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L’orgoglio sardo nella campagna Birra Ichnusa 2021

Il racconto dell’orgoglio sardo nella campagna Birra Ichnusa 2021 che valorizza l’isola e ne promuove la scoperta del territorio.
La campagna Birra Ichnusa 2021 prende il nome di “Il nostro orgoglio” ed è proprio questo sentimento a essere al centro dell’intera iniziativa con la quale il noto brand di birra si fa promotore delle bellezze nascoste della Sardegna.
Si tratta di un progetto messo a punto per l’estate 2021 che fa leva sulla voglia delle persone di tornare a viaggiare e stare insieme e che cerca di stimolare l’interesse nei confronti dei territori sardi attraverso l’organizzazione di esperienze uniche. Secondo uno studio condotto da Doxa per Ichnusa, i cui dati sono stati presentati nel comunicato stampa di lancio dell’iniziativa “Il nostro orgoglio”, «il 94% degli italiani decide di partire spinto dal desiderio di conoscere ed esplorare un luogo, la sua cultura, le sue tradizioni mentre l’84% sogna il contatto con la natura e lasciarsi emozionare da una meta poco nota ai più, ma proprio per questo meritevole di una visita». Dati interessanti che sono alla base di una campagna di brand awareness declinata attraverso tre eventi sul territorio, bottiglie limited edition con etichetta dedicata e sostegno alla scuola muralistica sarda.
Gli eventi promossi nella campagna Birra Ichnusa 2021
Uno degli strumenti scelti da Birra Ichnusa per la valorizzazione del territorio è la possibilità di conoscere attraverso trekking, percorsi a cavallo e in bicicletta tre luoghi simbolo dell’Isola. Un viaggio di sei giornate e tre tappe evocative che permetterà a tutti i partecipanti di conoscere tre dei circa quattrocento “luoghi del cuore” identificati da cento giovani sardi.
Il viaggio inizierà nella seconda settimana di giugno con la tappa nel Canyon di Gorropu, una gola di origine erosiva che segna il confine tra Orgosolo e Urzulei. Lungo il percorso di circa un chilometro e mezzo in cui trovare specie animali e vegetali autoctone e microclimi diversi e opposti, gli strapiombi della gola scolpita dal vento e dal Rio Flumineddu regalano ai visitatori un paesaggio spettacolare segnalato dalla Sardegna Film Commission come set cinematografico.
Seconda tappa del viaggio è Capo Pecora, striscia di granito rosa a sud dell’isola caratterizzata da scogliere a picco sul mare che, battute dal vento, incorniciano spiagge di enormi ciottoli bianchi levigati dal tempo. Luogo suggestivo, si è nel tempo confermato paradiso per surfisti e appassionati di arrampicata.
Terza e ultima tappa del tour voluto da Birra Ichnusa è il Parco di Porto Conte, i cui paesaggi incontaminati con vista mozzafiato sul mare si alternano a testimonianze archeologiche di grande interesse.
In ogni tappa, con la quale si testimonia l’impegno del marchio a sostenere la ripartenza delle comunità locali, i partecipanti accompagnati da guide ed esperti del posto si arricchiranno di un racconto del territorio in cui l’orgoglio sardo sposerà esperienze personali di sportivi e profondi conoscitori di storie e tradizioni. «Con questa iniziativa – ha dichiarato Leo Gasparri, responsabile comunicazione di Ichnusa, nel comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa – vogliamo far conoscere la Sardegna, autentica, valorizzando i luoghi più nascosti e incontaminati che l’Isola può offrire. Sono tesori che vanno tutelati e a cui diamo visibilità con lo stesso rispetto che chiediamo a chi verrà a visitarli».
Le esperienze di riscoperta proposte dal brand sono dei momenti in cui emerge con forza il senso di comunità e collettività che ha da sempre caratterizzato il brand. L’attenzione al territorio, che già in passato si era manifestata con l’iniziativa “Il nostro impegno”, si arricchisce oggi di un’esperienza di condivisione finalizzata a solidificare ulteriormente il legame fra consumatore e brand.

I numeri dell’iniziativa “Il nostro impegno” con la quale il brand ha promosso attività di raccolta rifiuti abbandonati in diverse zone della Sardegna. Fonte: Sito web Birra Ichnusa
Un packaging limited edition dedicato ai luoghi dell’orgoglio sardo
Uno dei cavalli di battaglia con il quale il brand si è sempre contraddistinto all’interno del contemporaneo mercato della birra è la scelta di un packaging dalla forte personalità che, nel susseguirsi dei vari cambi d’abito del prodotto, ha sempre mantenuto le linee essenziali, il colore rosso e la presenza dei quattro mori, simboli della Sardegna. Per rendere ancora più uniche le esperienze di riscoperta del territorio al centro della campagna Birra Ichnusa 2021 il brand ha pensato a delle bottiglie celebrative in edizione limitata.
Le confezioni, rese uniche da un’etichetta dedicata alle bellezze di Su Gorropu, del Parco di Porto Conte e di Capo Pecora, saranno fuori dal circuito di vendita e offerte a chi parteciperà alle escursioni. Una scelta che celebra il legame indissolubile che unisce il prodotto all’isola, alla sua gente e al suo territorio.
“Il nostro orgoglio”: un’iniziativa che lascia il segno
Al termine di ciascuna esperienza di riscoperta del territorio un giovane artista sardo si appresterà a realizzare un murale nei pressi dei tre luoghi del cuore. L’obiettivo è celebrare i paesaggi dell’isola e incuriosire chi non ha partecipato all’iniziativa spingendolo a esplorare un territorio ricco di bellezze nascoste. Una di queste è incarnata dalla stessa arte muralistica sarda, fenomeno che da più di cinquant’anni attira turisti desiderosi di itinerari alternativi e coinvolge privati cittadini che mettono a disposizione di artisti le mura esterne delle loro abitazioni.
Gli artisti coinvolti dal brand, che rappresentano le nuove leve della scuola muralistica sarda, sono Silvia Maxiache, che realizzerà a Mamoiada il murale dedicato al Canyon di Gorropu, Mauro Patta, che realizzerà ad Arbus l’opera su Capo Pecora, e Daniele Pillitu, che realizzerà ad Alghero il murale sul Parco di Porto Conte.
In attesa dell’effettivo riscontro del successo della campagna si può sicuramente affermare che iniziative come quella promossa da Birra Ichnusa non si perdono nella fugacità del momento e possono essere uno strumento di valorizzazione e riscoperta del territorio con un impatto positivo anche a livello sociale ed economico per le comunità che lo abitano.
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