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Che cos'è Pinterest e come si usa: alcuni spunti per conoscere al meglio questa piattaforma social

logo pinterest cosa e come usarlo

A cosa serve Pinterest? Come funziona e come si usa Pinterest per il business? Ecco una guida su strumenti e novità introdotte dalla piattaforma per progettare e sviluppare al meglio una strategia.

Pinterest è una piattaforma basata sulla condivisione di immagini e video catalogabili all’interno di bacheche. Creato nel 2010 da Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra è uno strumento molto importante all’interno di strategie di visual marketing.

Usare Pinterest serve a soddisfare l’esigenza e la necessità di raccogliere e organizzare i contenuti in modo chiaro e semplice in un contesto che vede il crescente affermarsi delle immagini come mezzo di comunicazione. Il suo successo è dovuto a questa sua peculiarità.

Pinterest cos’è : social sì o social no?

Dopo la prima dichiarazione fatta da David Rubin nel 2015, i vertici di Pinterest affermano nuovamente che il social non vuole essere più considerato tale. Nato infatti come piattaforma di social networking cerca adesso di scrollarsi di dosso questa etichetta ed è proprio il CEO Ben Silbermann a prendere le distanze dai competitor Facebook, Twitter e soprattutto da Instagram. Il primo passo per accentuare la differenziazione è l’eliminazione del tasto “like” (indicato come su Instagram con un cuoricino rosso, ndr), mantenendo esclusivamente il tasto “salva”, anche se in realtà si tratta di una sorta di battaglia silenziosa iniziata da Instagram che, forte della rilevanza del proprio bacino di utenti, ha introdotto prima le Stories “prese in prestito” da Snapchat e poi le Collections che ricordano molto le board proprio di Pinterest.

Però, se non è un social, come può essere definito? Pinterest conserva sicuramente la sua natura di “catalogo di idee” e il secondo posto come maggiore motore di ricerca per le immagini. Le sue bacheche fanno da raccoglitore di immagini tematiche, condivise in Rete o create dagli utenti, che permettono la connessione tra persone che hanno gli stessi gusti e interessi.

Il lessico di Pinterest

Il nome Pinterest nasce dall’unione delle parole “pin” e “interest” e delinea fin da subito il carattere di bacheca virtuale all’interno della quale fissare i contenuti che maggiormente interessano l’utente, catalogandoli e organizzandoli in base a specifiche tematiche.

Che cosa è un pin?

Nella definizione ufficiale di pin fornita da Pinterest, il pin è un «segnalibro che le persone usano per salvare le loro idee preferite su Pinterest», un contenuto esterno alla piattaforma che si decide di condividere all’interno del proprio profilo. Il termine fa riferimento alle puntine colorate con le quali fissare qualcosa alle bacheche in sughero o in legno e nell’ecosistema di Pinterest è un’immagine in formato .jpeg o un video – da caricare seguendo un’apposita procedura – all’interno delle proprie bacheche.

Accanto al termine “pin” si è nel tempo affermato anche il verbo “pinnare”, che fa parte del lessico delle piattaforme di instant messaging ma che all’interno di Pinterest indica esclusivamente l’azione del pubblicare un contenuto visuale all’interno di una board. Su WhatsApp e Telegram con l’espressione “pinnare una chat” si intende fissarla in cima a tutte le altre conversazioni.

Che cosa è un repin?

Se l’immagine che interessa l’utente si trova all’interno della stessa piattaforma ed è un pin pubblicato da un altro utente, il contenuto salvato prende il nome di repin. “Fare repin” significa condividere contenuti bacheche di altri utenti, salvandoli all’interno delle proprie. La procedura per fare repin dall’applicazione mobile si differenzia da quella per versione desktop: nel primo caso è possibile farlo anche cliccando sull’icona della puntina che appare premendo un punto qualunque dell’immagine su Pinterest. Sia scegliendo di premere il pulsante che raffigura la puntina, sia scegliendo di premere il pulsante salva, l’utente si trova davanti a una finestra con i nomi delle bacheche all’interno delle quali salvare il pin. La procedura di salvataggio dei pin nella versione desktop della piattaforma è molto intuitiva poiché alla destra dell’immagine l’utente trova il pulsante “salva” e il menu a tendina che permette di scegliere in quale bacheca salvare il contenuto.

Che cosa è una board?

