- Campagne
- 4' di lettura
LEGO vuole combattere gli stereotipi di genere partendo dai propri giocattoli

Con la nuova campagna "Ready for girls", LEGO vuole celebrare il potenziale creativo delle ragazze, aumentando anche la consapevolezza sul problema delle etichette di genere che possono essere un ostacolo per i bambini.
Secondo una ricerca diffusa da LEGO esistono ancora pregiudizi che rischiano di ostacolare il potenziale creativo dei bambini e, in particolare, delle ragazze. Proprio per questa ragione LEGO vuole combattere gli stereotipi di genere, anche attraverso la campagna “Ready for girls“[1], concepita dall’azienda per manifestare il proprio impegno a supporto di questa causa.
Pregiudizi di genere come ostacolo alla creatività: i risultati della ricerca
«Il 74% dei ragazzi, contro il 62% delle ragazze, ritiene che alcune attività siano soltanto per ragazze, mentre altre soltanto per ragazzi […] l’82% delle ragazze crede che sia giusto che le ragazze giochino a calcio e che i ragazzi facciano danza, rispetto al 71% dei ragazzi»: sono i dati che è possibile leggere sul sito di LEGO e che sembrano evidenziare che le ragazze sono meno condizionate dai pregiudizi di genere rispetto ai ragazzi.
Secondo LEGO questi risultati indicano inoltre che le ragazze sono più propense a perseguire qualsiasi professione o interesse, in quanto meno condizionate (rispetto ai ragazzi) dalle etichette di genere spesso associate a determinati settori o attività. La ricerca ha dimostrato anche come queste problematiche siano ancora molto radicate nella nostra società: infatti, «i genitori sarebbero quasi quattro volte più propensi a incoraggiare i ragazzi rispetto alle ragazze a impegnarsi in giochi di programmazione (il 79% contro il 21%) e di sport (il 28% contro il 22%) e più del doppio delle probabilità di fare lo stesso quando si tratta di giocattoli di codifica (il 72% contro il 28%)».

Fonte: LEGO
Dalla ricerca diffusa dall’azienda è inoltre emerso che l’85% dei genitori sembrerebbe più propenso a pensare a scienziati e atleti come uomini invece che come donne, mentre l’89% degli intervistati sarebbe più propenso a pensare a ingegneri come uomini: si tratta di una visione decisamente “arcaica” e discriminatoria che potrebbe avere un impatto negativo sulle scelte dei più giovani.
I risultati della ricerca sono stati condivisi da LEGO l’11 ottobre 2021, giorno in cui si celebra la Giornata internazionale delle bambine e delle ragazze. Per la realizzazione dello studio genitori di bambini e bambine con un’età compresa tra i 6 e i 14 anni hanno risposto alla prima parte di un sondaggio online proposto dall’azienda e i rispettivi figli/figlie alla seconda parte, con un totale di 6844 utenti intervistati [2], provenienti da Cina, Repubblica Ceca, Giappone, Polonia, Russia, Regno Unito e Stati Uniti.
LEGO si impegna a eliminare gli stereotipi di genere dai propri prodotti
Le problematiche a cui si è fatto riferimento si ripropongono in ogni ambito, compreso il mondo dei giocattoli. Per molti anni i mattoncini LEGO sono stati utilizzati da bambini in tutto il mondo, indipendentemente dal genere. Nel 2012, però, con la creazione di LEGO Friends l’azienda è stata accusata di alimentare stereotipi di genere con la creazione di giocattoli ideati specificamente per le bambine.

Minifigure di LEGO Friends. Fonte: LEGO
Attualmente LEGO però non aggiunge più sul packaging dei propri prodotti l’indicazione con la scritta “per ragazze” o “per ragazzi”[3], stando a quanto riportato a The Guardian da Julia Goldin, chief product and marketing officer di LEGO Group. Inoltre, sul sito di LEGO non è possibile effettuare una ricerca dei prodotti per genere e, secondo Julia Goldin, l’azienda starebbe testando tutti i prodotti su ragazzi e ragazze.
Nasce la nuova campagna di LEGO “Ready for girls”
LEGO vuole combattere gli stereotipi di genere e, partendo dai risultati della ricerca, è nato lo spunto per una nuova campagna che omaggia bambine e ragazze che, nonostante gli stereotipi ancora presenti nella nostra società, sognano di svolgere qualunque tipo di professione e di realizzare ogni genere di attività.
«Dalle discipline STEM all’arte. Dalle invenzioni alla musica. Da qui allo spazio estremo. Ovunque tu guardi, le bambine e le ragazze stanno usando la loro creatività per trasformare e ricostruire il mondo di oggi […] insieme possiamo preparare il mondo per il fantastico potere creativo delle bambine e delle ragazze»: è questo il messaggio della nuova campagna LEGO “Ready for girls”, che si lega a quella “Rebuild The World“, come si evince dallo spot che si chiude proprio con un rimando a quest’ultima.
La campagna in questione richiama l’attenzione sul potere creativo delle ragazze, riportando le storie di varie giovani provenienti da differenti paesi, che sognano in grande e che stanno già riuscendo ad avere un impatto positivo sul mondo grazie alla loro creatività.

Oltre allo spot principale, che riassume molto brevemente i vari racconti, l’azienda ha creato diversi video per presentare la storia di queste piccole donne.

Tra i vari racconti c’è per esempio quello di Fatima e di Shaika, due sorelle rispettivamente di 18 e 8 anni, provenienti dagli Emirati Arabi: tra le due in particolare Shaika sogna di diventare la prima donna a raggiungere la Luna. Interessante è anche la storia di Chelsea, una bambina di 11 anni fondatrice di Chelsea’s Charity, un’organizzazione non profit impegnata nella donazione di materiali artistici a bambini disagiati, con l’obiettivo di aiutarli a superare i momenti difficili e a esprimere le loro emozioni.
Notizie correlate

“La pesca” è lo spot di Esselunga sul divorzio che tanto sta facendo discutere

Il back to school è per molti un “back to bullying”, come ricorda una campagna sociale

La campagna con cui l’Italia intende promuovere il pubblico impiego

Poltrona Frau lancia la nuova Pet Collection con NEWU

“Taste Hunters by Krombacher” è la nuova campagna social del birrificio tedesco dedicata agli amanti della birra
