro team hanno così ricevuto a casa diversi set LEGO Technic 6×6 Volvo Camion Articolato sui quali poter lavorare per la costruzione di una soluzione che fosse in grado di spostare un vero camion.

Fonte: LEGO
Il set in questione, da 2.193 pezzi, riproduceva il più grande dumper articolato di VOLVO, A60H (noto anche come “la bestia”), che pesa 43 tonnellate e viene di solito utilizzato in cave e miniere. Proprio questo camion, nelle sue reali dimensioni, avrebbe dovuto essere spostato grazie al prototipo ideato dai team.
Nel corso dei tre mesi di lavoro i ragazzi hanno potuto contare sull’esperienza degli ingegneri Volvo e LEGO e di un astronauta, i quali li hanno seguiti e guidati durante tutto il processo.
Come si è conclusa la sfida e qual era lo scopo?
I bambini sono arrivati alla conclusione che per poter portare avanti il progetto avrebbero dovuto contare su una forza di trazione di circa 10mila Newton, necessaria per spostare un veicolo così pesante. Per arrivare a una soluzione simile le squadre hanno impiegato centinaia di ore e infine hanno elaborato delle istruzioni dettagliate su come raggiungere questo obiettivo, inviandole agli ingegneri che avrebbero dato vita al loro prototipo nel test center di LEGO a Kladno, Repubblica Ceca. Da casa i ragazzi hanno avuto la possibilità di seguire il procedimento in diretta, tramite videochiamata.

Fonte: LEGO
Purtroppo, però, la prima soluzione ideata non è riuscita nell’intento, come ipotizzato, ma in ogni caso «i bambini hanno dimostrato incredibili resilienza e tenacia. Nonostante i loro piani si siano letteralmente ridotti in cenere al primo tentativo, le squadre hanno dimostrato che con la collaborazione, il lavoro di squadra e una buona dose di creatività si può sempre trovare un modo per avere successo», ha dichiarato Frida Jönsson, designer di Volvo.
Infatti, come riportato nel video pubblicato sul canale YouTube di LEGO, dopo ore e ore e cercando di migliorare il modello creato, i team hanno portato a termine la dura sfida. Per far ciò hanno utilizzato oltre 728.000 elementi LEGO Technic, mossi da 1.920 motori LEGO Technic Control+ XL. In questo modo il secondo tentativo si è rivelato un successo e in soli 30 minuti il prototipo creato è stato in grado di far percorrere al dumper 50 metri, proprio come richiesto.

«È incredibile che dei bambini agli inizi del loro percorso ingegneristico siano riusciti non solo a risolvere un compito così complesso, ma a farlo così bene. I motori del set LEGO Technic 6×6 Camion articolato pesano circa 3,62 kg, ma quello originale pesa oltre 11mila volte di più. Anche con i miei 20 anni di esperienza mi sarei sentito scoraggiato davanti questa sfida», ha ammesso Libor Udržal, master builder and engineer di LEGO Group.

Fonte: LEGO
I 35 bambini scelti per la sfida, occorre sottolinearlo, fanno parte della FIRST LEGO League[1], un programma mondiale di robotica, lanciato dal brand per preparare gli studenti a intraprendere una carriera nelle discipline STEM. Anche se i partecipanti erano dunque già abituati a incontri, gare e al lavoro collettivo, questa è stata la prima volta in cui hanno dovuto farlo a distanza, collaborando con bambini provenienti da differenti parti nel mondo.
Superando barriere linguistiche, culturali, di fuso orario e i km di distanza che separavano le quattro squadre, i piccoli ingegneri sono riusciti a unire le loro differenti abilità e conoscenze per risolvere una sfida non semplice. Iniziative di questo genere rappresentano una parte importante della strategia comunicativa del brand che da tre anni porta avanti la campagna “LEGO Rebuild the world“, pensata per spingere i bambini a immaginare e a creare delle soluzioni che permettano di costruire una «versione migliore del mondo», insieme.
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