La board di Pinterest è la bacheca in cui l’utente ha la possibilità di organizzare i propri contenuti. Le bacheche possono essere pubbliche e quindi visualizzabili a chiunque o segrete e quindi visualizzabili solo dal titolare dell’account e eventuali collaboratori. Qualsiasi bacheca pubblica può essere trasformata in segreta e viceversa. Quando un utente decide di salvare un Pin su una bacheca segreta, la persona da cui proviene questo non riceverà alcuna notifica come invece succede per le bacheche pubbliche.

Sulla base del modello dei social network in cui però Pinterest non si riconosce, è possibile seguire sia le singole bacheche sia gli utenti che pubblicano contenuti interessanti. Le board di Pinterest possono essere ulteriormente organizzate in sezioni in modo da facilitare l’accesso ai contenuti.

Come funziona Pinterest

Registrarsi su Pinterest è un’operazione semplice e gratuita che in pochi semplici step permette all’utente di accedere alla piattaforma. È possibile registrarsi creando un nuovo account o effettuando l’accesso attraverso le proprie utenze Facebook o Google. Per la creazione di un account su Pinterest è necessario utilizzare il proprio indirizzo email, scegliere una password e indicare la propria età che – come si legge tra i requisiti di età per l’utilizzo di Pinterest – per l’Italia è di 13 anni.

Schermata di registrazione su Pinterest

Schermata di registrazione e per accedere a Pinterest profilo privato

Una volta verificata la correttezza dell’indirizzo email indicato, l’utente può cominciare a utilizzare al meglio la piattaforma personalizzando la tipologia di contenuto che preferisce visualizzare all’interno del feed. I pin visualizzati in homepage sono scelti in base alle preferenze precedentemente indicate in fase di registrazione e vengono ulteriormente segmentati in base alle successive scelte dell’utente.

Personalizzare gli interessi su Pinterest

La personalizzazione degli interessi su Pinterest in fase di registrazione

Cliccando su un pin presente in homepage si ha la possibilità di visualizzare l’immagine ingrandita, leggere la didascalia che la descrive e visitare il link correlato. Scorrendo verso il basso, si trovano immagini simili e suggerimenti sul tema identificati come “idee per te”. Se l’immagine visualizzata interessa l’utente, questa può essere salvata attraverso l’apposito pulsante “salva”, per poi essere ritrovata all’interno del proprio profilo nella bacheca “tutti i pin” e in una bacheca creata per l’occasione.

Come creare una bacheca su Pinterest

L’organizzazione in bacheche di Pinterest è un tratto caratteristico che permette agli utenti di catalogare sulla base di criteri stabiliti le immagini salvate o pubblicate su Pinterest. Una bacheca su Pinterest può essere creata sia dal profilo utente utilizzando il tasto “aggiungi”, sia contestualmente al salvataggio di un pin cliccando su “crea una nuova bacheca“.

Come creare una bacheca su Pinterest

Finestra per la creazione di una bacheca su Pinterest da desktop.

Una volta creata la bacheca è possibile inserire una breve descrizione del suo contenuto, scegliere se aggiungere dei collaboratori con l’obiettivo di creare una bacheca di gruppo o suddividerla in ulteriori sezioni. Le sezioni di una bacheca di Pinterest e le bacheche stesse possono essere unite utilizzando l’apposita funzione presente tra le impostazioni della bacheca. Quest’operazione è possibile solo per le bacheche e le sezioni di cui si è proprietari e le impostazioni di privacy applicate sono quelle della bacheca di destinazione.

All’interno di un account Pinterest è possibile creare fino a 2mila bacheche, numero massimo comprensivo di bacheche segrete e bacheche di gruppo.

Come pubblicare un pin

Un pin può essere aggiunto alle proprie bacheche in diversi modi. Se il pin è già presente su Pinterest viene aggiunto attraverso il pulsante “salva”; se il pin deve essere caricato sulla piattaforma è sufficiente cliccare sull’apposito tasto “aggiungi” presente sulla schermata del proprio profilo e seguire le indicazioni della procedura guidata.

Aggiungere un Pin

Come postare su Pinterest un Pin

Ogni pin può essere composto da:

  • un’immagine in formato .jpeg che non superi i 20 MB o un video da caricare attraverso url ;
  • un titolo da 100 caratteri disponibili di cui solo i primi quaranta visibili direttamente dal feed;
  • una descrizione da 500 caratteri disponibili di cui solo i primi cinquanta visibili direttamente dal feed;
  • un testo alternativo che verrà letto ad alta voce dagli screen reader;
  • un link di destinazione.

