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Oltre 33 milioni di italiani acquistano online: da Netcomm uno sguardo d'insieme sulle loro abitudini

Presentata durante l'ultimo Netcomm Forum, NetRetail 2022 offre una visione d'insieme e dati sull'eCommerce in Italia all'ultimo trimestre.

NetRetail, una ricerca realizzata da Netcomm e partner, offre una panoramica dettagliata sull'eCommerce in Italia e individua le abitudini degli eShopper nostrani quanto a pagamenti, spedizioni, device più utilizzati.

Quello dell’ ecommerce in Italia è un settore ormai maturo e che soprattutto torna a muoversi con pattern pre pandemia. La conferma arriva da NetRetail 2022, una ricerca condotta da Netcomm con Adform, FiloBlu, Oney, QVC Italia e TeamSystem e come di consueto presentata in occasione di Netcomm Forum 2022.

Nel primo trimestre 2022 – è questo l’insight più macroscopico dello studio – sarebbero stati 33.3 milioni gli italiani che hanno comprato online beni o servizi, facendo in media 1.3 acquisti a testa ogni mese.

eCommerce in Italia 2022 dati numero acquisti

Rispetto al primo trimestre 2020, quando per effetto dei primi lockdown c’è stato un vero e proprio boom di acquisti online con un numero di transazioni che ha toccato 100 milioni in tre mesi, l’effetto pandemia sembra ormai svanito ed è l’eCommerce stesso che sembra stia «cambiando pelle», come ha sottolineato in apertura del Netcomm Forum 2022 il presidente Netcomm, Roberto Liscia, sia se si guarda a chi continua a comprare online e cosa, sia se si guarda a come avviene il percorso d’acquisto online.

Italiani che acquistano online: chi sono, cosa comprano e dove

Secondo NetRetail 2022 almeno l’89% delle transazioni effettuate online consisterebbe in transazioni effettuate da acquirenti abituali, da chi cioè in un trimestre, il primo del 2022, ha effettuato almeno tre acquisti online di beni e servizi – e si tratterebbe di 17.4 milioni di italiani – per uno scontrino superiore alla media del +11% e generando oltre il 90% del valore totale degli acquisti online.

Sarebbero 9.6 milioni, invece, gli italiani che nello stesso periodo di riferimento avrebbero fatto online solo uno o due acquisti e per uno scontrino medio inferiore rispetto alla media del -29%: poco più del 10% delle transazioni è attribuibile a quelli che lo studio identifica come acquirenti digitali «sporadici». Oltre un acquisto su due (il 54.9%) è ancora, secondo la ricerca, un riacquisto e cioè un acquisto da parte di persone che avevano già comprato online e presso la stessa insegna.

È in cosa acquistano gli italiani online che continua a sentirsi chiaro l’influsso della pandemia: ancora al primo trimestre 2022 c’erano secondo Netcomm e i suoi partner quattro prodotti acquistati online per ogni acquisto di servizi e beni digitali. Ciò fa pensare che a fine anno – e al Netcomm Forum 2022 non sono mancate previsioni per il futuro più immediato dell’eCommerce – almeno il 72% degli acquisti online sarà generato in valore proprio dai prodotti fisici: solo a fine marzo 2022 questi rappresentavano il 78.6% degli acquisti online, per una media di 31.5 milioni di consegne al mese.

La classifica delle categorie merceologiche più acquistate dagli italiani online vede al primo posto l’abbigliamento (acquista capi e accessori il 45.8% degli italiani che acquistano online), seguiti al secondo posto dai prodotti di salute e benessere (acquistati almeno una volta dal 40.4%) e al terzo dall’eGrocery (fare la spesa online è un’abitudine lascito della pandemia). Le prime cinque categorie di prodotti fisici più acquistati dagli italiani online – oltre a quelle già citati ci sono cosmetici e profumeria e libri, CD e DVD –  coprono comunque circa metà (il 46.4%) del valore degli acquisti digitali.

italiani online cosa acquistano nel 2022

L’acquisto online di servizi e prodotti digitali sconta ancora soprattutto la contrazione del settore travel, iniziata nel marzo 2020 per via delle restrizioni agli spostamenti e delle altre misure di contenimento del contagio adottate dai vari governi e mai davvero terminata.

I dati di NetRetail 2022 sono simili ad altri sull’andamento annuale dell’eCommerce – come quelli del report di Casaleggio Associati presentato da pochi giorni, solo per fare un esempio – anche nel confermare una certa contrazione del settore. Nella maggior parte dei casi gli italiani che acquistano online acquistano dagli eRetailer, ossia da rivenditori che nascono espressamente come rivenditori digitali.

