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Pagare con il proprio tempo? Presso Ikea Dubai è possibile

Pagare con il proprio tempo presso Ikea Dubai

Presso Ikea Dubai è possibile pagare con il proprio tempo, basta usare Google Maps Timeline: ecco come funziona l'iniziativa del brand.

L’iniziativa proposta da Ikea Dubai prende alla lettera l’espressione “il tempo è denaro”, consentendo ai consumatori di pagare con il proprio tempo: dal mese di febbraio, infatti, più tempo impiegheranno per raggiungere lo store Ikea, più prodotti essi potranno acquistare.

Da Ikea dubai si può pagare coN IL proprio tempo (utilizzando Google Maps)

Con 49 minuti i consumatori possono acquistare, per esempio, un tavolino (LACK) e con 1 ora e 55 minuti possono portarsi a casa una libreria (BILLY). Se invece avanzano 5 minuti nello storico dei viaggi verso lo store Ikea, i clienti potranno ancora acquistare un hot dog.

A ogni bene presente nello store è stata assegnata un’etichetta contenente non solo il prezzo ma anche il tempo necessario per poterlo acquistare. Come spiegato nel video di presentazione della campagna, arrivati alla cassa i consumatori possono scegliere la moneta di scambio. Se essi decidono di pagare uno o più item con il tempo, allora devono provare il numero di minuti o ore impiegate per raggiungere lo store, mostrando al cassiere lo storico di Google Maps Timeline, funzionalità di Google che consente anche di accedere a tutti i viaggi precedenti verso Ikea.

Il tempo necessario per raggiungere lo store spesso disincentiva i consumatori a scegliere Ikea, specialmente se la struttura si trova in zone periferiche. Così, lo scopo della campagna Buy with your time“, ideata in partnership con Memac Ogilvy, è ricompensare i consumatori per il tempo che trascorrono viaggiando verso questi negozi. In sostanza, si tratta di una creativa iniziativa che punta a promuovere la brand loyalty.

IKEA Buy With Your Time – Case
IKEA Buy With Your Time - Case

L’azienda è attualmente alla ricerca di soluzioni per «avvicinarsi alle persone che si trovano nei centri cittadini», come afferma il CEO di Ingka Group, che ha iniziato ad aprire punti vendita più piccoli e più vicini alle grandi città. Questa trovata, però, rende l’assortimento decisamente limitato rispetto ai grandi store. Da questo punto di vista, la strategia lanciata a Dubai risulta particolarmente interessante per attirare clienti in punti vendita meno frequentati, dato che trasmette un messaggio che punta a coinvolgere i consumatori e ad alimentare il rapporto con la marca . Ikea, in sostanza, dimostra di essere consapevole che il tempo dei clienti è una risorsa preziosa e dunque ringrazia quelli che ne impiegano una parte per recarsi allo store. «Crediamo sia giusto ricompensare l’impegno dei clienti, ripagandoli per il tempo impiegato per raggiungerci. È il nostro modo di aiutare la comunità di Dubai a sfruttare al massimo ogni minuto», ha dichiarato un esponente dell’azienda.

Solo tempo come moneta di scambio? Ecco come funziona

Il video della campagna spiega come avviene la conversione del tempo in denaro (nello specifico in Dirham degli Emirati Arabi Uniti, cioè nella valuta del paese). Per calcolare il valore del tempo all’ora ci si è basati sul salario medio dei cittadini del paese: un’ora corrisponderebbe così a 105 AED (circa 27 euro l’ora). In questo modo è stata definita una metrica per determinare il “valore del tempo” di un individuo.

Fonte: Digital Agency Network

L’iniziativa è decisamente innovativa perché è la prima volta che una multinazionale offre ai consumatori la possibilità di pagare con il proprio tempo. Qualcuno potrebbe chiedersi se il meccanismo di scambio alla base di questa trovata preveda in realtà uno scambio tra prodotti e dati dell’utente (come email, cronologia delle ricerche dell’utente o dati di altro tipo).

Tuttavia, dal video di presentazione sembra che lo scambio riguardi esclusivamente il tempo, dato che i consumatori devono soltanto mostrare la cronologia di Google Maps al cassiere per poter scambiare il tempo trascorso per recarsi in uno store Ikea per dei prodotti del brand . Non dovrebbe esserci, dunque, da parte dell’azienda alcun tipo di richiesta di consenso al trattamento dei dati dell’utente, poiché si tratterebbe soltanto di una verifica effettuata in maniera “manuale” e in presenza del cliente, da parte dello staff aziendale.

Con la campagna “Buy With Your Time” Ikea ha testato un’interessante utilizzo della funzione Google Maps Timeline, offrendo uno spunto interessante per altri retailer che intendano attirare più consumatori al negozio fisico. Questo tipo di meccanismo, comunque, potrebbe risultare particolarmente adatto a Ikea: i consumatori, infatti, sarebbero stimolati a percorrere grandi distanze per raggiungere i punti vendita e “sfruttare al massimo” il viaggio, acquistando più beni possibili da “barattare” con il proprio tempo. Inoltre, questa operazione potrebbe incentivare i consumatori anche a dedicare più tempo di quel che avrebbero normalmente dedicato al brand (e all’acquisto dei suoi beni).

Spetta ovviamente ai consumatori decidere come e quali risorse investire nell’acquisto di prodotti, che si tratti di soldi, di tempo libero o di entrambi.

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