Come aggiungere un'immagine su Pinterest

Che cosa sono i Pincode?

Una volta modificate le impostazioni del proprio account inserendo i dati obbligatori come nome e nome utente, inserendo l’immagine profilo e fornendo indicazioni accessorie come luogo e breve descrizione, l’utente può decidere di generare un Pincode per la condivisione del profilo su svariati supporti. I Pincode sono codici scansionabili attraverso Pinterest Lens per reindirizzare al proprio profilo o a una bacheca. L’operazione può essere svolta sia da desktop che da mobile. L’app di Pinterest è disponibile sia Android che per iOS e a seconda del sistema operativo sono possibili delle limitazioni nella pubblicazione dei Pincode .

Pincode su Pinterest

Procedura guidata per la creazione di un Pincode su Pinterest.

Come ottenere il codice di incorporamento di un pin

Per ottenere il codice di incorporamento di un pin è sufficiente accedere al proprio profilo Pinterest da desktop, scegliere il pin che si vorrebbe incorporare all’interno del sito web e visualizzare il codice di incorporamento cliccando sui tre puntini attraverso ai quali si accede alle impostazioni del pin.

codice di incorporamento di un Pin

Procedura per ottenere il codice di incorporamento di un pin.

Una volta scelto il formato, tra i quattro a disposizione, è possibile embeddare il pin all’interno di un sito web. Per quanto invece riguarda i widget da aggiungere al sito web, all’interno della sezione dedicata agli sviluppatori è possibile crearne di vario tipo attraverso un tool di widget builder per Pinterest.

Il widget builder di Pinterest

Il widget builder di Pinterest all’interno della sezione dedicata agli sviluppatori.

Come usare Pinterest: le funzioni di ricerca

A testimoniare l’interesse di Pinterest nel prendere le distanze dai social, gli upgrade del 2017 sono sempre di più orientati alla funzione di ricerca come l’introduzione del “pinch-to-zoom” e la ricerca visiva Lens. Il “pinch-to-zoom”, letteralmente “pizzica per ingrandire”, è la funzionalità di Pinterest per poter guardare più da vicino i dettagli delle foto e delle GIF all’interno della app mobile. Attraverso questa funzione, Pinterest si porta in pari con i competitor in cui, come su Instagram, la funzione zoom è già presente da tempo.

Lo strumento di ricerca visiva “Lens”, invece, può essere considerato come una sorta di “Shazam delle immagini”: scattando una foto ad un oggetto che interessa, il dispositivo, attraverso algoritmi di machine learning, restituisce delle immagini similari per tag identificati. Cosa significa? Se per strada si incontra una persona con un paio di sandali verdi di cui si desidera approfondire caratteristiche, ecc., basterà scattare una foto e cercare attraverso lo strumento Lens le immagini di sandali verdi che sono stati pinnati su Pinterest. L’aspetto più interessante di questa feature è però il collegamento della piattaforma con le realtà commerciali grazie agli “Shop the look pin”: una volta identificati gli oggetti pinnati nelle foto viene fornito il link per l’acquisto. Alcuni marchi come CB2, Macy’s, target , Neiman Marcus e Wayfair hanno reso già disponibile la funzione per il mercato statunitense.

Pinterest Visual Discovery
Pinterest Visual Discovery

Tra gli aggiornamenti Pinterest del 2020 vi sono invece nuove e ulteriori funzionalità di acquisto che facilitano lo shopping direttamente dai pin, sia attraverso la funzione di ricerca che attraverso le bacheche:

  • acquisto dalla ricerca: ricercando termini come “outfit autunno” o “arredare casa” una nuova sezione di shopping appare nella ricerca, mostrando agli utenti prodotti di brand grandi e piccoli e permettendogli di scoprire nuovi rivenditori. La ricerca può essere filtrata per prezzo e brand. Cliccando sul pin si viene reindirizzati alla pagina del brand che permette di acquistare lo specifico prodotto;
  • acquisto dalla bacheca: molto simile alla modalità di acquisto dalla ricerca, si differenzia perché i prodotti mostrati sono ispirati ai pin sulle bacheche degli utenti. I pinner nella loro attività di ricerca fra le bacheche visualizzano i prodotti sulla base di ciò che hanno cercato e salvato in precedenza.
  • ad aiutare gli utenti vi sono anche le guide di stile legate alle ricerche di termini legati all’arredamento di casa. Quando si ricercano espressioni come “idee per il soggiorno” i pinner hanno a disposizione una sorta di interior designer direttamente nella scheda di ricerca, che li guida fra i pin più popolari per l’arredamento della casa, come quelli riferiti allo stile modernariato, al contemporaneo e al rustico.

