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La nuova linea di smalti di Fedez parla di fluidità di genere, sostenibilità, attivismo (ma anche un po' di nostalgia per i Novanta)

noon by fedez nuova edizione speciale di smalti

Il rapper sfoggia ormai da mesi e nelle più diverse occasioni manicure colorate ed estrose: questa collaborazione con Layla Cosmetics per una linea di smalti semipermanenti in colori fluo, però, è molto più di una semplice "brand extension" in un settore piuttosto resiliente alla crisi. "NooN by Fedez" è sotto molto aspetti una sorta di dichiarazione d'intenti.

Sono semipermanenti, facili da applicare e in tonalità accese che cambiano e diventano fluorescenti a seconda della luce, ma soprattutto, a poche ore dal lancio, gli smalti di Fedez sembrano essere già diventati un fenomeno, tanto che quando NooN by Fedez è arrivata sul sito di Layla Cosmetics l’eShop sarebbe andato in tilt per i troppi, inaspettati accessi in pochi minuti.

In gara a Sanremo 2021, alla conduzione di “LOL – Chi ride è fuori”, nelle Storie e in diretta su Twitch il rapper sfoggia del resto da mesi manicure colorate, estrose, con decorazioni ora ispirate ai Pokémon, ora a South Park. Forse convinto che i fan possano volerle imitare o in un tentativo piuttosto commerciale di estendere il proprio brand personale (e, va da sé, quello dei Ferragnez) anche in un settore come il beauty che non ha mai smesso di crescere in questi mesi nonostante la contrazione degli acquisti durante la pandemia, così Fedez ha lanciato una linea di smalti semipermanenti che sembra parlare di fluidità di genere, rispetto per l’ambiente, solidarietà, ma lo fa con un pizzico di nostalgia per gli anni Novanta.

Gli smalti di Fedez? Non hanno genere e combattono una buona causa (anzi forse più di una)

Non si può dire infatti che NooN by Fedez sia una linea di smalti per uomo, nonostante, come racconta Il Corriere della Sera, da Achille Lauro a Harry Styles e passando per Damiano dei Måneskin, sembra essere questo il momento del ritorno della manicure maschile anche come simbolo di ribellione.

I nuovi smalti di Fedez sono “ungendered” e adatti a chiunque voglia esprimere attraverso la nail art creatività, carattere ed estrosità. E non avrebbe potuto essere diversamente, considerato che sembrano rivolgersi in particolar modo a un pubblico di giovanissimi, come lo sono i fan del rapper, che vivono distinzioni di genere e sessualità in maniera sempre più fluida. La cosmetica genderless sembra essere, del resto, uno dei trend beauty del momento e a cui guardano con più interesse i vari player del settore: già prima dell’edizione speciale di smalti Layla Cosmetic firmati Fedez, altri brand avevano lanciato le proprie linee di blush, fondotinta, correttori “senza genere”.

Agli occhi di chi segua più da vicino le vicende che riguardano il rapper, tra l’altro, NooN by Fedez deve apparire come un tassello in più a conferma di quell’attivismo contro l’omotransfobia fatto in questi mesi di dichiarazioni pubbliche, petizioni sui social, gesti simbolici sul palco dell’Ariston. Per citare solo gli episodi più recenti in ordine di tempo, infatti, Fedez ha risposto al senatore Pillon che aveva definito non prioritaria la discussione sul DDL Zan raccontando come il figlio Leone giochi anche con le bambole e quanto questo non gli causi alcun turbamento da padre ma solo preoccupazione che ci sia uno Stato capace di tutelarlo; a tal proposito, ha attaccato il presidente della commissione Giustizia al Senato, Ostellari, accusandolo di fare «quello che gli pare in barba alla democrazia», dopo che lo stesso aveva bloccato la calendarizzazione della discussione del disegno di legge.

A proposito di attivismo: nell’annunciare su Instagram l’uscita dei nuovi smalti Fedez ha sottolineato che parte dei ricavati dalla vendita andranno a Pangea Onlus, un’associazione che si occupa attraverso diversi progetti di tutela delle vittime di violenza domestica e dei loro bambini.

La coppia dei Ferragnez non è nuova, del resto, a charity e iniziative benefiche: i più ricorderanno il crowdfunding avviato a inizio pandemia tra le iniziative per #iorestoacasa per allestire nuovi posti di terapia intensiva – e lo faranno, forse, anche per via dell’interminabile querelle nata con il Codacons – ma, dalle discriminazioni razziali alla cultura maschilista anche in ambito lavorativo, i due hanno provato negli ultimi mesi a fare proprio il ruolo di modello aspirazionale per le proprie community.

Per questo non stupisce neanche che NooN by Fedez sia una linea di smalti verde o, meglio, “più verde” della media di una categoria merceologica che è difficile soddisfi alti standard in questo senso. Per i nuovi smalti Fedez e Layala Cosmetic hanno puntato tutto, infatti, su un packaging sostenibile e al 100% compostabile.

smalti fedez edizione limitata

Sono semipermanenti, in colori fluo e capaci di “illuminarsi” al buio i nuovi smalti di Fedez per Layla Cosmetics.

NooN by Fedez e la nostalgia per gli (spot) anni Novanta

A generare parecchio buzz intorno alla nuova linea di smalti firmata da Fedez è stato, comunque, anche lo “spot” di lancio.

Scritto dallo youtuber Luis Sal, è a metà tra un ovvio tutorial su come utilizzare correttamente il cosmetico e una parodia di quei commercial in cui ad annunciare sempre la più rivoluzionaria novità beauty sono i personaggi più improbabili (qui, non a caso, a consigliare gli smalti di Fedez è Fedez).

Per la musica, il ritmo, il tono di voce tra chi ha visto il video di lancio di NooN by Fedez su Instagram, però, c’è chi lo ha paragonato anche a quei vecchi spot anni Novanta di giocattoli e gadget per adolescenti che andavano in onda nelle pause pubblicitarie dei programmi per bambini della TV commerciale. Dallo Skifidol alla sabbia magica, a leggere i commenti in Rete sembra che per come ha deciso di pubblicizzare i propri smalti Fedez abbia «sbloccato un ricordo» – per usare un’espressione piuttosto in voga al momento nello slang digitale – a tanti trentenni adolescenti negli anni Novanta. E chissà che l’operazione nostalgia non riesca a vendere questa novità beauty di casa Ferragnez anche a chi non ha certo l’età dei nuovi beniamini genderfluid della generazione z .

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