Comprerebbe da insegne che vendono anche online, cioè da retailer multicanale provenienti dal un più tradizionale contesto fisico e ora attivi anche nella vendita digitale, solo un acquirente online su sei e con una frequenza tra quattro e cinque volte inferiore rispetto a quella con cui si compra dagli eRetail nativi: ciò fa sì che la quota di mercato di chi vende anche online – e non primariamente online – si attesti attorno al 10% sul numero di acquisti digitali. Tra gli altri venditori citati dagli italiani che acquistano online ci sono produttori e brand che offrono servizi di couponing e i siti per le cosiddette “vendite private” (citati dal 3.3% degli acquirenti online): entrambe soluzioni golose per chi intende risparmiare o vuole provare ad aggiudicarsi a buon prezzo prodotti di marca .

L’esperienza d’acquisto si fa sempre più omnicanale, come conferma NetRetail 2022

Se tra le parole chiave per l’eCommerce del futuro più citate durante gli interventi del Netcomm Forum 2022 c’è stata “omnicanalità” è perché anche i dati di NetRetail 2022 tratteggiano un customer journey oggi meno lineare di un tempo e che, se anche è iniziato online con la ricerca di informazioni dettagliate sui prodotti che si intende acquistare (in un’attività detta di webrooming ), non è detto che non possa continuare in negozio, specie per categorie merceologiche che richiedono di essere provate addosso o altre forme di contatto fisico, per poi tornare a concludersi online con la fase dell’acquisto vero e proprio o in una fase successiva e post vendita con il ricorso a contact center e customer care .

L’esperienza d’acquisto online degli italiani è omnicanale, comunque, anche a partire dai device utilizzati: più di un italiano su due, tra quelli che fanno acquisti online, avrebbe ormai utilizzato almeno una volta un’app per lo smartphone e oltre il 10% un’app per il tablet; in qualche caso (l’1,5% per chi ha acquistato da tablet e il 17.9% per chi ha acquistato su Smartphone) si tratterebbe direttamente delle applicazioni ufficiali dei merchant. Se si uniscono i diversi sottoinsiemi si ottengono due milioni di persone (il 6.2% degli italiani che hanno fatto acquisti online – in riferimento al campione della ricerca – nel primo trimestre 2022) hanno acquistato da mobile e, ancora più nel dettaglio, da app: sono persone accomunate da un’elevata frequenza di acquisto e da una spesa che è, a testa, quasi il doppio della media.

Anche in Italia va sempre più di moda il live commerce

Parlando di dove e come fanno acquisti online gli italiani, però, la vera novità del momento sembrano essere gli acquisti durante le dirette sui social media : oltre la metà (il 51.8%) degli italiani (campione della ricerca) conosce ormai il fenomeno dello shopstreaming ed è questo che fa pensare che piattaforme come Twitter e Facebook renderanno presto disponibili le proprie funzioni per il live stream commerce anche in Italia.

Della metà degli italiani che hanno qualche forma di familiarità con il live commerce un italiano online su tre sa di cosa si parla ma non ha mai assistito a una diretta; il 6,9% ha partecipato a un evento ma senza acquistare; l’11% ha anche acquistato. Giovani e donne sono, ancora, i segmenti demografici che sembrano più interessati a fare acquisti online durante le dirette social.

live commerce in italia 2022italiani e shopstreaming 2022

Così modalità di consegna e pagamento influiscono sulle decisioni degli italiani che acquistano online

Non si comprenderebbe appieno la direzione che sta prendendo l’eCommerce se non si considerassero anche aspetti “più pratici” come cosa si aspetta chi acquista online quanto a consegne e metodi di pagamento, campi in cui non mancano peraltro novità recenti come quelle del click and collect o del buy now pay later .

Secondo NetRetail 2022, in otto casi su dieci il bene fisico acquistato è ancora consegnato all’indirizzo – di casa, dell’ufficio, di un luogo terzo – scelto al momento della chiusura del carrello. In poco meno del 14% dei casi, invece, chi acquista un prodotto si reca personalmente a ritirarlo o nei punti vendita o in un punto di ritiro.

Quanto ai pagamenti, invece, gli italiani che acquistano online tendono a pagare online e al momento della chiusura dell’ordine (solo residuali sono, coprendo poco più del 10%, i pagamenti alla consegna come i pagamenti in contrassegno, per esempio, o quelli al momento di utilizzo del servizio).

pagamenti digitali preferiti dagli italiani 2022

Le carte (di debito, di credito, prepagate) sembrano il metodo preferito dagli italiani per i propri pagamenti digitali: lo studio di Netcomm segnala, però, come ci sia una stretta correlazione tra metodo di pagamento e categoria di prodotto acquistata ma anche e soprattutto importo da pagare, con il bonifico bancario per esempio che è usato oltre quattro volte di più in caso di spesa maggiore. Mentre persiste in certe condizioni l’uso del contante anche per pagare i propri acquisti online, gli italiani sempre più sperimentano con digital wallet e soluzioni come quelle che permettono di rateizzare senza interessi la spesa.

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