Come usare Pinterest per aziende

Così come succede per la creazione di un account personale, anche la creazione di un account business su Pinterest è gratuita. Avere un account Pinterest business significa accedere a strumenti professionali che la piattaforma mette a disposizione come Pinterest Ads per la realizzazione delle campagne pubblicitarie e Pinterest Analytics per monitorare le prestazioni della propria attività. La sua creazione può avvenire ex novo seguendo la procedura di registrazione dedicata o effettuando il passaggio da un account personale già esistente.

Come creare video Pin efficaci con Pinterest Business

I video hanno un’intrinseca forza narrativa ed è importante riuscire a sfruttarla appieno realizzando dei pin capaci di raggiungere il pubblico con contenuti creativi e interattivi. L’efficacia di un pin video è data sicuramente dalla qualità delle immagini che devono rispettare le dimensioni dei contenuti su Pinterest e allo stesso tempo essere capaci di tenere incollati gli utenti allo schermo attraverso scene evocative e ad alto tasso emozionale. L’utente Pinterest è un perfezionista che bada molto ai particolari, è dunque attratto da video in cui fin dal primo frame emerge un’estetica piacevole e bilanciata.

Secondo una ricerca realizzata da Pinterest mettendo a confronto i dati globali di aprile 2019 e aprile 2020, nel 2019 il numero di visualizzazioni di video su Pinterest è cresciuto di oltre sei volte rispetto all’anno precedente e nel 2020 si continua ad assistere a un incremento delle visualizzazioni registrando un +240% rispetto all’anno precedente. L’incremento delle visualizzazioni riguarda i pin dei settori beauty, entertainment, arredamento e food & beverage. Quest’ultima è una delle categorie con maggiore seguito.

Tastemade: un case study dal mondo food & beverage sull’utilizzo dei video su Pinterest

Come è emerso dalle ricerche effettuate da Pinterest sugli interessi degli utenti, i contenuti a tema gastronomico hanno un ottimo riscontro da parte del pubblico, sia se presenti come immagini, sia sotto forma di video ricette. L’esempio preso in esame da Pinterest è quello del partner Tastemade, una community di amanti del cibo, dei viaggi e del design con un profilo business da oltre 10 milioni di visualizzatori unici mensili e 5 milioni di follower . L’obiettivo di Tastemade per la comunicazione in ambito food & beverage è quello di creare dei video nativi con trucchi e consigli che informino e intrattengano allo stesso tempo.

Ciò che li caratterizza è il formato: «da quando abbiamo implementato un caricamento in batch di tutti i nostri contenuti (più di 1500 pin), abbiamo notato che il pubblico ha risposto meglio ai video in modalità portrait, e che voleva vedere l’intera ricetta. Abbiamo testato – ha affermato Anna May, content director Europe di Tastemade, in una dichiarazione rilasciata sull’esperienza con i video su Pinterest – alcuni video più brevi di circa 15 secondi che mostravano semplicemente i momenti soddisfacenti, che avrebbero funzionato bene su Instagram, ma poiché i pinner ricercano con l’obiettivo di agire, hanno voluto vedere il processo dall’inizio alla fine. Ho iniziato a ordinare “tagli di Pinterest” dal nostro team di post-produzione, che è una ricetta più dettagliata con suggerimenti e trucchi aggiuntivi per il massimo successo. Questi tagli possono variare da 45 secondi a 3 minuti e oltre».

Accanto alla cura rivolta nei confronti del contenuto visual in ambito food&beverage, i pin di Tastemade sono caratterizzati dall’attenzione nei confronti del titolo, utilizzato per specificare dei particolari della ricetta che poi vengono ripresi all’interno della descrizione. Interessante osservare anche l’organizzazione delle bacheche che tiene conto dei contenuti che possono avere una vita non solo durante delle ricorrenze, perché possono essere molto più ampiamente utilizzati. Un esempio è quello dei tutorial su come piegare i tovaglioli, che possono essere utili per le cene di Natale ma utilizzabili anche negli altri periodi dell’anno.

TASTEMADE: UN CASE STUDY DAL MONDO FOOD&BEVERAGE SULL’UTILIZZO DEI VIDEO SU PINTEREST

Alcuni tool per Pinterest

È utile poi conoscere alcuni tool utilizzati per la piattaforma.

