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Donare un euro a ogni acquisto per salvare gli animali in via d'estinzione: la sfida di Mastercard e Conservation International

Wildlife Impact Card vede insieme Mastercard e Conservation International in difesa di duemila specie a rischio: chi paga gli acquisti con un'edizione speciale della carta di debito (100% riciclabile) può donare un dollaro.
Si chiama Mastercard Wildelife Impact Card il programma con cui, insieme alla onlus Conservation International, Mastercard si impegna a salvare entro il 2030 40 milioni di ettari di terreno, 4 milioni e mezzo di chilometri quadrati di mare e oltre 2mila specie animali a rischio estinzione, provando a rendere quello di «un futuro più sostenibile» un obiettivo concreto e concretamente realizzabile con il contributo di tutti.
Sempre più consumatori si dicono oggi attenti all’impatto ambientale dei propri consumi, interessati a temi come quello della sostenibilità, preoccupati per il futuro del Pianeta. A ciascuno di loro Mastercard dà la possibilità di fare la differenza partecipando a una grande charity per sostenere le attività di chi come Conservation International si occupa ogni giorno di proteggere ecosistemi e habitat naturali dall’impatto delle attività umane, facendosi soprattutto ambasciatori di un messaggio importante: il tempo per salvare la Terra e i suoi abitanti sta per scadere. A ricordarlo è una data impressa come data di scadenza sulle carte di debito speciali stampate per il progetto Mastercard Wildelife Impact Card.
Le nuove Mastercard Wildlife Impact Card per salvare, a ogni acquisto, un animale in via d’estinzione
A maggio 2021, quando il progetto venne lanciato per la prima volta in America, è stato Usio, un servizio di carte prepagate virtuali e associabili con i propri wallet digitali, il primo partner. Ora, accettate a livello internazionale su tutti i circuiti Mastercard e per i pagamenti online, sono carte realizzate con materiali al 100% riciclabili e hanno sul fronte foto in alta definizione del pangolino del Bormeo, dell’elefante africano, del lemure variegato, della scimmia lanosa dalla coda gialla e una data, nel formato MM/YY comunemente usato per la data di scadenza delle carte di credito, che è quella stimata dagli esperti entro cui le stesse scompariranno dalla faccia della terra.

Fonte: Mastercard
In questo modo, ogni volta che le si esibirà per pagare i propri conti ci si ricorderà del «bisogno urgente di preservare gli habitat naturali di queste e altre oltre 2mila specie in via di estinzione», sottolineano dalla compagnia.
Mastercard Wildlife Impact Card è un progetto che punta soprattutto sulla consapevolezza, anche se, come in parte già si accennava, è collegato a una charity. Per ogni acquisto effettuato con queste carte di debito dedicate agli animali in pericolo, infatti, un dollaro verrà donato automaticamente a Conservation International per le sue attività di creazione, in giro per il mondo, di modelli sostenibili e scalabili perché «umanità e natura possano prosperare, insieme», mission dell’organizzazione. Inoltre, a tutti i clienti Mastercard sarà data la possibilità di fare donazioni extra per la stessa causa tramite una piattaforma dedicata.
Le altre sfide green con cui Mastercard punta alla brand trust
All’interno della piattaforma i clienti Mastercard possono donare anche a favore di un’altra iniziativa che vede la compagnia ancora al fianco di Conservation International, ma questa volta anche del World Resources Institute, per un progetto di riforestazione che prevede la piantumazione di 100 milioni di nuovi alberi per restaurare la biodiversità in diverse zone del mondo.
Anche chi usa le Priceless Planet Card Mastercard[1], stampate per l’occasione con una speciale grafica che parla della precarietà che vivono oggi boschi e foreste, contribuirà con ogni acquisto alla donazione di due dollari, cifra «che da sola basta per piantare un albero», al raggiungimento dell’obiettivo.
Anche in casa Mastercard progetti e iniziative di corporate social responsibility “verdi” e ispirati alle cause ambientali sembrano, insomma, la migliore via individuata per costruire e solidificare la fiducia nel brand . Tra gli obiettivi ESG che la compagnia si è prefissata di raggiungere nel medio termine, non a caso, c’è la carbon neutrality e cioè il raggiungimento di zero emissioni nette di anidride carbonica entro il 2050, obiettivo per cui ha già investito svariate centinaia di milioni di dollari e che va nella stessa direzione della volontà di costruire «un’economia digitale più sostenibile e inclusiva, dove sia il pianeta e sia le persone possano prosperare», com’è rimarcato nella presentazione delle nuove Mastercard Wildlife Impact Card.
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