  • Il pulsante “Pinterest per il browser”, per esempio, facilita il salvataggio delle idee creative tratte dal web. Per creare una rete attorno ai propri contenuti non basta pinnare esclusivamente i propri contenuti ma è importante anche pinnare i contenuti altrui. Per salvare le idee con un solo click basta scaricare il pulsante dal browser di riferimento.
  • La funzione “Segnala il pin” si trova sotto la voce “Altro” e permette di segnalare a Pinterest delle irregolarità nei pin. Un esempio è quello del controllo della sorgente pin: quando si fa repin è sempre bene controllare la sorgente; se difatti il pin non è ben reindirizzato e conduce ad una risorsa web scorretta va segnalato.
  • Lo strumento “Bacheche segrete” è molto utile per preparare delle bacheche alla pubblicazione o per archiviare dei contenuti senza necessariamente renderli pubblici ai propri follower. In altri termini, le bacheche segrete sono delle board private consultabili esclusivamente dal gestore dell’account Pinterest.
  • I “Pin Storia” sono attualmente disponibili in versione beta per alcuni utenti con un account business e sono un nuovo tipo di pin che permette ai creator di raccontare storie dinamiche grazie a video con voce fuori campo e sovrapposizioni di immagini e testi. Questa nuova opzione di pubblicazione nasce con l’obiettivo di raggiungere ulteriore pubblico e interagire con esso. I “Pin Storia” sono visualizzabili anche in un secondo momento, poiché dopo essere apparsi nel feed, tra i risultati di ricerca e nella scheda “Oggi”, è possibile salvarli sulla bacheca.
  • Piattaforme come Tailwind, poi, aiutano a calendarizzare i pin e schedularli. Avere un calendario editoriale delle proprie pubblicazioni è utile per aggiungere pin con intervalli cadenzati. È più produttivo inserire poche immagini spesso che inserirle tutte in una volta affollando la home di chi segue le proprie bacheche. Inoltre, la piattaforma mette a disposizione degli utenti i dati analitici di Pinterest in modo da poterli controllare prima della programmazione e avere a disposizione tutto in un’unica schermata.
  • Lo strumento “Pingroupie” è un ottimo modo per prendere parte alle migliori board di gruppo. Queste sono bacheche collaborative alle quali più utenti possono aggiungere pin. Per poter aggiungere pin a questo tipo di board è necessario ricevere un invito da parte di chi ha creato la bacheca e di conseguenza chi crea un bacheche collaborative “di successo” otterrà nuovi follower perché tutti colori che vogliono farne parte inizieranno a seguirlo. Lo scopo per cui nasce questo strumento gratuito è quello di elencare le bacheche di gruppo attive e i brand possono trarne due fondamentali benefici: contribuire con contenuti rilevanti per ottenere visibilità e studiare la concorrenza andando a colmare i gap di contenuti all’interno del settore in cui operano.
  • I “Rich pin” sono uno strumento introdotto da Pinterest con l’intento di fornire agli utenti informazioni su determinate immagini rendendole più ricche e interattive.
  • Lo strumento “Analytics” aiuta a comprendere le interazioni degli utenti con i contenuti del proprio sito e i pin del proprio profilo. Esistono tre tipi di dati analitici sui pin: quelli con statistiche che riguardano il profilo di Pinterest, quelli sulle persone che si raggiungono e quelli relativi al sito web. I dati sono a disposizione agli utenti business di Pinterest per monitorare la visibilità e le conversioni del proprio profilo sulla piattaforma. Uno degli aspetti più gratificanti nella creazione e pubblicazione di contenuti per Pinterest è scoprire l’impatto delle questi hanno sui pinner.Per monitorare la performance e i progressi Pinterest mette a disposizione la possibilità di visualizzare i pin migliori per impression o interazioni e filtrare i risultati per data, tipo di contenuto, account verificato/i, dispositivo, fonte e formato. Tra le metriche più interessanti: impression (indicano il numero di volte in cui i pin sono stati visualizzati); interazioni (indicano il numero totale di interazioni tra utenti e pin, includendo salvataggi all’interno delle proprie bacheche, click sul pin per una visione ravvicinata, click sul link verso una destinazione interna o esterna a Pinterest e scorrimento delle schede di un pin carosello); visualizzazioni del video (indicano la riproduzione dei pin video per due secondi continuativi, con almeno il 50% del video visibile sullo schermo. Questa metrica è ulteriormente analizzabile per tempo medio di riproduzione, per riproduzione al 95% e per riproduzione di 10 secondi).

Come segnalare un problema su Pinterest?

Il Centro Assistenza di Pinterest offre strumenti intuitivi per la risoluzione di tutti i problemi all’interno della piattaforma. Per cercare la soluzione a un problema basta infatti accedere alla sezione “Chiedi aiuto” nel menu delle impostazioni, individuarlo tra gli argomenti organizzati in home page o ricercarlo attraverso la funzione di ricerca. Qualora le informazioni non fossero sufficienti e il problema non fosse risolto, è possibile mettersi in contatto con l’assistenza tecnica Pinterest attraverso la compilazione di una nota dedicata.

La procedura di richiesta di ulteriore assistenza si compone di cinque step, durante i quali l’utente è invitato a rispondere ad alcune domande relative al problema riscontrato e confermare i propri dati personali.

Richiesta assistenza Pinterest

Scheda di richiesta assistenza su Pinterest.

Come fare pubblicità su Pinterest

Una campagna pubblicitaria su Pinterest è composta da semplici step che permettono all’inserzionista di promuovere i pin affinché appaiano alle persone giuste. Il pagamento è basato sul coinvolgimento o sulle visite al sito e una volta avviata la campagna si ha una panoramica dei risultati ottenuti e delle modifiche da apportare. La piattaforma di advertising permette alle aziende di creare e gestire con facilità le campagne di annunci di Pinterest anche da dispositivo mobile offrendo strumenti di creazione di annunci semplificati con opzioni di targeting consolidate, la possibilità di interruzione di un annuncio e la modifica di destinazione URL e nome della campagna.

Inoltre, tra le funzionalità messe a disposizione dell’inserzionista è possibile trovare l’accesso multiutente agli account pubblicitari, la funzione di duplicazione delle campagne e la reportistica relativa a fasce di pubblico e prestazioni complessive. Le metriche disponibili negli strumenti pubblicitari per dispositivi mobili sono la spesa pubblicitaria, la durata rimanente della campagna, le impression, i click, il tasso di click e i salvataggi.

Pinterest: viralità ed engagement per i brand con i contest

Pinterest nasce come piattaforma per la condivisione di immagini; infatti è il luogo ideale per la realizzazione di photo contest e concorsi basati sulla condivisione di foto, che generano engagement . Nel caso in cui al contest venga associata una landing page è possibile acquisire informazioni sui lead e raccogliere informazioni sui dati analitici per tutto lo svolgimento della competizione. Questi sono alcuni dei motivi alla base della diffusione di tipologie di concorsi come il “Pin to win it“, per incentivare gli utenti a pinnare immagini di specifici prodotti all’interno di una board dedicata al concorso, o i più tradizionali photo contest in cui gli utenti possono votare con un like la foto più bella su un certo tema oppure decretare attraverso un repin contest la foto più condivisa.

Non è una novità che i contest sui social siano spesso vere e proprie giungle in cui non sempre vige il rispetto delle regole; per questo, Pinterest ha provveduto a implementare le norme per regolamentare i contest online nel pieno rispetto della trasparenza e dei partecipanti soprattutto per quanto riguarda quelli basati sul concetto di “pin to win it”: niente sponsorizzazioniriferimenti a un eventuale sostegno da parte del social alle singole iniziative e libertà di pinnare garantita a tutti gli utenti. Ciascun partecipante, infatti, può pinnare le immagini che ritiene più efficaci ai fini della logica del concorso; inoltre, viene scoraggiato un comportamento legato allo spam e vi è una semplificazione delle istruzioni di voto per facilitare la partecipazione e l’engagement.

Qualunque sia la forma strategicamente più valida per il proprio contest, è indubbio che Pinterest sia uno strumento indispensabile per il coinvolgimento dell’audience poiché conferisce una riconoscibilità tutta nuova a marchi e prodotti. Se l’immagine è un elemento di contorno e di cornice su un post o una notizia sponsorizzata su Facebook ed è del tutto secondaria su un tweet sponsorizzato, su Pinterest è tutto: invitare gli utenti a raccontare un prodotto o un marchio attraverso un’immagine sfruttando il meccanismo del contest è forse la soluzione più creativa e innovativa per stimolare la produzione di contenuti originali, implementare la brand awareness e vivere in maniera personalizzata e genuina l’esperienza con il brand.

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